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domenica 27 settembre 2020

N21 Spring Summer 2021


Inaugurare un modo nuovo di pensare la moda per renderla più coerente con i tempi. Più dinamicamente progressista nel suo racconto al femminile e al maschile. La collezione per la Donna e per l’Uomo che Alessandro Dell’Acqua ha disegnato per la primavera-estate 2021 di N21 trasforma gli elementi iconici del suo modo di fare moda in strumenti che raccontano l’idea di un futuro possibile tra migrazioni di forme, volumi, materiali e colori e costruisce un linguaggio di uso in comune tra le donne e gli uomini che rispondono allo stesso richiamo etico ed estetico.
Il direttore creativo, Alessandro Dell’Acqua: «Mi sembra sempre più urgente e necessario esplorare la possibilità di stabilire una nuova modalità della moda: i tempi, le stagioni, le tendenze devono lasciare lo spazio alla nascita di un nuovo modo di narrazione. Ho utilizzato i tessuti, le forme, i colori per ottenere abiti capaci di racchiudere dei significati che, come le parole, concorrono a formare un linguaggio che donne e uomini possono usare in comune. Credo che come giacche e pantaloni, maglioni e abiti possono trovare posto indifferente nel guardaroba femminile e maschile mantenendo la propria specificità, così il linguaggio maschile deve necessariamente diventare inclusivo e recepire le diversità. In questo senso, gli abiti sono parole di un vocabolario che diventa sempre più inclusivo e condiviso che costruisce un linguaggio comprensibile che i due sessi possono utilizzare in comune. Sono convinto che questa sia la sfida più urgente per chi fa moda in questo periodo che per me rappresenta il punto di partenza di ogni cambiamento successivo e auspicabile».


La collezione Donna e Uomo. Femminile e maschile restano distinguibili anche mentre le forme, i volumi e i colori migrano da un guardaroba all’altro. I capi della collezione raccolgono i punti cardine della moda di N21 e del suo direttore creativo ed esprimono una richiesta di pulizia. I tessuti classici come il popeline sono accoppiati anche in tre strati per comporre giacche doppiopetto con taglio al vivo, come quelle in canvas che però sono foderate di chiffon. Camicie e pantaloni in canvas sono coperti da cardigan in chiffon a cui sono state attaccate piume con extentions, lunghe e fluenti che vanno a movimentare anche i dorsi dei maglioni maschili. Trench in vinile plastificati doppiati in neoprene, per lei e per lui, grigi o in color nude, T-shirt in jersey e abiti sottoveste in chiffon ricoperto di piume con spalline in catena metallica, abiti dal taglio da sartoria in popeline che costruiscono un doppio involucro intorno al corpo retto da un bustier, tubini neri movimentati sul corpo da tagli e da oblò improvvisi. Le camicie maschili, ma destinate anche alle donne, sono classiche, a righe e in tessuto tartan, ma sono sempre ricoperte da uno strato di chiffon nero.
Cappotti in canvas tagliati al vivo nel bianco naturale della tela o in nero a completare le gonne a tubo che nascono dalla forma dei pantaloni maschili, petite robe noir e gonne ricamate con abbondanza di pins metalliche ottenute con bottoni automatici e spille da balia. Ricami a orecchino pendono dai revers di cappotti in bianco immacolato mentre i maglioni lavorati ai ferri con fettucce tubolari in cotone si alternano a quelli in cashmere che, per uomini e donne, perdono il dorso.
Gli accessori. Le pump a tacco alto e basso per lei con micro fibbie allineate o con un rivestimento in chiffon e le allacciate per lui sono tutte a punta e hanno sempre la suola che sborda dalla tomaia. Nuove dimensioni della Daft Bag e sacchetti in vinile con logo in rilievo ton sur ton completano gli accessori p-e N21 del 2021.

venerdì 21 febbraio 2020

N21 Fall Winter 2020 Woman's Fashion Show


Provocare la nascita di un punto di vista nuovo e alternativo. Non solito. Per allontanare la costrizione della regola e annullare l’obbligatorietà dei canoni. Dare la possibilità agli abiti di esprimersi per il significato che hanno ma senza sovrastare la volontà di chi l’indossa. Costruire una silhouette eccentrica, cioè fuori dalla visione centrale del controllo, usando le forme consuete, conosciute, abituali. La collezione autunno/inverno 2020 di N21 utilizza il metodo del disegno “fuori scala” per segnalare un nuovo percorso femminile. Più libero, più autonomo, più sorprendente. Sottolineando differenze e proponendo nuove convivenze.


Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo di N21. «Sono partito da una camicia maschile a righe di cui ho conservato la forma e la taglia. Su di essa ho disegnato una figura femminile che non sopporta i cliché, le regole, le misure imposte, ma le mischia, le sceglie, le sconvolge. Ho pensato a una donna che vive adottando un punto di vista molto personale e mi sono servito del fuori scala, che è un metodo che permette di spiazzare i riferimenti, per mettere insieme una collezione che si compone attraverso elementi che appaiono discordanti. Mi è piaciuta l’idea di accentuare e sottolineare le differenze per riuscire a comporre convivenze sorprendenti e spesso improbabili. L’idea guida è stata una donna che non permette ai ruoli sociali di schiacciarla negli stereotipi e che mischiando proporzioni e aspetti diversi riesce a vivere meglio le proprie attitudini».


