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sabato 8 settembre 2018

10 CORSO COMO APRE A NEW YORK

10cc New York

10 Corso Como apre a settembre la sua unica sede negli Stati Uniti, nello storico Seaport District, contribuendo alla trasformazione di Lower Manhattan in un nuovo epicentro culturale, gastronomico e dello shopping.

10cc New York

In occasione della New York Fashion Week, giovedì 6 settembre 2018 si terrà un evento inaugurale caratterizzato da arte, moda, fotografia, design e cucina, l’unione di cultura e commercio che identificano 10 Corso Como in tutto il mondo.
Fondato a Milano nel 1991 da Carla Sozzani, giornalista di moda, editrice e gallerista, 10 Corso Como è stato il precursore dei concept store, con la creazione di un “magazine 3D virtuale”, una rivista vivente dove si intrecciano codici e linguaggi differenti.

10cc New York

10 Corso Como New York si propone come nuova meta in città, epicentro di lifestyle e luogo d’incontro per una comunità attenta alla cultura e ai cambiamenti, secondo la filosofia di “slow shopping” di 10 Corso Como, nel rinnovato scenario di Seaport.
10 Corso Como New York si estende su una superficie di 2800 mq, occupando l’intero piano dello storico Fulton Fish Market Building, uno dei più antichi e grandi mercati statunitensi, aperto nel 1822 vicino all’East River.
L’artista newyorkese Kris Ruhs ne ha ideato gli interni, unendo la propria visione estetica – distintiva di tutti i 10 Corso Como, a Milano, Seoul, Shanghai e Pechino – alla tradizione dello storico quartiere di Seaport, dove negli Anni ’60 avevano lo studio gli artisti Agnes Martin, Robert Indiana, Ellsworth Kelly, Chryssa, Jack Youngerman.
“Non vedo confini tra il design e l'arte", ha dichiarato Ruhs. "Continuare a costruire il mondo di 10 Corso Como e a far crescere la sua identità è la nostra passione".

10cc New York

Lo spazio ospiterà un 10 Corso Como Café con cucina italiana, e una scelta accurata di moda, oggetti di design, libri, insieme ad una galleria d’arte e fotografia e ad un giardino.
“A quasi 30 anni dall’apertura a Milano con 10 Corso Como, sono fiera di essere parte della rinascita di uno dei quartieri artistici e commerciali storici di New York”, afferma Carla Sozzani, fondatrice di 10 Corso Como.

10cc New York

Averyl Oates, Managing Director di 10 Corso Como New York, porterà la sua consolidata esperienza professionale nel mondo dei retailer globali e dei brand di moda “Sono felice di entrare a far parte di 10 Corso Como e di poter introdurre questo brand iconico e il suo concept davvero unico a New York”, ha commentato Averyl Oates. “Ho sempre ammirato l’impegno di 10 Corso Como nel promuovere l’autenticità e la qualità nella moda, nel food e nell’arte, e sono molto onorata di poter contribuire perché diventi rilevante con e per i newyorkesi.”

10cc New York

10 Corso Como si unisce così al progetto di The Howard Hughes Corporation nell’ambito del food, dell’intrattenimento, della moda e della cultura all’interno del Seaport District.
“La visione di Carla Sozzani per 10 Corso Como è emblematica e segna un importante passo per la realizzazione del progetto di Seaport" ha dichiarato David R. Weinreb, Chief Executive Officer di The Howard Hughes Corporation. "Siamo lieti che un'istituzione così rispettata e innovativa abbia scelto il Seaport District come casa".
www.10CorsoComo.nyc.

