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domenica 26 marzo 2017

DIMOREGALLERY AL MIART2017

DIMORESTUDIO_PROGETTO NON FINITO_LAMPADA 028 (3)

DIMOREGALLERY è protagonista di MiArt 2017 dal 31 marzo al 2 aprile con due progetti. Uno, in Fiera, all’interno della sezione Object; l’altro, presso il Circolo Reduci e Combattenti nel casello di Porta Volta.
 
Lo spazio al MiArt, è uno ambiente creativo dal forte impatto visivo che racconta una storia nella quale oggetti dei Maestri del Design convivono con oggetti disegnati e realizzati da DIMORESTUDIO.
Saranno esposti pezzi storici di alcuni tra i grandi maestri del design internazionale quali: Alvaar Alto, Gino Sarfatti, Osvaldo Borsani e Lucio Fontana, Jean Prouvé,  Pierre Jeanneret, Matthieu Mategot, Max Ingrand, Carlo Scarpa.
A questi si affiancano pezzi iconici della collezione ‘Progetto Non Finito’ di DIMORESTUDIO: lampade 028 e 051, il paravento Book della collezione Palmador e la sedia Ischia. Dominano i metalli, le superfici riflettenti in acciaio super mirror, i colori profondi e morbidi.
Una contaminazione di segni, suggestioni e citazioni.
L’installazione al Circolo Reduci e Combattenti è realizzata in collaborazione con la Galleria Luisa Delle Piane che espone Arca-Confini un progetto di Andrea Anastasio.  Stickers posti sulle pareti dello spazio interno del Circolo creano un corto-circuito visivo e percettivo.
Il percorso espositivo continua all’esterno con la presentazione di “Verande”, la collezione outdoor di DIMORESTUDIO. Nella veranda coperta, elementi della natura si fondono in un paesaggio astratto, immaginario. Le tende perimetrali e il rivestimento del pavimento dello spazio assumono tonalità azzurre che richiama atmosfere marine. Il soffitto è affollato di palloncini colorati. L’interno è un giardino delle meraviglie. Un mondo incantato nel quale perdersi con la mente, tra piante e i nuovi arredi da esterni con cuscini rivestiti in tessuti pensati per l’outdoor: rigati, pattern che riproducono immagini e segni quotidiani. 
Un tavolo, una sedia pranzo, due chaise longue e uno sgabello, oltre al divanetto due posti, ai tavolini e alle sedie già protagoniste dell’installazione Design at Large a Design Miami Basel, lo scorso giugno.
Strutture leggere ed eteree in tondino di ferro curvato smaltato nei colori desaturati dei toni pastello.
I rivestimenti, realizzati in tessuti creati da Britt Moran e Emiliano Salci, proiettano il visitatore in atmosfere eclettiche in sospeso tra finzione e realtà, sorpresa e seduzione.
Tessuti stampati con soggetti ispirati a insediamenti urbani dove l’elemento architettonico diventa un dettaglio decorativo originale, oppure spiagge, dove la presenza umana restituisce l’audacia di una creatività ricercata e anticonformista. 



MIART FIERAMILANOCITY | PAD 3 STAND O08
Dal 31 marzo al 1 aprile
Dalle 12.00 alle 19.00
Il 2 aprile
Dalle 11.00 alle 19.00
 
CIRCOLO REDUCI E COMBATTENTI
                    Via Alessandro Volta 23                    
Dal 29 marzo al 2 aprile
Dalle 11.00 alle 20.00

mercoledì 8 aprile 2015

ROBERTO BACIOCCHI & ASSOCIATI e MIART 2015‏

invito MIART2015

Prosegue con successo la collaborazione tra lo STUDIO DI ARCHITETTURA BACIOCCHI e la galleria di design storico e contemporaneo NERO di Arezzo.
Dopo la presentazione dei progetti Wardrobe 01 e 02 (www.nero-design.it) allo scorso appuntamento della manifestazione milanese, l’Architetto Roberto Baciocchi, per questa edizione di Miart 2015, che si terrà a Milano dal 10 al 12 aprile, presenta una serie di oggetti domestici di uso comune reinterpretati in tema luxury e una nuova seduta dal design futuristico.
Un allestimento dal forte impatto visivo con una selezione di importante e raro design storico, curata da Michele Seppia, sarà il giusto contenitore per la ricerca innovativa su forme e materiali con cui l'architetto ROBERTO BACIOCCHI da sempre si misura.
Roberto Baciocchi è uno dei capiscuola a livello internazionale dell’interpretazione architettonica di spazi e ambienti commerciali nel settore del lusso. La sua opera, riconosciuta e riconoscibile a livello mondiale, è caratterizzata dall’innovazione – nel rispetto dei canoni e del DNA dei marchi a cui fa riferimento – e dall’attenzione e rispetto nel contesto storico, architettonico e sociale degli ambienti, edifici e paesi nei quali cura l’intervento. Attratto dall’estetica intesa come espressione culturale, in un momento storico di profondi mutamenti della società e del costume, Roberto Baciocchi ha saputo cogliere come la moda, che nell’Italia degli anni ’70 era in pieno sviluppo, stesse diventando un vero e proprio fenomeno, e non un corollario, di un mondo che stava cambiando i suoi codici di riferimento.
L’impegno professionale di Roberto Baciocchi non è però circoscritto ai soli spazi commerciali: una importante parte dell’attività dello studio – con sede ad Arezzo e composto da sei soci e 60 collaboratori tra tecnici e designer – è dedicata anche all’architettura industriale e residenziale, all’architettura di hotel di lusso e al restauro di importanti dimore storiche, in collaborazione con le Sovraintendenze ai Beni Culturali, Architettonici e Paesaggistici.