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venerdì 26 maggio 2017

COS celebra l’inaugurazione della sua prima boutique a Ginza, Tokyo

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In occasione dell’apertura della sua prima boutique a Ginza, COS ha ospitato personaggi del mondo dell’arte, della moda e del design.
Gli ospiti intervenuti, tra cui le modelle Audrey Aayaka, Saya Kagawa, Masato Hanazawa e Robin, sono stati invitati a scoprire il terzo punto vendita aperto dal brand in Giappone. Lo spazio si sviluppa su due piani, in 558 metri quadrati all’interno del vivace quartiere di Ginza. I DJ locali Peli e Taiki & Noah si sono esibiti nel corso della serata.

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Il design del nuovo negozio, in linea con l’estetica di COS, mette in risalto il concetto di transizioni moderne, attraverso archi strutturati che si ispirano ai “mon”, tradizionali emblemi araldici giapponesi, nell’ingresso principale e nelle finestre laterali. Prendendo ispirazione dall'architettura brutalista, la facciata del negozio è rivestita in acciaio ondulato, creando un effetto tattile e di profondità, mentre l'interno presenta elementi in acciaio e calcestruzzo grezzo.

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Marie Honda, Managing Director di COS, ha dichiarato: “Sin dal lancio nel 2014, abbiamo avuto una grande risposta dai nostri clienti giapponesi e siamo lieti di festeggiare l'apertura del nostro terzo negozio in Giappone. Tokyo è una città così eccitante e una costante fonte di ispirazione per il team di design COS. Il quartiere Ginza ci ha offerto l'opportunità di integrare i principi fondamentali del design di COS con l’estetica e l’architettura locale. Speriamo che i nostri clienti apprezzino questa nuova location”.

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venerdì 25 marzo 2016

LA PERLA APRE UNA NUOVA BOUTIQUE A TOKYO

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LA PERLA SVELA LA SUA NUOVA BOUTIQUE DI TOKYO, PROGETTATA COME UNA GALLERIA D’ARTE, CON UN GRANDE OPENING PARTY
 
Situata in un edificio di forma irregolare completamente in vetro, la nuova boutique La Perla, nel quartiere fashion di Aoyama a Tokyo, è stata progettata dallo studio italiano Baciocchi Associati che ha curato il nuovo concept degli store La Perla. 

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L’apertura della boutique è stata celebrata all’interno del moderno spazio Tabloid, con un fashion show che reinterpreta la presentazione della collezione Autunno/Inverno 2016-17, avvenuta durante l’ultima fashion week di Milano, e la partecipazione straordinaria della pop star giapponese Ayumi Hamasaki,
Questa apertura dà un’immagine inconfondibile al piano di consolidamento ed espansione del canale retail, uno dei capisaldi della strategia del brand. 

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Per questo store è stato elaborato un concept esclusivo: lo spazio è stato trattato come una galleria d’arte con un allestimento continuo lungo tutti i piani. I prodotti sono valorizzati da una presentazione all'interno di espositori che, a loro volta, diventano opere d’arte.
Una rete d’oro a maglie metalliche è il fil rouge architettonico ispirato alla trama di tulle, l’intreccio di fili da cui nascono le creazioni La Perla.
L’interno della boutique si sviluppa dinamicamente su 380 m2 suddivisi in tre piani e rivela un progetto ispirato ai valori del marchio: sensualità, eleganza, preziosità e un tocco di sorpresa. Attraversando l’entrata, protetta da una pensilina in marmo e rete dorata, i clienti sono immersi in uno spazio scenografico abitato da grandi sfere in vetroresina – perlate all’esterno e cromate all’interno – che accolgono manichini e strutture per la presentazione dei capi. Il senso di leggerezza contemporanea che pervade queste “perle espositive” è amplificato dai pavimenti e le scale in marmo bianco, i moduli in plexiglass con appenderie, i camerini sferici

