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domenica 12 febbraio 2017

LOEWE svela la lista dei 26 finalisti del LOEWE Craft Prize

LOEWE_CRAFT PRIZE_LINO TAGLIAPIETRA
 
I 26 finalisti sono stati selezionati da un comitato di esperti tra quasi 4000 proposte di artigiani che rappresentano un ampio ventaglio di specialità provenienti da oltre 75 paesi in 5 continenti. La diversificata gamma di opere presentate abbraccia una grande varietà di tecniche, mezzi e modalità di espressione.            
Il 31 gennaio 2017 il comitato di esperti si è riunito a Madrid, dove nel corso di due giorni ha esaminato il lavoro presentato dai partecipanti. Gli esperti si sono impegnati ad identificare le opere più eccellenti in termini di realizzazione tecnica, innovazione e visione artistica. Sul processo di selezione, la giuria affermato: “Le opere scelte rispecchiano la totale dedizione dell’autore: un insieme di idee, abilità e metodo; una materializzazione tattile di maestria e visione. I finalisti selezionati, compresi in una fascia d’età che va dai 20 agli 80 anni, sfiorano il confine tra arte e artigianato.”
Dalla lista dei pre-selezionati finalisti, in aprile 2017, una giuria composta da illustri personaggi del mondo del design nominerà il vincitore del LOEWE Craft Prize 2017 (ritratti dei membri della giuria e esclusive citazioni dedicate all’importanza dell’artigianato disponibili su loewecraftprize.com).
Il vincitore del LOEWE Craft Prize 2017 sarà annunciato il 10 aprile a Madrid.
Tutte le opere saranno esibite al Colegio de Arquitectos di Madrid (COAM) (dal 10 aprile al 10 maggio 2017), e in seguito a New York (Chamber Gallery, dal 31 maggio al 7 giugno) e a Tokyo (nel mese di novembre 2017). 

I finalisti sono (in ordine alfabetico, con rispettiva nazionalità):
Adi Toch, Regno Unito. Anne Low, Canada. Artesanias Panikua, Messico. Bae Sejin, Repubblica di Corea. Brendan Lee Satis Tang, Canada. Celia Pym, Regno Unito. Chiachio & Giannone, Argentina. David Huycke, Belgio. Ernst Gamperl, Germania. Fatima Tocornal, Spagna. Guillermo Alvarez Charvel, Messico. Heidi Friesen, Canada. Helena Schepens, Belgi. Igawa Takeshi, Giappone. Kim Buck, Danimarca. Kristina Rothe, Germania. Lino Tagliapietra, Italia. Patricia Domingues, Portogallo. Robert Baines, Australia. Sangwoo Kim, Repubblica di Corea. Sara Flynn, Regno Unito. Shuji Nakagawa, Giappone. Sona, Bangladesh. Sylvie Vandenhoucke, Belgio. Yoshiaki Kojiro, Giappone. Zhilong Zheng, Cina. 

