Visualizzazione post con etichetta Book. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Book. Mostra tutti i post

sabato 17 marzo 2018

Isola - ritorno alle isole Faroe

20180212170323_290_coverisola

Mercoledì 21 marzo 2018, in occasione dell’uscita del libro Isola di Siri Ranva Hjelm Jacobsen, pubblicato da Iperborea Gianfranco Contri racconta la natura, la storia e i miti delle Isole Faroe, accompagnato da un reading di Federica Fracassi alla Libreria Galleria Carla Sozzani alle ore 19.00.
Nonostante lo sviluppo del turismo, sono di solito i faroesi a costituire la maggioranza dei passeggeri sul volo che dalla Danimarca porta alle Faroe, il piccolo arcipelago atlantico che sembra lanugine sul planisfero tra la Scozia, l’Islanda e la Norvegia. Lì distribuite su diciotto isole rocciose battute dal vento, vivono cinquantamila persone e settantamila pecore. E, sparsa su quattro isole, l famiglia di mia madre.
Con queste parole Siri Ranva Hjelm, autrice danese del romanzo Isola, introduce le isole Faroe, in Danimarca. Gianfranco Contri tra i maggiori esperti italiani del mondo scandinavo, racconta la propria esperienza sulle isole Faroe mentre Federica Fracass legge alcuni brani tratti dal romanzo.
Isola è un canto d’amore alle Faroe e un racconto sulle ripercussioni intime dell’emigrazione, sul ruolo degli affetti e dei legami di sangue nell’identità di una persona, sul bisogno di radici o almeno di un’Itaca dell’anima, un posto che si possa chiamare casa.
Accompagnano questo incontro ispirato dalle isole Faroe alcuni speciali cocktail preparati con una bevanda dedicata alle donne danesi: Mama Vodka, una vodka di segale e acqua pura di sorgente, distillata cinque volte. (mamavodka.com)

Gianfranco Contri (Riolunato, 1952) si definisce “un infatuato del nord”. Come molti marinai, avventurieri, solitari, ha cercato la sua Ultima Thule e l’ha trovata qui, alle Faroe. Le ha amate tanto, le “isole delle pecore” – questo il significato del nome, da restarci dieci anni, impararne
la lingua e scrivere il primo dizionario italiano-­faroese.

Federica Fracassi (Cornaredo, 1971) si è formata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e ha lavorato tra gli altri con Valeri Binasco, Valter Malosti, Antonio Latella, Luca Micheletti. Ha fondato con Renzo Martinelli la compagnia Teatro Aperto nel 1993 oggi Teatro i. Tra i numerosi riconoscimenti, il Premio Ubu, Premio Ristori, Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica,
Premio Franco Enriquez, Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse.

Isola, di Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Traduzione di Maria Valeria D’Avino
Copertina © Federica Bordoni
224 pagine, Iperborea Edizioni € 17,00

domenica 4 marzo 2018

GALLERIA CARLA SOZZANI: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IN SUPERFICIE”

297077NRPMX_CMYK

Mercoledì 7 marzo 2018, Maria Fratelli, Nada Pivetta e Claudio Cerritelli presentano il libro In Superficie pubblicato dallo Studio Museo Francesco Messina, alla Libreria Galleria Carla Sozzani alle ore 19.00.
In Superficie è una riflessione sulla scultura pubblica che disegna un museo a cielo aperto, la registrazione di ventiquattro opere posizionate a Milano in poco meno di vent’anni.
Le opere presenti in questa pubblicazione sono state scelte da quattro artisti: Becker, Natlacen, Pivetta e Zuccato, che hanno considerato le sculture realizzate tra il 2000 e il 2016, collocate in piazze o vie pubbliche della città di Milano in questo periodo, oppure realizzate in periodi precedenti, ma che hanno trovato una nuova collocazione in questi ultimi quindici anni.
Si tratta di un primo capitolo di un continuo lavoro finalizzato a documentare e analizzare, il tema della scultura pubblica a Milano: Kengiro Azuma, Mu141 la vita infinita (2015);; Maurizio Cattelan, L.O.V.E. (2010);; Pietro Consagra, Bifrontale Giallo Mori e Bifrontale Nembro Rosato (1977);; Salvatore Fiume, Le Tre Grazie (1992);; Alberto Garutti, Quest’opera è dedicata a chi passando da qui penserà alle voci e ai suoni delle città (2009);; Emilio Isgrò, Grande cancellatura per Giovanni Testori (2014); Ruggero Menegon, Colonna di Luce (2005); Ezio Morini, Camillo de Lellis (2007); Claes Oldenburg, Coosje van Bruggen, Ago, filo e nodo (2000); Gianfranco Pardi, Danza (2006); Carlos Prada, Monumento a Simon Bolivar (2012); Michelangelo Pistoletto, La mela reintegrata (2015); Arnaldo Pomodoro, Torre a spirale, III (2010); Carlo Ramous, Monumento ai Patrioti dell’Isola di Milano (1972), Arco (2015); Bernardí Roig, L’uomo della luce (2008); Kris Ruhs, Untitled (2012); Aligi Sassu, Cavallo di Maia (1989), Il Grande Ciclista (1998), Il Dio Pan è morto (1995); Pino Spagnulo, Scogliere (2002); Walter Valentini, Memoria (2004); Helidon Xhixha, Riflessi del cielo (2012); Franco Zazzeri, Concetto geologico (1974).