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Il piano inferiore è interamente dedicato alle collezioni donna presentate in stanze sfaccettate e delimitate da pareti in rete metallica retroilluminata in rosa, lilla, azzurro chiaro, colori ripresi anche nei tappeti che delimitano ogni stanza. L’atmosfera intima e femminile culmina nella Private Lounge progettata come uno scrigno sferico di colore lilla. Questa è un’autentica stanza del sogno dove le clienti possono scoprire e provare le espressioni più esclusive dello stile La Perla come la Atelier Collection e le creazioni Made to Measure.
Le collezioni uomo sono presentate al piano superiore caratterizzato da due ambienti con pavimento in marmo grigio Carnico ed elementi in rete metallica cromata che ricoprono anche le colonne e vanno a formare motivi a volta sul soffitto. I manichini si alternano agli espositori in plexiglass che giocano con le trasparenze.

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sabato 5 marzo 2016

MARNI INAUGURA IL PRIMO MARNI FLOWER CAFE' | Department Store Umeda Hankyu Osaka

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Il gusto per l’autenticità e la tradizione familiare, il buon cibo e l’esperienza che lo accompagna: parti integranti della cultura italiana che Marni fa proprie nel primo Marni Flower Café.
In Giappone, al terzo piano del Department Store Umeda Hankyu di Osaka, Marni dà vita a un nuovo concept store creato per offrire ai propri ospiti un luogo di incontro in cui gustare specialità italiane di alta qualità, acquistando fiori e prodotti esclusivi, immersi in un ambiente animato da colori vivaci e stampe scenografiche.

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Lo spazio dal design ricercato si sviluppa su una superficie di 50 metri quadrati, in cui ogni elemento rispecchia il paradigma estetico del brand, definito dall’equilibrio armonioso di forme, materiali e colori.
Ad accogliere i clienti un bancone in onice verde e lamiera colorata e sgabelli in PVC intrecciato, mentre chi desiderasse fermarsi più a lungo potrà accomodarsi sul soffice divano in velluto blu e legno dipinto, o prendere posto ai tavolini di forme diverse in marmo verde e ottone, che giocano con le geometrie degli intarsi in marmo e graniglia del pavimento in legno.
Elemento chiave nell’architettura del Café e rappresentazione del concept stesso, è l’iconica casetta Marni che ricorre negli arredi così come nel logo, diventando il simbolo di un modo di vivere lo spazio caldo e famigliare che da sempre contraddistingue la tradizione del brand. 

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Marni Flower Café rappresenta un’inedita declinazione del mondo Marni che delinea un ambiente in cui creatività e ispirazione del momento diventano protagonisti anche nella scelta dei cibi: ne sono un esempio le focacce, per le quali viene proposta una selezione di ingredienti semplici e genuini con cui poter comporre la propria variante preferita, accompagnate da freschi centrifugati di frutta in cui esplorare le contaminazioni di sapori più esotici e torte della tradizione pasticcera italiana. Da assaggiare sul posto o da portare a casa in un packaging accuratamente studiato.  

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Nel Marni Flower Café oltre al cibo, sarà possibile scoprire tutto ciò che ne accompagna l’esperienza, attraverso prodotti speciali creati appositamente per lo store, e ispirati a un tema specifico che cambierà ogni quattro mesi.
L’inaugurazione vede protagonista un pic-nic primaverile, interpretato con lunch box in legno, variopinti furoshiki, termos, borse floreali, portavasi in PVC e set di porcellane decorate con i disegni dell’archivio Marni.
Marni Flower Café ha aperto il 2 marzo e rappresenta il primo passo di un progetto ambizioso che vedrà in futuro l’apertura di nuovi café in Giappone e in altri paesi nel mondo. 

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giovedì 18 giugno 2015

BOTTEGA VENETA RENDE OMAGGIO ALL’ARCHITETTONICA MODERNISTA GIAPPONESE: HOTEL OKURA TOKYO

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Bottega Veneta anuncia una nuova fase dell’iniziativa dedicata a sostenere l’architettura modernista giapponese. Il 18 giugno è stato pubblicato sul sito web del brand un tributo all’ Hotel Okura Tokyo, considerato uno fra i più esclusivi esempi fra gli edifici ancora esistenti di questo movimento architettonico. Questa costruzione iconica del 1962 è frutto di una collaborazione creativa tra il visionario proprietario Kishichiro Okura, l’architetto Yoshiro Taniguchi ed esponenti di vari settori del più raffinato artigianato giapponese; è tuttavia in pericolo a causa di un progetto di ricostruzione che dovrebbe iniziare nei prossimi mesi.