Il Craft Prize di LOEWE fu lanciato dalla LOEWE FOUNDATION nel 2016 con l’obiettivo di esibire e celebrare l’innovazione, l’eccellenza e il valore artistico dell’artigianato moderno. Attraverso questa iniziativa, il marchio si prefigge di riconoscere l’importanza dell’artigianato all’interno della cultura contemporanea, accendono i riflettori, visione e impegno nell’innovazione saranno un punto di riferimento per il futuro. La nascita del premio affonda le sue radici nelle origini di LOEWE che nacque come laboratorio artigiano collettivo nel 1846.
Le candidature sono aperte a tutti i professionisti sopra l’età di 18 anni che lavorano nell’ambito dell’artigianato.
Il premio è stato ideato dal Direttore Creativo di LOEWE. “L’artigianato è l’essenza di LOEWE. La nostra Maison è fondata sull’artigianato nella sua forma più pura. È qui che si trova la modernità ed avrà sempre un’importanza cruciale,’ ha dichiarato Anderson in occasione del lancio del progetto.
Il vincitore del LOEWE Craft Prize riceverà un premio di 50.000 Euro e la sua opera farà parte, insieme alle altre finaliste, della speciale esibizione che toccherà varie città, tra cui Madrid, Tokyo e New York, e del catalogo dedicato.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_Adi Toch
Adi Toch, Regno Unito
‘Encircling Vessel, Whispering Vessels series’, recipiente in argento britannia che contiene sfere in acciaio inossidabile,
0.2 x 0.2 x 0.12 cm. 5 pezzi
2015
Evocando i sensi attraverso forma, movimento e suono, questo oggetto tattile –contenente un set di sfere in acciaio visibili e intrappolate al suo interno — stimola un senso di ricerca e di meraviglia prima della rivelazione della sua funzione.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_ANNE LOW
Anne Low, Canada
An Ambitious Pagan I’, lino intessuto a mano tinto madder corallo e noce nero
1.19 x 22.6 x 7.52 cm.
2015
Una struttura dalla funzione decorativa e religiosa, ricavata da legno di noce nero, corallo e lino utilizzando elaborate tecniche di tintura e cucitura con il solo scopo di  esibire un unico pezzo di tela intessuto a mano.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_ARTESANIAS PANIKUA
Artesanias Panikua, Messico
‘Tata Curiata’, fibra di frumento, 1.43 x 1.43 x 1.43 cm.
2016
Inspirato alla mitologia popolare messicana e all’artigianato tradizionale, un sole raggiante presenta, al suo centro, una stella ricavata da centinaia di fili in fibra di frumento che offre una manifestazione di virtuosismi artistici e una reinterpretazione della tecnica di intreccio di cesti.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_BAE SEJIN
Bae Sejin, Repubblica di Corea
‘Waiting for Godot 130307-134090’, argilla
0.65 x 0.65 x 0.54 cm.
2015
Un’inaspettata opera in ceramica, la cui forza estetica deriva dalla minuziosa costrizione costituita da innumerevoli pezzi di argilla numerati in un ossessivo esercizio di ripetizione ispirato a Samuel Beckett.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_BRENDAN LEE
Brendan Lee Satish Tang, Canada
‘Manga Ormolu Ver. 5.0-s’, ceramica cotta a bassa temperatura + smalto + acrilico,
40.6 x 40.6 x 64 cm.
2016
In un’originale miscela di tradizione ceramica, cultura pop e estetica della tecnologia, questo oggetto attualizza un tradizionale vaso cinese attraverso un’estensione robotica, creando un unico pezzo ricavato da argilla e acrilico.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_CELIA PYM
Celia Pym, Regno Unito
‘Norwegian Sweater’, maglia danneggiata originale dalla Ragpile Collection di Annemor Sundbø , 0.04 x 1.3 x 0.9 cm.
2010
Costruita riparando con filati bianchi un capo lavorato a mano, questo pezzo concettuale visualizza l’idea di distruzione e ripristino di un capo d’abbigliamento creato da  apparente materiale di scarto.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_Selva Blanca 1 Chiachio & Giannone Premio LoeweLOEWE_CRAFT PRIZE_Selva Blanca 2 Chiachio & Giannone  Premio LoeweLOEWE_CRAFT PRIZE_Selva Blanca 3 Chiachio & Giannone  Premio Loewe
Chiachio & Giannone, Argentina
‘Selva Blanca’, fili di cotone e rayon, legno, tessuto, fili di gioielli,
0.3 x 4.6 x 2.85 cm. 10 pezzi
2015
Vivace e fantasiosa, questa grande opera intessuta a mano utilizza una ricca combinazione di materiali ricamati, tra cui anche gioielli, dando vita a un regno animale all’interno di una foresta di svariati colori e forme.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_HUYCKE_Edge_of_Chaos
David Huycke, Belgio
‘Edge of Chaos’, argento
0.17 x 0.17 x 0.13 cm.
2012
In questo oggetto, l’argento è abilmente lavorato per creare un’intenzionale tensione tra complessità (evidente nel concept, nella struttura e nei dettagli) e assoluta semplicità di forma e grezza materialità.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_ERNST GAMPERL
Ernst Gamperl, Germania
‘Tree of Life 2’, quercia, 0.53 x 0.51 x 0.92 cm.
2016
Ricavato da un’imponente vecchia quercia sradicata da una tempesta, questo paio di oggetti deve la propria forma alle naturali caratteristiche dell’albero, mentre esibisce nei dettagli della superficie la mano esperta dell’artgiano.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_FATIMA TOCORNAL1LOEWE_CRAFT PRIZE_FATIMA TOCORNAL2LOEWE_CRAFT PRIZE_FATIMA TOCORNAL3LOEWE_CRAFT PRIZE_FATIMA TOCORNAL4
Fátima Tocornal, Spagna
‘Dreamers’, smalto, argento nichelato,
0.05 x 6.5 x 6.5 cm. 4 pezzi
2015
Questi pezzi in argento smaltato — che richiamano il silenzio che precede la creazione — uniscono maestria tecnica e abilità di lavorazione dei materiali con l’utilizzo di decorazione figurativa, inusuale nell’arte contemporanea del gioiello.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_GUILLERMO ALVAREZCHARVEL
Guillermo Álvarez-Charvel, Messico
‘Animal Print’, carta
0.55 x 0.65 x 0.6 cm. 35 pezzi
2010
Fragili all’apparenza ma solidi nella struttura, questi contenitori riconfigurabili composti da carta ripiegata dalla struttura visibile, uniscono con semplicità espressiva l’artigianato indigeno con  il processo industriale.
 