10 Corso Como apre a New York in settembre nello storico Seaport District, contribuendo alla trasformazione di Lower Manhattan in un nuovo epicentro culturale, gastronomico e dello shopping.
Fondato a Milano nel 1991 da Carla Sozzani, giornalista di moda, editrice e gallerista, 10 Corso Como è stato il precursore dei concept store, con la creazione di un “magazine 3D virtuale”, una rivista vivente dove si intrecciano codici e linguaggi differenti.
Nel segno dello Slow Shopping, 10 Corso Como New York si estende sull’intero piano dello storico Fulton Fish Market Building, uno dei più antichi e grandi mercati statunitensi, aperto nel 1822 vicino all’East River. L’artista newyorkese Kris Ruhs ne ha ideato gli interni, unendo la propria visione estetica – distintiva di tutti i 10 Corso Como, a Milano, Seoul, Shanghai e Pechino – alla tradizione dello storico quartiere di Seaport.
Lo spazio di 28.000 mq, ospita una scelta accurata di moda, oggetti di design, libri, insieme ad una galleria d’arte e fotografia, un giardino e un 10 Corso Como Café con cucina italiana.

SELETTI X STUDIO JOB
Seletti, icona del design italiano, ha collaborato con Job Smeets e Nynke Tynagel di Studio Job per creare una collezione folle, divertente e anticonvenzionale di oggetti irresistibilmente sfacciati presentati per la prima volta negli Stati Uniti con un esclusivo pop-up in 10 Corso Como New York.
Una sedia hamburger, un tappeto di uova, lampade banana, lampade gatto e luci al neon, la collezione, BLOW mette in evidenza la passione di Seletti e Studio Job per progetti unici e innovativi. BLOW esplora i confini tra arte e design portando un pizzico di audacia e di divertimento nel quotidiano.

LORENZO PETRANTONI
Lorenzo Petrantoni, è un illustratore italiano noto per aver mescolato punk e grafica vittoriana creando intricati collage, avvincenti commenti sui fatti mondiali.
10 Corso Como New York presenta "Timestory", la prima raccolta completa delle straordinarie illustrazioni di Petrantoni per pubblicazioni come Newsweek, il New York Times, il Washington Post, il Wall Street Journal, la Repubblica e Libération, oltre a marchi tra cui Coca -Cola, Urban Outfitters, Nespresso, Burton, Swatch, Bosch e molti altri. Il suo libro include anche le principali mostre internazionali di Petrantoni e una selezione di disegni personali.

SPRITZ + BELLINI
Grandi classici italiani, l’Aperol Spritz e il Bellini alla pesca fresca, sono al centro della selezione dei drink di 10 Corso Como Café e del ristorante.

DEADSTOCK SNEAKERS x REIGN
Per l'apertura di 10 Corso Como il newyorkese REIGN presenta una forte selezione di Sneakers “Deadstock”, riedizioni da collezione offrendo ai clienti la rara opportunità di acquisiremodelli storici al prezzo originale.

SUPERGA x 10 CORSO COMO
La collaborazione di 10 Corso Como con il marchio storico Superga arriva per la prima volta a New York. Le sneakers stringate sono caratterizzate dal logo iconico così come le suole.

PRADA x 10 CORSO COMO
10 Corso Como porta a New York i look più significativi della collezione di
prêt-à-porter Autunno 2018 di Prada, presentata a Milano nella nuova Torre della Fondazione Prada di Rem Koolhaas. La collezione si distingue per la giustapposizione dinamica tra design utilitario e silhouette femminili. 10 Corso Como New York presenta pezzi che includono il celebre nylon di Prada in colori fluorescenti, stampe colorate in tulle e stampe classiche di Prada.

ALAÏA x 10 CORSO COMO
Il leggendario marchio Alaïa si distingue nel negozio di New York, con un pop-up delle iconiche silhouette femminili, tra cui pezzi d'archivio in edizione limitata disponibili per un ordine speciale, una t-shirt e una shopping bag disponibili esclusivamente a New York in 10 Corso Como.

FLOS: ARRANGEMENTS
In collaborazione Michael Anastassiades , celebre designer inglese, e FLOS, leggendaria azienda di illuminazione italiana, "Arrangements" è un sistema di elementi geometrici di luce che possono essere combinati con interazioni uniche di luce e spazio. Ispirato dal parallelo esistente tra illuminazione e gioielli, ogni unità si unisce semplicemente alla precedente, come anelli di una catena luminosa.
"Arrangiamenti" offre molteplici configurazioni, dalla sospensione di alcuni elementi, alla creazione di una grande installazione scultorea. 10 Corso Como New York presenta una combinazione luminosa appositamente studiata e accuratamente curata.