Claudio Cerritelli Laureato nel 1977 al DAMS di Bologna, si è perfezionato in Storia dell’Arte Contemporanea. Dal 1994 dirige la rivista “Nuova Meta. Parole e immagini”. Dal 1986 insegna Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Maria Fratelli Dirigente Case Museo e progetti speciali del comune di Milano si occupa di storia dell’arte e museologia. È direttore della Casa-Museo Boschi Di Stefano, dello Studio Museo Francesco Messina, del CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, ed è dirigente responsabile della Casa della Memoria.

Nada Pivetta Scultrice e docente di Progettazione di interventi urbani presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, nasce a Milano nel 1970, dove studia, vive e lavora.

In Superficie, a cura di Nada Pivetta
Jurgen Becker, Fotografia;; Wolfgang Natlacen, Grafica;; Lorenzo Zuccato, Ricerca. Studio Museo Francesco Messina, Milano € 12,00

domenica 21 gennaio 2018

Mario Valentino - Una storia tra moda, design e arte.

Mario Valentino - Una storia tra moda, design e arte,

Il 6 Febbraio 2018 presso la Triennale di Milano, verrà presentato il libro “Mario Valentino - Una storia tra moda, design e arte”.
Questo libro ricostruisce l’intensa avventura di Mario Valentino, protagonista indiscusso della moda italiana dagli anni cinquanta fino alla fine degli ottanta, attraverso la lettura del prezioso patrimonio documentario raccolto nell’archivio della sua azienda, avviata sin dagli inizi del XX secolo dal padre Vincenzo nel cuore di Napoli e, poi, progressivamente cresciuta.
Il volume raccoglie gli esiti di una appassionata, quanto meticolosa, ricerca condotta da Ornella Cirillo – docente di Storia della moda presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – nell’archivio dell’impresa napoletana di Mario Valentino (1927-1991).

MV di Mimmo Jodice

A partire dalla definizione del suo profilo biografico e formativo, ne è raccontata l’articolata storia imprenditoriale, dalle prime esperienze creative autonome nel campo calzaturiero alla piena affermazione come marchio leader nel settore dell’abbigliamento di lusso, per i quali si è avvalso del contributo di noti stilisti – come Paco Rabanne, Karl Lagerfeld, Muriel Grateau, Marie France Acquaviva, Claude Montana, Giorgio Armani e Gianni Versace – e di autorevoli artisti – in particolare, gli illustratori Brunetta, Antonio Lopez ed Eula e i fotografi Franco Rubartelli, Roberto Carra, Toni Meneguzzo, Richard Avedon, Robert Mappletorpe ed Helmut Newton –.
Sullo sfondo delle fasi salienti della storia della moda, si tratteggiano i toni di una straordinaria impresa italiana, le ambizioni, le strategie, i successi del suo fondatore, fino a tracciare l’ascesa di un napoletano illuminato che ha fatto della ricerca dell’originalità il suo obiettivo e si è adoperato in ogni modo per riuscire a perseguirlo.
Il libro sarà in vendita nelle librerie a partire da fine Gennaio 2018.