Heidi Friesen, Canada
‘NeoFolk’, lino, cotone, canapa, seta
2.5 x 0.01 x 2 cm.
2016
Quest’opera in tessuto narra una storia utilizzando filati, colori e motivi, associando un antico pannello di lino accuratamente rielaborato con un panno fresco di tessitura rappresentando lo scambio culturale che avviene tra materiali e tecnica artigianale.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_HELENA SCHEPENS
Helena Schepens, Belgio
‘Ellerbeckia’, argento sterling
0.25 x 0.25 x 0.08 cm.
2010
Unendo concept e artigianato, la lavorazione di questo recipiente dà vita ad un raffinato motivo composto da piccoli fori che creano l’illusione del cristallo, regalando allo stesso tempo un inaspettato e poetico effetto ombra
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_IGAWA TAKESHI
Igawa Takeshi, Giappone
‘Line and Surface: VI’, lacca urushi giapponese, lino, uretano
1700 x 490 x 320 cm.
2013
Quest’elegante oggetto adopera una tradizionale tecnica di laccatura giapponese (Urushi) applicata ad uno stampo in poliuretano per esprimere l’essenza aristocratica dell’artigianato ed esaminare la relazione tra forma, struttura e funzione.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_KIM BUCK
Kim Buck, Danimarca
‘Puffed Up series’, oro
999.9, 0.04 x 0.03 x 0.05 cm per anello
2011-2016
Tre anelli che per forma e materiale richiamano gli anelli cavaliere, tradizionali simboli identitari, inaspettatamente presentati in sottile lamina d’oro saldata e riempita con air as a rappresentare la metafora del rischio d’inflazione.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_KRISTINA ROTHE
Kristina Rothe, Germania
‘Burial object “Steps” ‘carta lavorata a mano,
18 x 14 x 18 cm.
2010
Un profondo lato poetico è espresso da questo recipiente funerario di carta lavorato a mano, un materiale che racconta di un’effimera leggerezza, e simboleggia un nuovo inizio attraverso la semplice forma sensuale, la luminosità del colore la fuggevole materialità.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_LINO TAGLIAPIETRA
Lino Tagliapietra, Italia
‘Dinosaur’, murrina romane multicolor di vetro soffiato,
41.9 x 21.5 x 147.3 cm.
2016
Un’opera in vetro soffiato multicolor che sottolinea il legame tra l’animale preistorico che dà il nome all’opera con la fluidità delle creature marine, unendo abilità modellante con una sofisticata tecnica d’intarsio a caldo per un effetto esplosivo.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_Patricia_Domingues
Patrícia Domingues, Portogallo
‘Many&Deliberated’, lapislazzuli ricostruiti,
0.03 x 0.06 x 0.06 cm.
2016
Un gioiello ricavato da un blocco di lapislazzuli, spaccato e frammentato al fine di raggiungere un gioco di cavità, consistenza e struttura capace di rivelare un paesaggio interno nascosto attraverso intenzionali e controllate spaccature.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_ROBERT BAINES
Robert Baines, Australia
‘Steampunk from the Cosmos’, oro
750, 0.012 x 0.039 x 0.01 cm.
2016
In questo prezioso pezzo, fatto interamente in oro, l’abilità artigiana sposa la storica lavorazione in filigrana con le tradizionali tecniche gioielliere, utilizzando un vocabolario estetico squisitamente contemporaneo e personale.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_SANGWOO KIM
Sangwoo Kim, Repubblica di Corea
‘Winter’, gres e porcellana,
1.45 x 0.78 x 0.7 cm.
2016
Ispirata alla catena montuosa svizzera durante la stagione invernale, questa scultura in ceramica è ricoperta di porcellana, a richiamare il colore della neve, e avanzati metodi di lucidatura regalano una precisione nella continuità della forma e una tattilità effetto pelle.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_SARA FLYNN
Sara Flynn, Regno Unito
‘Esker Vessel’, porcellana.
2016
Un’iconica opera in ceramica tagliata, riassemblata e verniciata a spray nel tentativo di esplorare le caratteristiche legate al volume, alla forma e all’estetica della porcellana cotta a gran fuoco attraverso colore e forma splendidi.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_SHUJI NAKAGAWA
Shuji Nakagawa, Giappone
‘Big Trays of parquetry’, cedro giapponese,
2 x 2 x 0.1 cm. 3 pezzi.
2015
Elaborando le caratteristiche individuali del materiale, una lavorazione magistrale del legno dà vita a 3 pezzi inaspettatamente tattili, mentre la tecnica del parquet introduce rigore scientifico nell’artigianato tradizionale.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_SONA
Sona, Bangladesh
‘White on White Quilt - Moyur’, tessuto di cotone,
180 x 230 x 0 cm.
2016
6 mesi di lavorazione hanno portato alla creazione di questa delicata opera per cui svariati strati di cotone si uniscono utilizzando una tecnica tradizionale tramandata attraverso generazioni di donne rurali, mostrando la forza dell’impatto della sapienza artigianale.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_SYLVIE VANDENHOUCKE
Sylvie Vandenhoucke, Belgio
‘Converging Line’, vetro – pasta di vetro,
0.06 x 0.93 x 0.93 cm.
2014
Una grande opera muraria creata utilizzando un’elaborata e antica forma di lavorazione del vetro per la quale migliaia di minuscoli pezzi vengono assemblati per formare un motivo attraverso  la loro cottura all’interno di un calco fino al loro prestabilito posizionamento.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_YOSHIAKI KOJIRO
Yoshiaki Kojiro, Giappone
‘Structural Blue’, polvere di vetro e polvere di ossido di rame,
0.54 x 0.54 x 0.39 cm.
2015
In un esercizio di ricerca di materiali e ricchezza di colore, questo pezzo trasforma polvere in forma strutturata attraverso un complesso processo che cuoce vetro misto e ossido di rame in una forma precisamente modellata.
 
