domenica 13 luglio 2014

IED Roma presenta: Cycles. What goes around, comes around.

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In una sublime operazione di osmosi con la città, l’Istituto Europeo di Design di Roma porta la moda dei suoi giovani talenti in strada.
Una sfilata, abbinata a una performance tutta declinata sul tema della ciclicità.
Un evento che trasformerà martedì 15 luglio > ore 22  via Branca, dove ha sede la scuola di Moda dello IED, in una location d’eccezione dove una passerella ospiterà abiti, accessori e gioielli unitamente a spettacolari esibizioni acrobatiche.
Due gigantesche ruote affiancheranno e si alterneranno alle modelle in un fluire di forme, colori e movimento evidenziando come la creatività più giovane non possa prescindere da un elemento di giocosità. E in questo caso la giocosità vuole esprimere un concetto caro ai designer emergenti: non solo la moda, ma la società nella sua completezza è frutto di un divenire, di un progresso che affonda le proprie origini in ciò che è stato, in un percorso che non prescinde dal passato, ma che è orientato alla ricerca e alla sperimentazione di forme e stili innovativi.
«Mai come in questo momento - dichiara Antonio Venece, Direttore IED Roma - si sente la necessità di un rinnovamento nella creatività della moda, rinnovamento che non sia solo generazionale ma che sappia fare tesoro della forza del nostro passato e la circolarità del “what goes around comes around” vuole proprio essere un monito a far tesoro di quel saper fare e di quella creatività tutte italiane, proiettandole verso uno scenario globale e attento a precorrere e anticipare quello che il futuro ci chiede».
«La creatività dei più giovani - aggiunge Mara De Longis, che coordina l’area Moda della sede romana - si esprime qui in un compendio di abiti, accessori, gioielli con prospettive differenti, in cui il glamour si alterna con lo sportswear, le trasparenze da gran sera si susseguono ai cappotti, la ricerca dei materiali e delle forme rende innovativi scarpe, borse e gioielli. Assistiamo alla visione che le nuove leve hanno di una moda che sappia essere non solo attuale ma futuribile».
Una ruota fantasmagorica che celebra i talenti più giovani e li conduce verso i nuovi orizzonti della sperimentazione e della produttività di successo.





CO|TE Summer 2014: Eleganza Metropolitana‏

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Il marchio d’avanguardia CO|TE, fondato dai giovani designer Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi, espressione della New Wave creativa del Made in Italy, presenta in esclusiva presso Riccardo Grassi Showroom un’ anteprima della SS 2014.
Una collezione pensata per esaltare la femminilità di una donna forte e dallo stile davvero unico, dedicata a tutte le bad girl sporty chic, che sanno ciò che vogliono e che amano vestirsi con capi che rispecchiano uno spirito versatile e dinamico.
Gli accostamenti cromatici e dei tessuti contribuiscono a ribadire un’immagine di morbida forza: pantaloni, felpe, gonne e capispalla in piqué blu elettrico sono arricchiti da dettagli di rete in neoprene forata e foderata con tulle bianco ottico, per un aspetto
irresistibilmente sportivo e femminile allo stesso tempo.
Le nuance pastello giocano con materiali dall’effetto strong, per ossimoriche combinazioni di grande effetto, come ad esempio i tessuti floccati doppiati nei toni color carne e verde acqua vengono abbinati a tessuto cady nelle sfumature banana fruit e a neoprene rosa carne.
I capi della collezione sono per la prima volta impreziositi da un ricamo all-over: raffinate
applicazioni di paillettes realizzano un camaleontico effetto “Snake” su gonne, canotte, felpe, trasformando le texture del tessuto in un’iconica e cangiante pelle di serpente effetto 3D. Dettagli in neoprene rosa aggiungono un tocco di design contemporaneo e di
volumetria alle creazioni.
Torna l’arancione in una tonalità decisa, quasi impertinente, per tessuti in maglia dalla
composizione morbidissima che vanno a definire l’impalpabile vestibilità di pantaloni, camicie e abiti.
Gli accessori si arricchiscono di novità nell’impiego dei materiali e nell’ideazione dei modelli. Ritroviamo la Boxy Bag, riproposta nella variante in pelle di struzzo, mentre la new entry assoluta è la 3D Mini Bag: rivisitando l’uso della pochette, CO|TE propone una borsa elegante le cui linee giocano con le geometrie tipiche del brand. Realizzata nelle versioni effetto specchio e in pelle color carne, la nuova creazione del marchio si distingue per l’utilizzo di materiali pregiati e per la rifinitura artigianale che è espressione della migliore tradizione Made in Italy.
Lo stile della donna CO|TE viene completato dal divertente tirapugni: realizzato in metallo dorato, conferisce carattere e un tocco glam gold immediato a chi lo indossa, come anche l’utilizzo della versatile fibbia accessorio in ottone e metacrilato bianco, non solo da usare come chiusura delle borse, ma anche come bracciale, collana e per le cinture.