L’autrice
Ornella Cirillo è ricercatore presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Docente di Storia dell’architettura e di Storia della moda, rivolge la propria attività di ricerca sia a temi della cultura architettonica e della storia della città tra il XVIII e il XIX secolo, sia alla storia della moda, nella quale, tra l’altro, è particolarmente impegnata a definire il ruolo svolto da Napoli e dalla Campania nel più ampio contesto del fenomeno del Made in Italy.

giovedì 16 marzo 2017

Ines de la Fressange - Come mi vesto oggi?

come mi vesto oggi
Ines de la Fressange
firma il suo nuovo libro
COME MI VESTO OGGI?
L'Ippocampo Edizioni
Giovedì 23 marzo 2017
dalle 16.00 alle 18.00
libreria Galleria Carla Sozzani
 
Ines de la Fressange firma il suo nuovo libro Come mi vesto oggi? , pubblicato da L'ippocampo Edizioni, Giovedì 23 marzo 2017 alla libreria Galleria Carla Sozzani dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Esce anche in Italia l'atteso nuovo libro di Ines de la Fressange e Sophie Gachet. Una guida per tutte coloro che vedono nei consigli di Ines il miglior alleato della donna contemporanea. In banca, al lavoro, a cena con l'ex, o semplicemente per stare bene con sé stesse, sempre libere di poter contare su un guardaroba, dal quale, partendo da pochi indumenti base, Ines riesce a estrarre 50 favolosi look per 50 occasioni.
Basta possedere già pochi ma irrinunciabili "ingredienti" e seguire le "ricette", i consigli. Su come trasgredirle e adattarle meglio a noi. Un cilindro magico, quello di Ines e della giornalista Sophie Gachet, pressoché inesauribile di risorse. Come mi vesto oggi? 11 look-book della Parigina conserva lo stile frizzante e ironico a cui l'autrice ci ha abituato con la sua scrittura.
Questa guida, sorta di calendario perpetuo, risponde a tutte le domande su come essere stilose senza troppa fatica. Per avere classe bastano una camicia bianca e un paio di pantaloni neri. La classe della Parigina, ovviamente.

Ines de Seignard de la Fressange è nata l'11 agosto 1957 da una delle più antiche famiglie aristocratiche francesi. All'età di 17 anni Ines intraprende la carriera di modella e rapidamente rientra nella categoria delle indossatrici più talentuose e celebri al mondo, sfilando sulle passerelle internazionali per conto di grandi firme come Christian Dior, Jean-Paul Gaultier e Christian Lacroix, fino a diventare nel 1983, grazie a Karl Lagerfeld, musa e ambasciatrice della maison Chanel.
Oggi, oltre che modella. Ines de la Fressange è donna d'affari, direttore artistico di una maison propria , testimonial per importanti brand come Roger Vivier e L'Oréal, giornalista e scrittrice.

martedì 31 gennaio 2017

Luca Bianchini – Nessuno come noi

bianchini

Torino, 1987. Vincenzo, per gli amici Vince, aspirante paninaro e aspirante diciassettenne, è innamorato di Caterina, detta Cate, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui. Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. In classe Vince, Cate e Spagna vengono chiamati "Tre cuori in affitto", come il terzetto inseparabile della loro sit-com preferita. L'equilibrio di questo allegro trio viene stravolto, in pieno anno scolastico, dall'arrivo di Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po' arrogante, che è stato già bocciato un anno e rischia di perderne un altro. Romeo sta per compiere diciotto anni, incarna il cliché degli anni Ottanta e crede di sapere tutto solo perché è di buona famiglia. Ma Vince e Cate, senza volerlo, metteranno in discussione le sue certezze. A vigilare su di loro ci sarà sempre Betty Bottone, l'appassionata insegnante di italiano, che li sgrida in francese e fa esercizi di danza moderna mentre spiega Dante. Anche lei cadrà nella trappola dell'adolescenza e inizierà un viaggio per il quale nessuno ti prepara mai abbastanza: quello dell'amore imprevisto, che fa battere il cuore anche quando "non dovrebbe". In un liceo statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese, Vince, Cate, Romeo e Spagna partiranno per un viaggio alla scoperta di se stessi senza avere a disposizione un computer o uno smartphone che gli indichi la via, chiedendo, andando a sbattere, scrivendosi bigliettini e pregando un telefono fisso perché suoni quando sono a casa. E, soprattutto, capendo quanto sia importante non avere paura delle proprie debolezze.