LOEWE_CRAFT PRIZE_ZHILONG ZHENG
Zhilong Zheng, Cina
‘Tree Chair’, legno,
46 x 46 x 73 cm.
2015
Ispirata all’origine naturale del legno, questa singolare seduta sembra emergere spontaneamente dal bosco, unendo artigianalità cinese e simbolismo a carattere decorativo e semplice praticità.

giovedì 1 settembre 2016

LOEWE SVELA IL TROFEO DEL CRAFT PRIZE

Loewe Craft Prize Trophy 2016 (3)

La LOEWE FOUNDATION svela il trofeo del LOEWE Craft Prize. Il premio verrà assegnato ogni anno all’autore di un’ opera artigianale, selezionata tra i lavori di concorrenti provenienti da tutto il mondo.
 
La LOEWE FOUNDATION, creata inizialmente dalla maison come un collettivo di artigiani, attraverso questo premio, intende riconoscere il talento, la visione e le abilità specialistiche di artisti contemporanei che introdurranno standard innovativi per il futuro.
Sin dal suo annuncio, il premio ha registrato numerose iscrizioni, oltre che l’attenzione della comunità artistica e del design internazionale. La LOEWE FOUNDATION ha presentato il trofeo che sarà assegnato al vincitore, disegnato dall’argentiere britannico Alex Brogden.
Le opere di Brogden sono state esibite a livello internazionale e fanno parte di importanti collezioni, tra le quali quella del Victoria and Albert Museum di Londra. Per il Craft Prize di LOEWE, l’artista, che ha creato una doppia coppa che celebra l’interazione tra la terra e gli altri elementi, afferma:
‘Essendo un artigiano contemporaneo sono pienamente consapevole del rapporto che abbiamo con i materiali. Il modo in cui un oggetto viene realizzato, è per me tanto importante quanto l’oggetto stesso ed è alla base di ogni buona creazione di design. Il LOEWE Craft Prize è una nuova piattaforma che accoglie e mette in risalto il valore di oggetti artigianali in un mondo in cui sono sempre più rari”.
 