Tomas Maier, Direttore Creativo di Bottega Veneta da sempre appassionato di architettura, ha invitato i maggiori architetti, designer e artisti a unirsi a lui in questo tributo. L’architetto Toshiko Mori, il designer Marc Newson e l’artista Hiroshi Sugimoto sono alcuni dei sostenitori che hanno offerto le loro testimonianze personali per rendere omaggio a questo gioiello modernista. In una serie di video esprimono il loro rispetto e la loro ammirazione per questo splendido spazio che ha arricchito negli anni la storia dell’architettura e della cultura.
Un programma digitale internazionale, che comprende le reti di Bottega Veneta sui social media, offrirà la possibilità di partecipare a un tributo collettivo, condividendo la propria ammirazione per l’ Hotel Okura Tokyo, uno degli esempi più significativi di architettura modernista giapponese. La campagna già avviata su Instragram per invitare i visitatori dell’albergo a condividere le proprie esperienze con l’hashtag #MyMomentatOkura sarà prolungata. Alcune fotografie, selezionate tra quelle pubblicate, saranno poi trasformate in illustrazioni in onore dell’ Hotel Okura Tokyo per condividerne ulteriormente il ricordo.

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Bottega Veneta ha lanciato nel novembre 2014 la prima fase di questa iniziativa in onore dell’architettura modernista giapponese celebrandone l’irripetibile eredità. Tomas Maier è venuto a sapere del rischio di distruzione dell’ Hotel Okura Tokyo e ha deciso di contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa icona del modernismo. Bottega Veneta ha collaborato con Casa BRUTUS, la più prestigiosa rivista lifestyle del Giappone, a un numero speciale dedicato a questo movimento architettonico; ha anche sponsorizzato un simposio presso il Museo dell’arte contemporanea del XXI secolo di Kanazawa, dove un gruppo di importanti architetti ha discusso degli edifici in pericolo.
L’Hotel Okura è frutto di una straordinaria collaborazione creativa”, commenta Tomas Maier. “Un proprietario visionario, un grande architetto e degli artigiani-artisti sono riusciti insieme a portare questo edificio a un livello eccezionale. Rendendo omaggio a questa collaborazione, la nostra speranza è che la bellezza senza tempo di questo edificio possa essere apprezzata dalle generazioni future.
L’iniziativa esprime l’impegno di Bottega Veneta verso la cultura e l’arte, e verso il concetto di collaborazione creativa tra design e artigianalità che è parte fondamentale della storia del brand.

sabato 13 settembre 2014

Ennio Capasa - UN MONDO NUOVO‏

Incontro con Ennio Capasa in occasione dell'uscita del suo libro Un Mondo Nuovo pubblicato da Bompiani, venerdì 12 settembre 2014 alle 18.30 alla Galleria Carla Sozzani.Si avrà l'occasione di dialoga con l'autore, lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo con le letture di Stefania Rocca. Una delle firme dell’alta moda italiana, fondatore di CoSTUME NATIONAL, Ennio Capasa ci racconta l’origine della sua formazione in Giappone.
Un viaggio nella moda che è un viaggio nell’anima delle tradizioni, tra Puglia e Zen. È il 1983 quando Ennio, poco più che ventenne, lascia la sua Puglia per Tokyo. Lì incontra Yohji Yamamoto, uno dei geni della moda degli anni Ottanta. L’atelier è quasi un “tempio” ed è lì che inizia a capire le profonde differenze tra il mondo da cui proviene e quello in cui è arrivato. Le differenze non riguardano solo gli aspetti materiali del Giappone (la tecnologia, il cibo, i terremoti..) ma quelli più profondamente culturali: il carattere gerarchico e militaristico della società; il modo di lavorare, perfino il modo di fare sesso. Pochi anni dopo, CoSTUME NATIONAL diventerà protagonista delle sfilate mondiali.