GIRARD-PERREGAUX COME MARCO POLO

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Girard-Perregaux, la Manifattura svizzera di lusso, annuncia l’inaugurazione della Mostra Imagine Japan al Museo Etnografico di Neuchâtel (MEN) nella città di Neuchâtel, Svizzera. La parte introduttiva di questa mostra curata dal MEN è stata inaugurata il 6 febbraio 2014, una data significativa in quanto coincide con la commemorazione ufficiale del 150° anniversario del primo Trattato di Amicizia e Commercio tra la Svizzera ed il Giappone.
Gli orologi da tasca presentati nello spazio espositivo del museo furono esportati in Giappone da François Perregaux che vi si recò a metà del XIX secolo, introducendo gli orologi svizzeri nella “terra del Sol Levante”. Di proprietà del museo Girard-Perregaux, questi segnatempo sono una testimonianza preziosa del legame che da oltre un secolo e mezzo lega la Manifattura svizzera di La Chaux-de-Fonds all’arcipelago giapponese.
Nel tempio di Choji ad Edo (Tokyo) fu firmato un Trattato di Amicizia e Commercio tra una delegazione svizzera ed i rappresentanti del governo imperiale giapponese. Questa eccezionale base economica tra la Svizzera ed il Giappone, un accordo bilaterale, fu un enorme successo diplomatico ed economico, e permise alle manifatture svizzere di importare ufficialmente i propri prodotti in Giappone.
L’uomo a cui fu affidata la negoziazione di questo accordo del governo svizzero fu Aimé Humbert (1819-1900), anch’egli nativo di La Chaux-de-Fonds, che fu designato per essere il “Delegato Straordinario e Ministro Plenipotenziario della Confederazione Svizzera in Giappone”. Arrivato nell’arcipelago ad aprile 1863, Humbert dovette poi attendere quasi un anno prima che le autorità giapponesi acconsentissero ad incontrarlo. Sfruttò questo tempo per visitare il paese, prendendo nota e collezionando testimonianze, dipinti, stampe, fotografie, ecc, che avrebbero costituito la base per il libro sul Giappone che aveva già deciso di pubblicare.
Humbert fu uno dei primi residenti in Giappone della comunità francofona ed il Giappone lo accolse insieme ad altri suoi compagni svizzeri – tra questi, l’orologiaio François Perregaux.
Nato nel 1834, François Perregaux fu subito immerso nel mondo dell’orologeria dalla propria famiglia, importanti commercianti di orologi della città limitrofa di Le Locle. François Perregaux, il fratello di Marie Perregaux che con il marito Constant Girard fondò la società che ancor oggi porta i loro due cognomi, fu delegato dall’associazione di orologiai – l’Union Horlogère – di creare un ponte di esportazione. Partì per l’Asia nel 1859 ed aprì un negozio a Yokohama nel 1860, diventando il primo commerciante di orologi svizzeri a stabilirsi nella terra del Sol Levante, pochi anni prima della firma del Trattato di Amicizia e Commercio di cui sopra. Nel 1865, il commerciante di Le Locle fondò a Yokohama la società F. Perregaux & Co. e fu distributore ufficiale della Girard-Perregaux fino alla propria morte nel 1877.
Iniziata prima ancora del loro incontro in Giappone, la corrispondenza tra i due uomini proseguì dopo la partenza di Humber. Il diplomatico chiese al commerciante di orologi di tenerlo informato sugli accadimenti sull’arcipelago. Inoltre, poiché stava già lavorando al proprio libro sul Giappone, Humbert invitò Perregaux a mandargli qualunque storia o racconto riguardante le leggende o la storia del paese che potessero essere aggiunti al materiale già raccolto durante la sua permanenza. Come dimostrato dalle lettere conservate negli Archivi di Stato a Neuchatel, Humbert invitò Perregaux ad incontrare fotografi a Yokohama in modo da selezionare fotografie significative. In tal modo, gli inviati di Girard-Perregaux sulle lontane rive dell’Oceano Indiano contribuirono alla preparazione del famoso lavoro di Aimé Humbert. Pubblicato in due volumi da Hachette a Parigi, Le Japon Illustré apparse nel 1870 ed ebbe subito un grande impatto nel mondo occidentale.
Nato dalla Collezione di Storia Naturale di proprietà del Generale Charles-Daniel de Meuron e da lui donato alla Città di Neuchâtel nel 1795, il MEN si insediò nella villa lasciata in eredità da James-Ferdinand de Pury e venne inaugurata ufficialmente nel 1904. La collezione oggi consiste in circa 50.000 oggetti provenienti da diverse parti del mondo. Riconosciuto a livello internazionale per l’alta qualità delle proprie esposizioni itineranti, il MEN offre ai propri visitatori mostre a tema legate ad eventi di attualità o riguardanti il funzionamento delle società umane. www.men.ch
Il MEN preserva nei propri archivi una eccezionale collezione di immagini sul Giappone degli anni 1860, comprendente 2.500 oggetti (fotografie, stampe, disegni e pitture) raccolte dal viaggiatore Aimé Humbert ed un approfondimento del lavoro di preparazione ed illustrazione della sua opera Le Japon Illustré, pubblicato nel 1870 a Parigi dalla casa editrice Hachette. Dopo un esaustivo lavoro di ricerca, digitalizzazione, restauro ed identificazione, parte di questa esclusiva collezione è stata presentata al pubblico del MEN per una mostra organizzata per festeggiare il 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e Commercio tra la Svizzera e il Giappone.
Girard-Perregaux è una Manifattura Svizzera di Alta Orologeria che affonda le proprie radici nel 1791. La storia della Marca è caratterizzata da orologi leggendari che sono un connubio tra design elegante e tecnologia all’avanguardia, quale il rinomato Tourbillon con Tre Ponti d’Oro presentato da Constant Girard-Perregaux nel 1889 all’Esposizione Universale di Parigi e premiato con una medaglia d’oro. Con più di 80 brevetti registrati, Girard-Perregaux è dedita allo sviluppo e alla creazione di Alta Orologeria ed è uno dei pochi marchi di orologeria ad unire la perizia del design e della manifattura sotto lo stesso tetto - compreso la realizzazione del "cuore" dell'orologio, il meccanismo. Nel 2013, Girard-Perregaux ha ricevuto numerosi premi per il suo pionieristico orologio Constant Escapment L.M, compreso il più prestigioso: l'Aiguille d’Or del Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra. Girard-Perregaux è parte del Gruppo Kering, un leader internazionale nel campo dell’abbigliamento e degli accessori che raggruppa un insieme di autorevoli brand di Lusso, Sport & Lifestyle.