Loewe Craft Prize Trophy 2016 (1)
 
L’iniziativa è istituita dal direttore creativo di LOEWE Jonathan Anderson al fine di promuovere l’importanza dell’artigianato all’interno della cultura contemporanea. A tal fine, il progetto intende mettere in risalto la creatività e le abilità manuali di artigiani appartenenti a diversi campi.
Ogni professionista - le cui opere d’arte applicata nell’ambito di ceramica, gioielleria, laccatura, lavorazione di metalli, mobile, tessuti, vetro e non solo - ha la possibilità di partecipare al concorso nel quale ogni creazione dev’essere contraddistinta da un’applicazione innovativa della propria arte unita ad un concetto artistico originale.
Il vincitore, selezionato da una giuria composta da illustri esperti di arte e design, riceverà un premio di 50.000 Euro, oltre ad occupare una posizione di rilievo all’interno del catalogo e dell’esibizione ‘LOEWE Craft Prize 2017’, esposta in tutto il mondo a fianco dei lavori dei 14 finalisti.
Il concorso, sponsorizzato da LOEWE FOUNDATION, è aperto ad ogni artigiano professionista che ha compiuto 18 anni di età. Le iscrizioni saranno accettate fino al 7 novembre 2016. Informazioni su registrazione e requisiti sono disponibili su www.loewecraftprize.com
 
Loewe Craft Prize Trophy 2016 (2)
 
La LOEWE FOUNDATION è stata istituita nel 1988 come una fondazione culturale, privata da Enrique Loewe Lynch, membro di 4° generazione della famiglia fondatrice del marchio LOEWE. Oggi, sotto la direzione di Sheila Loewe, la fondazione prosegue la sua missione nella promozione di creatività,  programmi formativi e salvaguardia del patrimonio storico nell’ambito della poesia, danza, design, artigianato, fotografia e architettura. Nel 2002 la fondazione ha ricevuto la Medaglia d’Oro al Merito per le Belle Arti, la più alta onorificenza conferita dal governo spagnolo.

martedì 10 maggio 2016

LOEWE CRAFT PRIZE‏

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Rinnovando il suo consolidato impegno nei confronti dell’eccellenza creativa, Loewe è orgogliosa di annunciare la creazione di un nuovo premio che riconosce gli straordinari risultati ottenuti nell’artigianato.
Ogni anno, il premio internazionale Craft di Loewe esibirà il lavoro di eccezionali talenti specializzati in diverse professioni nel campo dell’artigianato. In particolare, la fondazione Loewe mira a riconoscere le opere artigianali che esprimono indiscutibile visione artistica, precisione nell’esecuzione, genuinità dei materiali e volontà di innovazione, oltre che a una caratteristica mano dell’autore.
Il nuovo premio rappresenta un’iniziativa particolarmente cara a Jonathan Anderson. “L’artigianalità è l’essenza di Loewe. Una Maison fondata sulla tradizione artigianale nel vero senso della parola. Qui è custodita la nostra modernità, ed essa avrà per noi sempre un’importanza fondamentale”, ha spiegato.
“L’artigianato ha per me un’importanza immensa dal punto di vista dell’ispirazione. Per questo motivo, ho voluto creare una piattaforma capace di mettere in risalto ciò che viene realizzato a mano, da ceramisti,  cestai, progettisti di mobili, gioiellieri ed altri professionisti che lavorano silenziosamente  e sono spesso sottostimati. In realtà, non vi è nulla di più difficile che trovare un modo di realizzare un oggetto che abbia una sua  propria formula e si esprima con lo stesso linguaggio del suo creatore, dando vita a un dialogo, prima di allora, inesistente”, afferma Anderson.
Questo premio si prefigge di dare rilievo alle novità ed al merito artistico nell’artigianato moderno. Il premio sarà assegnato a un’opera di egual valore funzionale ed estetico la cui realizzazione ha richiesto la reinterpretazione di metodi tradizionali rendendoli rilevanti per i giorni nostri, dando vita a oggetti rappresentativi dell’importante contributo dell’artigianato nella cultura contemporanea.
In occasione della prima edizione della manifestazione, le opere vincenti saranno selezionate da una giuria composta da illustri personaggi del mondo del design, architettura, industria, giornalismo, critica e attività curatoriale in ambito museale. Il vincitore del Loewe Craft Prize 2017 sarà annunciato ad aprile 2017 e riceverà un premio di 50.000 Euro.
Inoltre, le opere vincenti accompagnate dalle creazioni di 14 finalisti selezionati da un comitato di esperti faranno parte della mostra e del suo catalogo, il “Loewe Craft Prize 2017”, in mostra a Madrid nel maggio 2017, spostandosi successivamente in varie città di Europa, Asia e Stati Uniti.


