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martedì 19 giugno 2018

N21 COLLEZIONE UOMO PRIMAVERA / ESTATE 2019

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Sensualità, fisicità, carnalità come elementi naturali di espressione del corpo. Colore, calore, natura come elementi fisici di territori e località. Tutto ambientato in un’atmosfera esotica con le sue temperature, le sue attitudini, le sue luci, le sue variabili. 


La collezione N21 Uomo primavera/estate 2019 racconta una voglia di fisicità e di sensualità delicata nella riscoperta di un corpo il cui vissuto naturale si affranca dal condizionamento della cultura virtuale.

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«Sono partito da una voglia di luce e di calore, per riscoprire la fisicità naturale del corpo. Ho immaginato una Cuba fatta di tramonti, di colori, di cocktail e di palme. Una condizione semplice e rilassata che potesse riportare il corpo maschile a una condizione naturale utilizzando gli elementi classici di un guardaroba reso attuale dalla contaminazione di elementi diversi che si sovrappongono», dice Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo e fondatore di N21.

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Sensualità. Le trasparenze del PVC colorato dei trench trapuntati si smorzano negli short dello stesso materiale indossati sui boxer in cotone così come nei colletti sovrapposti a quelli delle camicie e dei soprabiti. La fisicità viene mostrata nelle camicie e nelle serafine smanicate, nei maglioni che perdono una manica e acquistano una scollatura profonda, nelle camicie classiche sbottonate e indossate sotto alle giacche dal taglio classico, negli short corti in popeline bianchi o a righe, ma anche in quelli in kid mohair grigio dall’aspetto più classico portati sempre con i calzettoni color carne all’interno di scarpe o di sandali bianchi.

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Colore. È la voglia di libertà che si insinua nel rosso acceso del PVC ma anche nella toile de jouy in bianco e nero ma ridisegnata con gli ananas, i cocktail e le palme. È nella luce penetrante dei tramonti stampati sulle camicie e sui maglioni ma anche nelle piccole foto inserite nei taschini in PVC trasparente delle camicie o stampate sul retro di giacche e soprabiti, sul nylon dei marsupi, degli zaini o delle shopping bag, nel PVC delle bustine e nelle shopping bag di varie dimensioni.

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Calore. È nell’atmosfera sensuale di materiali che si mischiano, nei cappotti e nei caban in pelle colorata o in cotone con il retro in nylon tecnico e matelassé e ancora in kid mohair accoppiato con il popeline. Ma anche nei completi giacca-pantaloni dal taglio classico e realizzati in kid mohair, così come nei maglioni con gli jacquard che raccontano palme, surf e auto in corsa. O, infine, nelle stampe delle foto dei taxi che percorrono strade notturne che formano le superfici delle camicie.

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N21 e Stutterheim: una collaborazione. Nella collezione sono presenti i raincoat che Alexander Stutterheim ha lanciato a Stoccolma nel 2010 pensando ai classici impermeabili da pescatore del Nord. Per onorare e personalizzare questa collaborazione, sono state inserite delle righe bianche che segnano un perimetro segnaletico che sostituiscono le cuciture e sono state stampate le foto delle immagini del backstage N21.

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giovedì 22 febbraio 2018

N21 F/W 2018 Womenswear Show

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La collezione autunno/inverno 2018-19 di N° 21 prende il titolo da una professionista femminile che pratica una disciplina mista di sport e spettacolo di solito esercitata in contesti pubblici e in esibizioni di gruppo. 


La figura di donna che ne deriva è colta nel momento in cui, finita l’esibizione, la majorette ritorna alle azioni della propria quotidianità.

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Dice Alessandro dell’Acqua, direttore creativo di N° 21: «Sono partito da un’idea notturna che si confronta con situazioni gioiose e divertenti e nella majorette ho visto la figura che materializza la contraddizione di una certa idea di spettacolo ritenuto cheap e popolare con la capacità di sviluppare un glamour inconsapevole e improvviso, non calcolato, che però risulta autentico e con accenti molto personali. Volevo una donna che non fosse una diva, né una vamp e né una star, ma sapesse gestire lo scintillio della sua esibizione quotidiana. Questo mi ha permesso di sviluppare molti aspetti che sembrano contraddittori nella moda di oggi, come la luminosità e lo spirito dark, il glamour e la sua deriva punk, oltre alla mia amata sovrapposizione degli aspetti del maschile/femminile. E, non da ultimo, mi ha permesso di ritrovare la gioia che procura una moda che mi piacerebbe ritornasse a essere innanzitutto un’espressione di ricerca».

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Sono le insegne luminose dei casinò di Las Vegas che si trasferiscono sugli abiti, sulle gonne, sui cappotti, sui giubbotti che mentre mescolano panno, pelle e leopardo si cospargono interamente di paillettes lucide in cui il nero racconta l’oscurità dell’asfalto bagnato e i colori compongono le luci che si illuminano, si specchiano e si riflettono in effetti scintillanti. Allo stesso modo inserti in color oro illuminano i parka in cavallino che coprono sottovesti corte a fiori ma anche camicie in tessuti dai check maschili con le frange di paillettes in oro o in argento che pendono dalle maniche e che sono indossate su pantaloni in pizzo con le bande sportive laterali. E luminosi sono anche i completi maschili con giacche, pantaloni e caban orlati di cristalli, i maxi cardigan in mohair con le frange di paillettes indossati su abiti in tartan di chiffon sovrapposti da sottovesti in tulle interamente cosparsi di ricami in cristalli.

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Un elemento che si auto-ridefinisce attraverso aspetti contemporanei. Usa il tratto maschile di maglioni e gilet ricamati con paillettes o di pantaloni in kid mohair per comporre immagini di un nuovo fascino attraverso l’uso di guanti lunghi e colorati, cappotti in cavallino sovrapposti da cappotti più ampi in lana color cammello. Così come utilizza gli abiti in pizzo, le sottovesti in broccato dorato e le gonne diritte spalmate di paillettes come basi su cui sovrapporre giacche maschili.
Frange: «Sono un elemento che esprime gioia. È la prima volta che le faccio. Mi sono servite per pensare a una collezione che, oltre al prodotto, ritornasse a raccontare una presa di posizione sulla moda» dice Alessandro dell’Acqua.
  Lolita è il nome della nuova borsa N° 21, in pelle, colorata e con un enorme pon-pon di frange in pelle che ne diventa l’accessorio riconoscibile e distintivo.

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Scarpe: décolletées dal tacco medio e interamente cosparse di fiocchi e di cristalli, creepers in raso con cristalli applicati o in pelle e cavallino maculato e sneakers con suola dorata. Borse: piccole e grandi con tracolle di frange di paillettes, grandi shopping con le frange a tutta altezza. Collane con fischietto pendente e portachiavi con custodia leopardata. E gli occhiali, sempre in collaborazione con Linda Farrow, con la montatura cosparsa di cristalli.

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