Bianchini - foto scuola 1-kjkC-U1100702811657qwE-1024x576@LaStampa.it

domenica 20 novembre 2016

Galleria Carla Sozzani: “Il Gioco delle Perle di Venezia” di Gianni Berengo Gardin

thumbnail_Emma Stone - credit Gregg DeGuire

Lunedì 21 novembre 2016 alle 18.30
Libreria Galleria Carla Sozzani

Gianni Berengo Gardin con Marco D’Anna e  Marco Steiner presenta il libro “Il Gioco delle Perle di Venezia”, pubblicato da Rizzoli Lizard, basato sui luoghi di Corto Maltese e Hugo Pratt, Lunedì 21 novembre alla libreria Galleria Carla Sozzani alle 18.30.
Un libro d’immagini come perle, legate da un leggero filo di parole: il segno di Hugo Pratt si lega agli scatti di Berengo Gardin, mentre D’Anna e Steiner guidano l’obiettivo del fotografo nei luoghi alle radici della leggenda di Corto Maltese.
In una delle avventure più amate di Corto Maltese, “Favola di Venezia”, il marinaio viene spinto dal misterioso “Baron Corvo” a ricercare un magico smeraldo. Parte così una caccia al tesoro che oggi, a quarant’anni di distanza dalla pubblicazione di quella storia, Gianni Berengo Gardin ha deciso di ripercorrere, facendosi guidare da due cultori dell’opera di Pratt: il fotografo Marco D’Anna e lo scrittore Marco Steiner.

mercoledì 31 agosto 2016

Jones e altre storie. Book signing con Franco Matticchio

Matticchio_Jones_300dpiweb
 
Giovedì 1 settembre 2016, book signing con Franco Matticchio, il più grande tesoro nascosto del disegno italiano, in occasione del suo nuovo libro “Jones e altre storie” edizione Rizzoli Lizard, in Galleria Carla Sozzani alle 18.30.
Il signor Jones non è un gatto ma ci va molto vicino. Ha una benda sull’occhio, ma non è un pirata. Ama dormire, ma con i cuscini ha una relazione parecchio complica- ta. Le sue avventure, a metà tra Walt Disney e Samuel Beckett, sono una lettura di culto per veri gourmet del fumetto e vengono qui proposte per la prima volta in un unico volume. Arricchite da illustrazioni e inediti, le storie di Jones gettano luce sull’umbratile mondo del suo creatore, accompagnato da un dizionarietto “da Adamo a Zilioli” dove si legge, per esempio, alla lettera J: Jones, il protagonista disincantato di storie apparentemente senza senso, una volta è finito addirittura in prigione per sbaglio. Non parla quasi mai. Non è un gatto.
Franco Matticchio (Varese, 1957) Dagli esordi sul “Corriere della Sera” alle eccezionali incursioni sulle testate internazionali di ogni genere, dai primi fumetti su “Linus” fino all’incoronazione della copertina del “New Yorker”, la produzione di Franco Matticchio rappresenta una delle più curiose eccellenze italiane. Le atmosfere cupamente ironiche (o ironicamente cupe) della sua immaginazione fanno dei suoi disegni delle vere e proprie cartoline da una terra sconosciuta eppure stranamente familiare. E la stessa affascinante contraddizione si riflette nella vita di Matticchio, autore di fama internazionale ma uomo ritirato, che in questa occasione ha deciso di raccogliere la sua produzione di illustrazioni (molte delle quali inedite) e tutte le storie a fumetti del suo personaggio a fumetti: il gatto Jones.


Galleria Carla Sozzani
corso Como 10 – 20154 Milano, Italia
tel. +39 02.653531 fax +39 02.29004080

domenica 20 marzo 2016

I Pinco Pallino e Topipittori insieme per il progetto Facce‏

Libro Facce pagine stesse bassa:Impaginato per pdf bassa ris.

I PINCO PALLINO E TOPIPITTORI RACCONTANO UNA NUOVA FAVOLA DI STILE
L’azienda leader nel settore del luxury kidswear e la casa editrice specializzata in libri per l’infanzia realizzano una collaborazione straordinaria ispirata all’opera Facce di Antonella Abbatiello.
 