Date chiave del LOEWE Craft Prize:
Candidature accettate dal 12 aprile 2016 al 7 novembre 2016 su: www.loewecraftprize.com
Selezione dei finalisti da parte di un comitato di esperti: febbraio 2017
Selezione dei vincitori da parte della giuria: aprile 2017
Esibizione delle opere premiate a Madrid: maggio 2017

giovedì 5 maggio 2016

LA FONDAZIONE LOEWE PRESENTA UNA MOSTRA DEDICATA A LUCIA MOHOLY‏

Lucia Moholy_Bauhaus metal workshop_objects designed by Marianne Brandt 1924 © Bauhaus-Archiv Berlin_1Bauhaus Dessau 1926 - credit The Bauhaus-Archive. Courtesy Fotostiftung Schweiz_1
Lucia Moholy_Orthodox Monk, Monastery of Praskvica, Yugoslavia 1930 © Bauhaus-Archiv Berlin_1Walter Gropius, 1926 - credit The Bauhaus-Archive. Courtesy Fotostiftung Schweiz_1

In occasione dell’edizione 2016, l’attenzione di PHotoEspaña — il forum internazionale di fotografia che si tiene ogni anno a Madrid — si rivolge all’Europa. Nell’ambito di questa manifestazione, la Fondazione Loewe è orgogliosa di presentare un’altra mostra di eccezionale livello curatoriale dedicata alla straordinaria opera della pioniera della fotografia modernista Lucia Moholy, presentata a Madrid per la prima volta. 
 
Il direttore creativo di Loewe, Jonathan Anderson, spiega: “Pensando ad un artista per l’edizione 2016 del festival, la scelta è stata naturale quando abbiamo analizzato l’opera di Moholy. È una donna e un personaggio affascinante e la mostra si sofferma sul suo calibro di pensatrice e artista. Che stia fotografando una persona o un oggetto, l'importanza che Moholy attribuisce a linee, luce e texture risulta evidente. Questo è ciò che la rende attuale e che crea un connubio perfetto con Loewe, una maison fondata sul design e la tecnica”.
Moholy fu un’artista, scrittrice, storica e vera intellettuale la cui rilevanza ha iniziato ad essere riconosciuta solo negli ultimi anni. Nata a Praga nel 1894, Moholy iniziò la sua carriera in Germania come redattrice di varie case editrici. In seguito al matrimonio con l’artista ungherese László Moholy nel 1921, la coppia collaborò ad un progetto di immagini fotografiche sperimentali considerate oggi fondamentali.
Quando László Moholy si unì all’Università del Bauhaus nel 1923, Lucia Moholy iniziò a documentare le attività artistiche e di design dell’accademia in una serie di straordinarie fotografie. Riconoscendo l’eccellenza del suo lavoro, il direttore della Bauhaus Walter Gropius decise di utilizzarlo per promuovere la filosofia e l’estetica dell’accademia, facendo di Lucia Moholy la fotografa ufficiale dell’istituzione fino al 1928.
L’esposizione Loewe PHotoEspaña include alcuni suggestivi ritratti di colleghi e amici del Bauhaus, oltre a scatti degli esterni e dell’interno della struttura (che comprendono panorami del nuovo edificio di Dessau), e una selezione di immagini che illustrano i prodotti creati all’interno dei laboratori della scuola sposando puro design e funzionalità.
Queste fotografie, utilizzate per la stampa e per le pubblicazioni ufficiali del Bauhaus, rivelano il punto di vista altamente visuale di Moholy, in passato audace e atipicamente puntuale nel descrivere persone e oggetti. Ciò nonostante, Moholy non ebbe mai il riconoscimento che si sarebbe meritata, per cui combatté fino alla sua morte a Zurigo nel 1989.
L’ossessione di Moholy per l’estetica e l’invenzione formale viene chiaramente rappresentata nella mostra di Loewe attraverso il suo uso di primi piani, chiaroscuri, angolature inconsuete e altre tecniche considerate insolite per il tempo. Il suo sapiente utilizzo di ombre e contrasti regala alle sue composizioni una tensione e una complessità grafica che anticipa i futuri sviluppi modernisti.
Esponendo il patrimonio creativo di un’artista singolare, la cui levatura è solamente destinata a crescere nel tempo, la Fondazione Loewe diventa, ancora una volta, piattaforma visionaria che ospita straordinarie espressioni culturali, diffondendo e reinterpretando un’importante conoscenza del passato indirizzata a presente e futuro.
‘Lucia Moholy, A Hundred Years Later’ curata da María Millán sarà in mostra dall’1 giugno al 30 agosto 2016 da Loewe in Gran Vía 8 a Madrid.