HELMUT NEWTON PRIVATE PROPERTY
"Helmut Newton, Private Property”, mostra inaugurale di 10 Corso Como New York, organizzata dalla Fondazione Sozzani in collaborazione con la Helmut Newton Foundation, presenta 45 stampe vintage dal 1972 al 1983 che lo stesso Newton considerava tra le più emblematiche del suo lavoro in quel periodo.
Con opere esposte per la prima volta negli Stati Uniti, curata dalla Helmut Newton Foundation, "Private Property" costituisce una straordinaria selezione della fotografia di moda e commerciale e dei ritratti di Helmut Newton.
Newton, che si autodefiniva un “invasore della privacy”, ha catturato un lato molto personale della vita delle celebrità, mettendo in scena davanti al suo obiettivo
il contrasto tra un esterno affascinante e un mix esplosivo di erotismo, eleganza sommessa e lusso decadente.
Le sue fotografie riflettono un'ossessione per la vanità umana, dall'esibizione femminile al voyeurismo maschile, e molte sono diventate icone della cultura contemporanea, come Elsa Peretti in un costume da "Bunny" di Halston (1975),
Tied-Up Torso (1980), Self -Portrait with Wife and Models (1981), Sie Kommen (1981), Sylvia nel mio studio (1981).

RESTAURANT
Ispirato alla cucina italiana di tutte le regioni, 10 Corso Como Café si caratterizza per la varietà e la freschezza dei sapori mediterranei. Un menu stagionale declina la cucina tradizionale italiana in nuove interpretazioni con la sfumatura di grandi classici.
Lo storico quartiere di Seaport e il celebre mercato del pesce di Fulton sono il motivo di ispirazione per i piatti a base di pesce e frutti di mare. Piatti speciali, preparati con cura, provenienti dalla "cucina povera" italiana, una cucina che da sempre fa parte della cultura del cibo di New York e mette in risalto ingredienti freschi come la pasta fatta in casa, la carne brasata e le insalate biologiche con carta di vini italiani attentamente curata.
Gli ambienti del ristorante sono stati creati dall’artista americano Kris Ruhs, i cui disegni hanno ispirato la grafica di tutte le sedi di 10 Corso Como.
Le superfici riflettenti, i motivi geometrici dei tavoli, delle pareti e dei pavimenti,
il soffitto illuminato, gli infissi traslucidi e l'ampia parete di piastrelle di vetro artigianali del bar circolare creano l'atmosfera inimitabile di 10 Corso Como New York.

GARDEN CAFE E GARDEN BAR
10 Corso Como ha sempre avuto giardini: dall'incantevole cortile di Milano ai giardini di Seoul, alle terrazze di Shanghai e Pechino, un ambiente speciale circonda i caffè. Entrambi il 10 Corso Como Garden Café e il 10 Corso Como Garden Bar presso il Seaport District di New York sono luoghi ideali per riunirsi con gli amici, sedersi, godersi la città circondati dalla natura e gustare un caffè o un aperitivo.
Il 10 Corso Como Garden Café su Front Street è un'estensione di 10 Corso Como all’esterno. Circondato da piante perenni, il Garden Café rappresenta una destinazione per tutto l'anno in un ambiente unico all'aperto.
Il 10 Corso Como Garden Bar su Fulton Street si estende lungo i ciottoli di fronte allo storico Fulton Market Building. Aperto stagionalmente, è un'oasi di verde nel cuore di Lower Manhattan - un posto dove godersi un aperitivo, un bicchiere di vino e i "piattelli" di 10 Corso Como, piccoli piatti da condividere con gli amici.

martedì 2 maggio 2017

150 Harper's Bazaar Book con Glenda Bailey e Angela Missoni

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Mercoledì 10 maggio 2017 alle 18.30
Glenda Bailey
direttore di Harper's Bazaar
e Angela Missoni
presentano