2010 –2020. N21 compie dieci anni. Senza nostalgia, né autocelebrazioni, la storia del primo decennio di N21 concorre a creare questa collezione in cui sono riconoscibili i percorsi creativi che l’hanno formata. L’abito in pizzo, le lavorazioni in macramé, il maschile/femminile, il punk. Un percorso creativo remixato senza alcun elemento nostalgico. Il racconto si snoda attraverso sintomi di riconoscibilità mentre compone figure in fuori scala che permettono di spiazzare i riferimenti.


La collezione. Una camicia in taglia maschile a righe da mettere con tutto, da portare ovunque e in ogni occasione: sotto una camicia ampia in chiffon trasparente che termina in un grosso bordo di piume di struzzo, per esempio. E poi giacche, cappotti in panno con fondi di macramé, gonne, camicie: tutto con applicazioni di spille da balia che formano corolle di fiori. E cappotti che sembrano camicie ingigantite, catene che diventano spalline di abiti sexy con scollature a cuore o trattengono i drappeggi di quelli in micro paillettes olografiche, abiti aderenti in bouclé, cappotti in fake fur foderati di pelle, abiti in pizzo trasparente con maniche fuori taglia, cardigan lavorati con punto pelliccia infeltrito e con grandi bordi di piume, top voluminosi in piume di struzzo e gallo cedrone.
Gli accessori. Sandali e décolletées con il tacco alto e con dettagli di catene. È una catena anche la grande fibbia della nuova Daft Bag, la borsa in pelle a tracolla in taglia media che raccoglie tutte le aspirazioni fuori scala della collezione.

domenica 22 settembre 2019

N21 Spring Summer 2020: EROTICO EMANCIPATO


Prima sfilata co-ed per la Donna e l’Uomo di N21. Le collezioni nascono dalla volontà di superamento delle posizioni acquisite, dalla voglia di raccontare un atteggiamento erotico naturale e dalla necessità di disturbare le certezze per assecondare naturalmente l’attitudine di una moda che pretende il proprio rinnovamento.


«Ho voluto una sfilata co-ed con le collezioni femminile e maschile perché mi interessa dare un’unità narrativa alla mia idea di moda. Credo che la Moda sia un concetto unico e globale e che soltanto chi indossa gli abiti che ne sono espressione la personalizza, cioè la rende del proprio genere e le trasferisce la propria personalità. E da questa convinzione è sempre partito il mio metodo di lavoro. Ecco perché la prima ispirazione di questa collezione è un senso di erotismo che si emancipa dalle espressioni esclusivamente sessuali e diventa un mezzo per parlare con il corpo. Ed ecco anche perché ho disegnato degli abiti uguali per la donna e per l’uomo, senza cadere nella trappola del no-gender ma facendo incontrare i due generi – femminile e maschile - nell’intreccio continuo delle referenze delle linee, dei volumi e dei tessuti. Questo mi permette anche di esprimere un punto di vista disruptive che è quindi contrario al perbenismo e al moralismo che in questi anni stanno imponendo troppe regole alla vita delle persone e di conseguenza alla moda», dice Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo di N21.


I tessuti stampati a micro fiori si trasformano in abiti dalle forme maschili con la giacca dai grandi revers e con il giro manica aperto ad asola sotto il braccio, da indossare con i pantaloni sovrapposti dagli shorts. Il nylon stampato forma abiti paracadute. La duchesse serve per ottenere anorak voluminosi con gli oblò sulla schiena. Le camicie in cady hanno colletti alti e si chiudono dietro al collo con fiocchi lunghi: uomini e donne le indossano con bermuda ampi in cotone. Le gonne in chiffon plissé sono lavate, come le camicie in pelle, come le giacche in gazar, per ottenere effetti imperfetti e pesi alleggeriti. I maglioni dalla lavorazione essenzialmente maschile sono interamente spalmati con applicazioni di cristalli.


Molto elegante, la collezione allinea capi che si compongono e si scompongono attraverso l’uso di accorgimenti d’atelier: le maniche delle giacche si aprono, i top agiscono come tele morfing sul busto attraverso un sistema di abbottonature, l’abito in chiffon perde le maniche e diventa una sottoveste, i fiocchi svuotati si fissano per costruire abiti trasparenti mentre altri si appiattiscono su baby abiti in tela come fettucce di passamaneria, le gonne plissé sono metà in pelle e metà in chiffon e aggiungono sensualità al movimento, giacche e pantaloni maschili conservano taglio e tessuto anche addosso alla donna, mentre altre gonne plissé si dotano di alti orli ottenuti attraverso il lavaggio.


Il sandalo con il tacco scultura a forma cubica e con la suola divisa in due metà che riprende le stampe e i luccichii dei cristalli degli abiti si chiama Cubic e si accompagna agli stivaletti maschili in nero, verde e marrone a punta e con tacco medio. Un modello di borsa a busta in due misure micro e macro: sempre in pelle e spesso con stampa micro floreale.