Ogni cosa, agli occhi dei bimbi, può essere favola”. La filosofia che guida I Pinco Pallino, storico brand specializzato nella realizzazione di abiti preziosi per far sognare i più piccoli, è anche la chiave alla base della collaborazione esclusiva con la casa editrice Topipittori, creata da Paolo Canton e Giovanna Zoboli. Un’iniziativa unica per trovare nuove modalità creative per esplorare il mondo dell’immaginario: I Pinco Pallino svilupperanno infatti uno dei temi della collezione per la stagione PE 2017 traendo ispirazione dal libro Facce, scritto e illustrato dalla nota autrice Antonella Abbatiello.
La collezione sarà composta da abiti disegnati ispirandosi alle immagini contenute nell’opera, sia per l’ideazione di pattern e stampe, sia per la forma dei capi: il libro, dedicato alle espressioni del volto umano, è infatti corredato da splendide illustrazioni che consentono ai più piccoli di comprendere le emozioni e le loro manifestazioni attraverso il viso. Un modo efficace e immediato per aiutare i bambini a elaborare le loro esperienze quotidiane attraverso una galleria di espressioni, sorprese e sentimenti suscitati dall’incontro con l’altro da sé, ora anche declinato attraverso i vestiti indossati.
Una splendida iniziativa che prevede anche la realizzazione di un’edizione speciale dell’opera Facce, prodotta per l’occasione con il testo proposto diverse lingue, per sottolineare la rilevanza internazionale del progetto e per consentire ai bambini di tutto il mondo di accedere al magico universo del visionario.
Grazie alla collaborazione con Topipittori, I Pinco Pallino si riconfermano quale realtà impegnata a ispirare i più piccoli e i loro genitori attraverso suggestioni sempre nuove, scrivendo così un nuovo, affascinante capitolo della fiaba personale di ogni piccola principessa e ogni giovane cavaliere.

lunedì 29 giugno 2015

Letture del lunedì sera…

20150629_202235

‘UNA MUSA TRA LE RUOTE – Pirelli: un secolo di arte al servizio del prodotto’

DAN_1825

Ripercorrere il rapporto fra l’arte e Pirelli attraverso 450 immagini - realizzate tra Ottocento e Novecento - da oltre 200 artisti di fama internazionale per pubblicizzare i pneumatici Pirelli, celebrare gli anniversari del gruppo industriale o illustrare la rivista “Pirelli”, sulle cui pagine, dal 1948 al 1972, sono stati ospitati articoli, illustrazioni e immagini dei protagonisti della letteratura, del giornalismo, della fotografia e dell’arte italiana. È questo il senso del volume “UNA MUSA TRA LE RUOTE. Pirelli: un secolo di arte al servizio del prodotto”, edito da Corraini Edizioni grazie al progetto realizzato dalla Fondazione Pirelli a cura di Giovanna Ginex.
Il volume è stato presentato nel corso di un evento organizzato in collaborazione con Triennale di Milano e di Triennale Design Museum e con il patrocinio di AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva) e che ha visto l’intervento di Marco Tronchetti Provera, Presidente e Ceo di Pirelli e di Fondazione Pirelli, e di Antonio Calabrò, Consigliere delegato di Fondazione Pirelli, insieme all’architetto Alessandro Mendini e ai designer Leonardo Sonnoli e Andrea Braccalon
i. 

Vittorio Feltri;Valeria BraghieriAntonio CalabròFrancesco Mondadori;Alessandro MendiniAlessandro MendiniDAN_2151Simonetta Di GresyElio FiorucciRosellina ArchintoIlaria Tronchetti ProveraDAN_2378Ilaria Tronchetti Provera;Giovanni Tronchetti Provera;Afef JnifenPatrick Droulers; Fassoli De BianchiMNT_6798MNT_6869Marzia CorrainiLudovica Bonini;Francesco MondadoriMarco Tronchetti ProveraMarco Tronchetti Provera;Vittorio FeltriAfef Jnifen;Marco Tronchetti Provera;Ilaria Tronchetti ProveraAfef Jnifen;Marco Tronchetti ProveraMarco Tronchetti Provera;Antonio CalabròGiampaolo Zambeletti;Marco Tronchetti Provera;Enrico ParazziniMarco Tronchetti Provera;Ilaria Tronchetti Provera;Giovanni Tronchetti ProveraAlessandro Mendini;Leonardo SonnoliElio Fiorucci;Antonio GalloSimonetta Di Gresy;Antonio GalloAlessia Cimbuto;Massimiliano ErmolliAntonio Gallo;Afef Jnifen;Vittorio FeltriDAN_2183Giovanni Tronchetti ProveraMNT_7654Afef Jnifen;Antonio Gallo;Valeria BraghieriFrancesco MondadoriMarco Tronchetti Provera;Ilaria Tronchetti Provera;Patrick Droulers