Harper's Bazaar 150 years
Anniversary Book
pubblicato da Abrams



Glenda Bailey, direttore di Harper’s Bazaar, presenta il nuovo libro Harper’s Bazaar 150 Years: the greatest moments, pubblicato da Abrams, Mercoledì 10 maggio 2017 alle 18.30 in 10 Corso Como. Introduce l’incontro Angela Missoni.
Harper’s Bazaar, prima rivista di moda americana, dal 1867 è la voce di autorevoli giornalisti, fotografi e designer e da sempre pubblica I racconti di celebri scrittori.
Agli inizi era un semplice giornale destinato a una classe agiata in crescita, ma da allora si è trasformato in una rivista che osserva la vita delle donne attraverso le lenti della moda.
In occasione dell’anniversario dei suoi 150 anni, 2017, il libro “Harper’s Bazaar 150 years: the greatest moments –rende omaggio ai grandi protagonisti che in questi decenni hanno dato forma alla rivista.
Harper Bazaar: 150 anni contiene straordinarie immagini d’ archivio: più di 300 fotografie, oltre a copertine e estratti di testi, tra cui articoli, poesia e opere di narrativa. Seguendo l’ordine cronologico, il libro documenta la creatività e l’arte che sono state pubblicate dalla rivista per più di un secolo e dimostra che Harper’s Bazaar è molto più di un giornale di moda.
Glenda Bailey è direttore di Harper’s Bazaar dal 2001. Nata nel Derbyshire, in Inghilterra, nel 2008 è stata nominata Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. Abita a New York.

martedì 18 aprile 2017

“Margiela, the Hermès years”. Incontro con Kaat Debo

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“L’idea era di avere i due mondi di Martin - Maison Martin Margiela e Hermès – uno accanto all’altro. Si vede letteralmente il mondo in arancio e quello in bianco”. (Kaat Debo)

“Margiela ha cambiato il corso della moda - ma in modo sottile, sovversivo”. (Suzy Menkes)


Mercoledì 26 aprile 2017 alle 18.30 in 10 Corso Como, Kaat Debo, direttore e curatore capo del MoMu, Museo della Moda di Anversa, presenterà “Margiela, the Hermès years”, il libro che accompagna la mostra in corso al Museo della Moda di Anversa fino all’agosto 2017.
Fluido è una parola che amo, qualcosa di sospeso, fuori dal corpo, ha detto Martin Margiela. Designer di culto, noto per le sue idee d’avanguardia sin dalla sua prima collezione nel 1988, negli anni della collaborazione con Hermès, dal 1997 al 2003, è diventato l’arbiter dello chic francese contemporaneo. Martin è invisibile - ma è come l'ossigeno, invisibile e vitale. Lui ha portato una visione nuova a ciò che noi siamo, disse Jean-Louis Dumas.
Pubblicato da Lannoo, questo libro è nato in stretta collaborazione con Martin Margiela stesso, e include fotografie, documenti inediti e diverse testimonianze. Prefazioni di Suzy Menkes e Kaat Debo, saggi di Rebecca Arnold, Sarah Mower e Vincent Wierink, il volume include numerose interviste tra cui quelle con Sandrine e Pierre-Alexis Dumas, Jenny Meirens e Patrick Scallon.



Margiela, the Hermès Years
Prefazione di Kaat Debo and Suzy Menkes
Saggi di Rebecca Arnold, Kaat Debo, Sarah Mower, Vincent Wierink.
256 pagine, 240 illustrazioni a colori, copertina rigida – Edizione Inglese
Lannoo Publishers, 2017 € 45.00

mercoledì 7 settembre 2016

10 Corso Como x BATA Tennis Capsule

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Bata Tennis festeggia i 25 anni del concept store 10 Corso Como con una reinterpretazione delle iconiche sneaker in canvas. Il logo di 10 Corso Como, disegnato dall’artista americano Kris Ruhs è stampato sulle scarpe dando una sensazione fotografica di negativo/positivo. La capsule 10 Corso Como x BATA Tennis sarà disponibile da Settembre esclusivamente presso 10 Corso Como di Milano,