domenica 10 aprile 2016

Loewe Marquetry in Leather‏

LOEWE_MARQUETRY IN LEATHER

Loewe prende parte all’edizione 2016 del Salone del Mobile di Milano con un progetto speciale che espone la maestria pellettiera della maison nonché l’incessante ricerca di novità nell’espansione della sua arte.
In seguito alla sua partecipazione alla passata edizione—con  una serie di ciotole in pelle ispirate all’arte della ceramica — Loewe si ripresenta con una linea di mobili in quercia dal design unico caratterizzato da molteplici frammenti di  pelle di varie  forme e colori. L’innovativo progetto attualizza esistenti forme artigianali in un processo elaborato fondato su metodi tradizionali di rilegatura e falegnameria.
Il progetto conferisce un’insolita articolazione all’antica tecnica dell’intarsio nella quale intarsi di diversi materiali sono utilizzati per impreziosire i mobili. Ritagli di pelle applicati su superfici in legno di oggetti tridimensionali creano decori tratti da stampe e motivi d’archivio.
Il design radicale dell’artista pioniere e critico Roger Fry, tra cui spiccano i mobili ricoperti da audaci motivi dipinti a mano, e l’associazione di artisti e scrittori londinesi degli inizi del XX secolo conosciuti con il nome di Bloomsbury Group, hanno contribuito all’ispirazione di questo progetto. Gli atelier hanno utilizzato la rielaborata tecnica di lavorazione della pelle su sei oggetti di arredo risalenti all’inizio del XX secolo personalmente selezionati da Anderson tra i quali un grande armadio e due sedie Baillie Scott, decorati da disegni in pelle che ritraggono fiori, paesaggi e altre illustrazioni.
Nonostante l’arte dell’intarsio non sia una novità per il brand spagnolo, che ha presentato borse e accessori caratterizzati da questa antica tecnica durante le sue ultime collezioni, il progetto ha richiesto l’estrema precisione, le eccezionali abilità e l’attenzione verso i dettagli dei maestri artigiani. Hanno dovuto assicurare che ogni pezzo di pelle fosse ritagliato perfettamente per essere inserito all’interno di uno speciale mosaico. La singolare tecnica caratterizza lampade, scatole portasigari, agende e pochette in pelle, queste ultime disponibili nelle boutique Loewe.
Mentre la maggior parte dei motivi riprodotti sulla pelle sono ripresi da stampe su seta tratte dagli archivi, la ricorrente raffigurazione di una carpa si ispira ai secolari paravento in legno giapponesi che Anderson ha trovato a Hong Kong e utilizzato in passate collezioni. Ogni motivo è stato reinterpretato, ingrandito o reso astratto al fine di ottenere un aspetto contemporaneo, mentre le diverse tipologie di pelle sono state utilizzate per produrre un effetto pittorico dalle molteplici texture e sezioni contrastanti.
All’interno di un percorso di riconfigurazione dei codici dell’antica tradizione artigianale e delle tecniche moderne, mirato alla determinazione di nuovi standard creativi pensati per il futuro, il progetto di Loewe riflette lo spirito sperimentale che ha guidato la Maison nata 170 anni fa, sin dalla sua fondazione. La partecipazione al Salone del Mobile 2016 prosegue nella missione del brand di promuovere le capacità espressive e tecniche dei pellami, trasportando la tradizione verso nuove ed inesplorate frontiere. 

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