"UNA MUSA TRA LE RUOTE. Pirelli: un secolo di arte al servizio del prodotto" disponibile in italiano e in inglese - ripercorre in 448 pagine il dialogo con l’arte che, da oltre un secolo, caratterizza la storia di Pirelli. Un dialogo intenso e fertile avviato da Pirelli già all’indomani della sua fondazione quando, nel 1872, diede incarico a pittori e disegnatori dell’epoca di interpretare i propri spazi industriali. Nell’arco di poco tempo, le capacità illustrative si legano alle innovative campagne per i prodotti dell’azienda della P lunga, tratto distintivo della pubblicità Pirelli a partire già dal 1907.
Le maggiori firme della grafica e della pittura - Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Marcello Nizzoli, Pavel Michael Engelmann, per arrivare, dagli anni 50 in poi, ai contributi di Bruno Munari, Alessandro Mendini, Armando Testa, Bob Noorda, Alan Fletcher, Riccardo Manzi e tanti altri ancora - caratterizzano per tutto il Novecento la pubblicità Pirelli.

Bertoglio Mario_bozzetto per pneumatico Superflex Stella Bianca_1931_1935_061Boccasile Gino_bozzetto per borse per acqua calda_1952_117Dudovich Marcello_pubblicita pneuamatici Pirelli_1920Engelmann Pavel Michael_bozzetto per pneumatici auto_1952_078Fletcher Alan_bozzetto per pneumatici_1959_108Lora Lamm_pubblicita borse acqua calda_086Manzi Riccardo_pubblicita Cinturato Pirelli_manifesto_1961Metlicovitz pubblicità pneumatici Pirelli 1912Munari Bruno_bozzetto per impermeabili1945_1950_135Munari Bruno_pubblicita suola Coria_cartello vetrina_1953Noorda Bob_bozzetto per pneumatico Rolle_1957_095Plinio Codognato Pneus Pirelli 1915Savignac Raymond_pubblicita pneumatico Stelvio_1953_352Studio Brunati Mendini Villa_bozzetto per pneumatico Rolle_1958_088Testa Armando_bozzetto per pneumatico Atlante_1955_092