domenica 13 luglio 2014

GIRARD-PERREGAUX COME MARCO POLO

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Girard-Perregaux, la Manifattura svizzera di lusso, annuncia l’inaugurazione della Mostra Imagine Japan al Museo Etnografico di Neuchâtel (MEN) nella città di Neuchâtel, Svizzera. La parte introduttiva di questa mostra curata dal MEN è stata inaugurata il 6 febbraio 2014, una data significativa in quanto coincide con la commemorazione ufficiale del 150° anniversario del primo Trattato di Amicizia e Commercio tra la Svizzera ed il Giappone.
Gli orologi da tasca presentati nello spazio espositivo del museo furono esportati in Giappone da François Perregaux che vi si recò a metà del XIX secolo, introducendo gli orologi svizzeri nella “terra del Sol Levante”. Di proprietà del museo Girard-Perregaux, questi segnatempo sono una testimonianza preziosa del legame che da oltre un secolo e mezzo lega la Manifattura svizzera di La Chaux-de-Fonds all’arcipelago giapponese.
Nel tempio di Choji ad Edo (Tokyo) fu firmato un Trattato di Amicizia e Commercio tra una delegazione svizzera ed i rappresentanti del governo imperiale giapponese. Questa eccezionale base economica tra la Svizzera ed il Giappone, un accordo bilaterale, fu un enorme successo diplomatico ed economico, e permise alle manifatture svizzere di importare ufficialmente i propri prodotti in Giappone.
L’uomo a cui fu affidata la negoziazione di questo accordo del governo svizzero fu Aimé Humbert (1819-1900), anch’egli nativo di La Chaux-de-Fonds, che fu designato per essere il “Delegato Straordinario e Ministro Plenipotenziario della Confederazione Svizzera in Giappone”. Arrivato nell’arcipelago ad aprile 1863, Humbert dovette poi attendere quasi un anno prima che le autorità giapponesi acconsentissero ad incontrarlo. Sfruttò questo tempo per visitare il paese, prendendo nota e collezionando testimonianze, dipinti, stampe, fotografie, ecc, che avrebbero costituito la base per il libro sul Giappone che aveva già deciso di pubblicare.
Humbert fu uno dei primi residenti in Giappone della comunità francofona ed il Giappone lo accolse insieme ad altri suoi compagni svizzeri – tra questi, l’orologiaio François Perregaux.
Nato nel 1834, François Perregaux fu subito immerso nel mondo dell’orologeria dalla propria famiglia, importanti commercianti di orologi della città limitrofa di Le Locle. François Perregaux, il fratello di Marie Perregaux che con il marito Constant Girard fondò la società che ancor oggi porta i loro due cognomi, fu delegato dall’associazione di orologiai – l’Union Horlogère – di creare un ponte di esportazione. Partì per l’Asia nel 1859 ed aprì un negozio a Yokohama nel 1860, diventando il primo commerciante di orologi svizzeri a stabilirsi nella terra del Sol Levante, pochi anni prima della firma del Trattato di Amicizia e Commercio di cui sopra. Nel 1865, il commerciante di Le Locle fondò a Yokohama la società F. Perregaux & Co. e fu distributore ufficiale della Girard-Perregaux fino alla propria morte nel 1877.
Iniziata prima ancora del loro incontro in Giappone, la corrispondenza tra i due uomini proseguì dopo la partenza di Humber. Il diplomatico chiese al commerciante di orologi di tenerlo informato sugli accadimenti sull’arcipelago. Inoltre, poiché stava già lavorando al proprio libro sul Giappone, Humbert invitò Perregaux a mandargli qualunque storia o racconto riguardante le leggende o la storia del paese che potessero essere aggiunti al materiale già raccolto durante la sua permanenza. Come dimostrato dalle lettere conservate negli Archivi di Stato a Neuchatel, Humbert invitò Perregaux ad incontrare fotografi a Yokohama in modo da selezionare fotografie significative. In tal modo, gli inviati di Girard-Perregaux sulle lontane rive dell’Oceano Indiano contribuirono alla preparazione del famoso lavoro di Aimé Humbert. Pubblicato in due volumi da Hachette a Parigi, Le Japon Illustré apparse nel 1870 ed ebbe subito un grande impatto nel mondo occidentale.