sabato 12 luglio 2014

Rami Kadi, Paris Haute Couture‏

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La collezione A/I 2015 di Rami Kadi è un sapiente mix di componenti arabe classiche, silhouettes destrutturate e ricami ricercati.
I tratti tipici dell’architettura araba, le forme geometriche eteree, le linee e le onde simmetriche, incontrano la fresca modernità di una collezione couture realizzata a mano attraverso le più antiche tecniche di ricamo. Un “new arabesque” che infonde una vivace e moderna energia negli abiti, nelle gonne corte e lunghe, nei crop top, nei mantelli, nelle tute e nei cappotti.
Una collezione couture molto preziosa, contemporanea e stimolante creata per donne dal glamour sofisticato, alla ricerca di uno stile unico.
Rami Kadi, emergente couturier di origini libanesi la cui attenzione al dettaglio diventa requisito fondamentale per mixare armoniosamente tagli contemporanei, lusso, maestria artigiana ad una attraente femminilità, crea una collezione il cui stile riflette l’espressione di una filosofia orientata al dettaglio.
Le trame intagliate della pelle diventano così un materiale mai visto, combinazioni di perle e piccole pietre vengono sapientemente allineate, seta e pelliccia si intrecciano dando origine ad effetti cromatici, le piume abbellite nel forgiare un cappotto dall’eleganza reale.. e ancora, corsetti straordinariamente femminili che evocano il piumaggio pavonesco, charlestonesche cascate di scintillanti perline, abiti lunghi abbelliti da inserti in seta, placche metalliche, filigrana, filati di raffia multicolor ed una vivida e raffinata palette di colori: acquamarina, mattone, ocra, polvere, nero e bianco.
L’alchimia di questa collezione è basata su silhouettes destrutturate e su tagli vivi, sia strettamente su misura o molto allentati. I volumi giocano con le proporzioni: un crop top su misura viene abbinato ad un’ampia gonna lunga e al contrario un top ampio ad una gonna stretta.
I corpetti raffinati, ad effetto nude sul retro, perfezionano le gonne lunghe; mentre gli abiti corti avvolgono con grazia braccia e decolletè.

Kristin Scott Thomas all'inaugurazione della boutique parigina di Gianfranco Lotti in Rue Saint Honorè


L'attrice Kristin Scott Thomas è stata ospite di Gianfranco Lotti, storico marchio fiorentino di borse e accessori in pelle di lusso fondato nel 1968, in occasione dell'inaugurazione della la sua prima boutique monomarca in Rue Saint Honoré, nel cuore di Parigi, durante la settimana dell’Haute Couture.