Proprio il racconto del prodotto, con le tecniche pubblicitarie più aggiornate e una cura per l’immagine legata a scelte stilistiche profondamente innovative, contribuisce a rinsaldare l’identità di Pirelli come originale protagonista della comunicazione d’impresa e sensibile interprete delle evoluzioni dei linguaggi dell’arte. È un ruolo culturale chiave, in Italia e nel mondo, che Pirelli non ha mai abbandonato. I prodotti non vengono “raccontati” solo per le loro funzionalità ma anche attraverso valori, immagini e storie, così da evocare mondi, aspirazioni e sogni, in grado dunque di dare “un’anima di gomma” a un oggetto che appare “solo” tondo e nero.
Tradizione e innovazione, creatività artistica e scienza sono i pilastri della storia della comunicazione di Pirelli. È un’eredità culturale forte, portata avanti recentemente dalla rivista aziendale ‘World’, che nel corso degli ultimi due anni ha visto contributi di nomi celebri come Jacques Le Goff, Eugeny Morozov, Zygmunt Bauman, così come dalle più recenti edizioni del Bilancio Pirelli, cui dal 2010 hanno contribuito scrittori di rilievo internazionale, come Hanif Kureishi, H.M. Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon e Javier Cercas, e illustratori del calibro di Stefan Glerum e di Liza Donnelly, fino a Dome, Alexey Luka e Marina Zumi, i tre street artist che con le loro opere hanno animato l’Annual Report 2014.
Talenti del mondo internazionale della grafica produrranno per Pirelli nuovi racconti e immagini. Nel solco della continuità della storia culturale di Pirelli si inserisce il nuovo progetto, condotto in collaborazione con Corraini, presentato in occasione dell’evento tenutosi alla Triennale. Attraverso le segnalazioni di alcuni tra i più prestigiosi professionisti e insegnanti di grandi scuole nazionali e internazionali di grafica e design, Pirelli e Corraini coinvolgeranno un team ristretto di giovani talenti di diversa formazione e competenza, pronti a produrre nuove rappresentazioni e racconti di Pirelli e dei suoi prodotti.
Saranno Steven Heller della School of Visual Arts di New York, Klass Verplancke della Royal Academy of Fine Arts di Anversa, Andrea Braccaloni del Politecnico di Milano, Georg Barber della Burg Giebichenstein Kunsthochschule di Halle a segnalare i migliori giovani talenti nei diversi ambiti della grafica, del fumetto e graphic novel, street art e delle tecnologie digitali. L’obiettivo è formare un team operativo, il cui orizzonte si allargherà anche all’Asia, con le migliori giovani promesse in questi settori.
Le diverse visioni artistiche e i linguaggi contemporanei dei talenti che saranno selezionati andranno ad arricchire ulteriormente il patrimonio di Pirelli, custodito anche grazie all’importante attività condotta dalla sua Fondazione.
“Il dialogo di Pirelli con l’arte e il design è sempre attuale. È testimoniato da questo libro, ma anche da altre recenti attività che riguardano i contributi letterari, la musica e il teatro, i Film Pirelli, il coinvolgimento di giovani artisti e grandi firme per illustrare il nostro bilancio, le esposizioni di HangarBicocca e il Calendario, icona di immagine e comunicazione Pirelli. Un dialogo che non è mai cessato e che oggi continua anche attraverso la nuova iniziativa che stiamo per avviare con la collaborazione di alcuni dei più prestigiosi professionisti internazionali della grafica”, ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, Presidente e Ceo di Pirelli e Presidente della Fondazione Pirelli.
La Fondazione Pirelli: un patrimonio al servizio del pubblico, oggi anche in formato digitale. La Fondazione Pirelli custodisce il patrimonio artistico e culturale di Pirelli, costituito dai carteggi di Alberto e Leopoldo Pirelli, dai circa 16mila volumi che compongono la sua Biblioteca tecnicoscientifica, e dalla documentazione, racchiusa nell’Archivio Storico aziendale, degli oltre 140 anni di storia dell’impresa, fatta da migliaia di progetti, disegni, bozzetti, manifesti, pubblicità e testi frutto delle collaborazioni con letterati, designer e artisti di fama mondiale.
Oggi, grazie all’importante progetto di digitalizzazione e catalogazione del materiale che la Fondazione Pirelli ha avviato fin dalla sua nascita, tale patrimonio è ancor più fruibile al grande pubblico, a istituzioni culturali, università, istituti superiori e scuole di ogni ordine e grado.
Per rendere l’idea dell’imponenza del progetto, si tratta di oltre 3 km di documentazione sulla storia e l’attività del gruppo, uno straordinario patrimonio di documenti dichiarato bene culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e visitato da centinaia di persone ogni anno presso lo storico “fabbricato 134” alla Bicocca.
Per le esigenze di schedatura e inventariazione dell’archivio aziendale, la Fondazione Pirelli ha adottato nel 2014 la piattaforma catalografica open source xDams, ideata e realizzata per il trattamento, la gestione e la fruizione integrata di archivi storici multimediali. Il progetto ha previsto la creazione di una library digitale, con la contestuale realizzazione del sito web di accesso e consultazione della documentazione storica: fotografie, bozzetti e disegni, atti societari ma anche documenti che testimoniano l’attività di Ricerca e Sviluppo di Pirelli, filmati; ogni documento è corredato da informazioni sui contenuti, autori, date di produzione ed è ricercabile per nomi, date, parole chiave. Gli inventari dell’Archivio Storico Pirelli sono disponibili online in italiano e in inglese sul sito http://search.fondazionepirelli.org.