Nato dalla Collezione di Storia Naturale di proprietà del Generale Charles-Daniel de Meuron e da lui donato alla Città di Neuchâtel nel 1795, il MEN si insediò nella villa lasciata in eredità da James-Ferdinand de Pury e venne inaugurata ufficialmente nel 1904. La collezione oggi consiste in circa 50.000 oggetti provenienti da diverse parti del mondo. Riconosciuto a livello internazionale per l’alta qualità delle proprie esposizioni itineranti, il MEN offre ai propri visitatori mostre a tema legate ad eventi di attualità o riguardanti il funzionamento delle società umane. www.men.ch
Il MEN preserva nei propri archivi una eccezionale collezione di immagini sul Giappone degli anni 1860, comprendente 2.500 oggetti (fotografie, stampe, disegni e pitture) raccolte dal viaggiatore Aimé Humbert ed un approfondimento del lavoro di preparazione ed illustrazione della sua opera Le Japon Illustré, pubblicato nel 1870 a Parigi dalla casa editrice Hachette. Dopo un esaustivo lavoro di ricerca, digitalizzazione, restauro ed identificazione, parte di questa esclusiva collezione è stata presentata al pubblico del MEN per una mostra organizzata per festeggiare il 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e Commercio tra la Svizzera e il Giappone.
Girard-Perregaux è una Manifattura Svizzera di Alta Orologeria che affonda le proprie radici nel 1791. La storia della Marca è caratterizzata da orologi leggendari che sono un connubio tra design elegante e tecnologia all’avanguardia, quale il rinomato Tourbillon con Tre Ponti d’Oro presentato da Constant Girard-Perregaux nel 1889 all’Esposizione Universale di Parigi e premiato con una medaglia d’oro. Con più di 80 brevetti registrati, Girard-Perregaux è dedita allo sviluppo e alla creazione di Alta Orologeria ed è uno dei pochi marchi di orologeria ad unire la perizia del design e della manifattura sotto lo stesso tetto - compreso la realizzazione del "cuore" dell'orologio, il meccanismo. Nel 2013, Girard-Perregaux ha ricevuto numerosi premi per il suo pionieristico orologio Constant Escapment L.M, compreso il più prestigioso: l'Aiguille d’Or del Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra. Girard-Perregaux è parte del Gruppo Kering, un leader internazionale nel campo dell’abbigliamento e degli accessori che raggruppa un insieme di autorevoli brand di Lusso, Sport & Lifestyle.

domenica 26 gennaio 2014

Mauro Gasperi sbarca in Giappone


Mauro Gasperi, l’emergente stilista di origini bresciane, dopo l’apertura del primo monomarca a Brescia nel 2008, crea una propria linea di abbigliamento caratterizzata da linee e tagli puliti, aperti e geometrici, da forme, contrasti e combinazioni di vari tessuti e tonalità cromatiche. Oggi il brand, presentato come un total look di alta qualità, è distribuito in diversi punti vendita, non solo italiani: lo stilista ha stretto un accordo con il Gruppo IBEX di Tokyo per la distribuzione in esclusiva su  tutto il territorio del Giappone, con maggiore attenzione su Tokyo, a partire dalla collezione Autunno/Inverno 2014/2015.

Ma il legame tra mauro Gasperi e il Giappone è radicato già da tempo. Questo Paese è stato infatti il primo ad accogliere la sua creatività: grazie al progetto NEW UPOCOMING DESIGNERS  Mauro Gasperi ha avuto la possibilità di sfilare nella capitale nipponica, divulgando il Made in Italy a livello globale.