In molti Paesi del mondo c’è almeno un giardino progettato e costruito da Ermanno Casasco, dagli Stati Uniti ai Caraibi, dall’Australia alla Russia, dal Medio Oriente al Nord Africa.
Mercoledì 29 Ottobre presso la libreria Galleria Carla Sozzani dalle 18.30 alle 20.00 incontro con Ermanno Casasco in occasione del suo libro DI UN GIARDINIERE ERRANTE pubblicato da Maestri di Giardino Editore. Introduce Lucia Valerio, giornalista di Grazia Casa.
"Quando affronto un giardino mi chiedo sempre sotto che forma si nasconda il serpente. Non è il clima, né il vento, né la pioggia o l’aridità del suolo: gli elementi naturali sono ostacoli che si possono superare. [...] Nelle condizioni ottimali, dove il lavoro è facilitato sotto tutti gli aspetti, è invece il “mio” serpente che si va vivo, rendendomi insoddisfatto di ci che ho realizzato. Non ho più niente e nessuno da incolpare, né alibi di sorta. Il serpente mi spinge allora alla ricerca di nuove sfide e di altre spericolate esperienze: il Kurdistan iracheno, per esempio, non è di sicuro il posto più tranquillo dove andare."
Di un giardiniere errante, il libro di Ermanno Casasco scorre nel suo caleidoscopio di persone, paesaggi, giardini, talvolta nelle sintesi di uno sguardo che sembra rapido ma che non è mai distratto. Un viaggio nel viaggiare, diviso in tre sezioni e condotto dall’“io” dentro un presente infinito in cui di continuo si scopre, si prova, si progetta e si lavora, dove tutto è sempre nuovo e dove non c’è tempo per lasciarsi commuovere. Almeno per iscritto. Ermanno Casasco nasce nell’Appennino parmense nel 1944, si forma in Inghilterra e in California. Diplomato in Chimica Industriale, nel 1977 inizia l'attività come paesaggista per la realizzazione di terrazzi e giardini. Dal 1979 al 1982 frequenta il corso quadriennale di Landscape Design al Merritt College di Oakland, California, U.S.A. Docente di seminari di progettazione del giardino alla Scuola Agraria del Parco di Monza dal 1994; di progettazione per il verde presso la scuola Arte e Messaggio del Castello Sforzesco di Milano e di seminari di progettazione del giardino presso l'Accademia di Brera di Milano.
"Quando affronto un giardino mi chiedo sempre sotto che forma si nasconda il serpente. Non è il clima, né il vento, né la pioggia o l’aridità del suolo: gli elementi naturali sono ostacoli che si possono superare. [...] Nelle condizioni ottimali, dove il lavoro è facilitato sotto tutti gli aspetti, è invece il “mio” serpente che si va vivo, rendendomi insoddisfatto di ci che ho realizzato. Non ho più niente e nessuno da incolpare, né alibi di sorta. Il serpente mi spinge allora alla ricerca di nuove sfide e di altre spericolate esperienze: il Kurdistan iracheno, per esempio, non è di sicuro il posto più tranquillo dove andare."
Di un giardiniere errante, il libro di Ermanno Casasco scorre nel suo caleidoscopio di persone, paesaggi, giardini, talvolta nelle sintesi di uno sguardo che sembra rapido ma che non è mai distratto. Un viaggio nel viaggiare, diviso in tre sezioni e condotto dall’“io” dentro un presente infinito in cui di continuo si scopre, si prova, si progetta e si lavora, dove tutto è sempre nuovo e dove non c’è tempo per lasciarsi commuovere. Almeno per iscritto. Ermanno Casasco nasce nell’Appennino parmense nel 1944, si forma in Inghilterra e in California. Diplomato in Chimica Industriale, nel 1977 inizia l'attività come paesaggista per la realizzazione di terrazzi e giardini. Dal 1979 al 1982 frequenta il corso quadriennale di Landscape Design al Merritt College di Oakland, California, U.S.A. Docente di seminari di progettazione del giardino alla Scuola Agraria del Parco di Monza dal 1994; di progettazione per il verde presso la scuola Arte e Messaggio del Castello Sforzesco di Milano e di seminari di progettazione del giardino presso l'Accademia di Brera di Milano.
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