domenica 17 luglio 2016

Galleria Carla Sozzani: David Seidner

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In occasione dei 25 anni di 10 Corso Como, la Galleria Carla Sozzani presenta per la prima volta in Italia una mostra inedita di David Seidner, uno dei massimi esponenti della fotografia di moda degli anni ‘80 e ‘90.
La mostra, in collaborazione con l’International Center of Photography di New York, prevede un corpus di cinquanta fotografie che ripercorrono la sua ricerca fotografica in oscillazione continua tra la moda, il ritratto e la storia dell’arte.
Nato a Los Angeles nel 1957, a diciassette anni si trasferisce a Parigi per lavorare come fotografo e in breve tempo le sue foto sono pubblicate dalle piùimportanti riviste. Le sue collaborazioni con il mondo della moda iniziano a diventare sempre più fertili e le sue immagini presto documentano couturiers come Azzedine Alaïa, Chanel, Mme Grès, Jean Patou, Ungaro e Valentino. Nel 1980 lavora su esclusiva per Yves Saint Laurent per due anni.
David Seidner è scomparso prematuramente nel 1999 a soli quaranta due anni, lasciando una serie di opere che testimoniano la sua personale ricerca sulla fotografia e la storia dell’arte, dove cercava di apportare quella che considerava la propria “prospettiva filosofica”.
"Ciò che più mi interessa è evocare lo spirito della pittura attraverso la piega di un tessuto, la posizione di una mano, la qualità della luce sulla pelle".
Le immagini di Seidner sono ricomposizioni costruite con abilità attraverso riflessioni in frammenti di specchio o sovrapposizioni, collage, esposizioni multiple, manipolazione diretta delle stampe, utilizzo di luci dinamiche e flash.
La musica di John Cage, il compositore della musica aleatoria e della “sinfonia dei cambiamenti” ispira molta della sua ricercaestetica. Nel 1977,mentre lo fotografa per il Los Angeles Times, cerca di correggere la distorsione del teleobiettivo, e così riprendeJohn Cage dall’alto con cinque diversi scatti di sezioni del corpo. Inizia da quel momento a riprendere i suoi soggetti con scatti congiunti che poi ricompone nella figura intera.
Nel 1986 per il Musée de la Mode di Parigi fotografa i piccoli manichini di fil di ferro vestiti con mini abiti su misura dai grandi couturiers dell’epoca: Balenciaga, Jacques Fath, Lucien Lelong, Elsa Schiaparelli e Pierre Balmain creati nel dopo guerra per promuovere negli Stati Uniti la moda francese. Seidner li ritrae in set poveri, semi - abbandonati quasi per ricreare l’eco degli edifici bombardati e della guerra.
Le sue immagini sono apparse sulle riviste come Vogue (Italia, Francia, America), Harper's Bazaar, Harper's & Queen, The New York Times Magazine, Vanity Fair, e hanno influenzato la fotografia di moda per un intero decennio.
Un profondo interesse per il passato, la storia dell’arte e il ritratto lo avvicina allo studio dei ritratti dipinti a olio del pittore John Singer Sargent. Negli anni Novanta, inizialmente per un servizio su Vanity Fair, Seidner rintraccia i discendenti dei soggetti dipinti da Sargent, soprattutto aristocratici inglesi e americani, e li ritrae nei sontuosi costumi dei loro antenati.
Con la serie dei ritratti di Sargent, David Seidner unisce le tecniche della fotografia contemporanea a colori con le caratteristiche convenzionali dei ritratti dipinti di fine Ottocento.
Per la rivista americana “Bomb”, come redattore scrive tra il 1990 e il 1993 molte conversazioni avute con artisti tra cui Richard Serra, Sonia Delaunay, Duane Michaels e Jane Heighstein. Documenta gli studi d’artista e i ritratti ad artisti come Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein e John Baldessari come parte rilevante nella sua ricerca.
Numerose le pubblicazioni tra cui Le theatre de la Mode: Fashion Dolls (1990); Lisa Fossangrives: Three Decades of Classic Fashion Photography (1996); The Face of Contemporary Art, (1998).
Le sue opere sono state esposte in varie istituzioni museali tra cui laNation al Portrait Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Whitney Museum di New York. Nel 2008 la Fondation Pierre Bergé - Yves Saint Laurent gli ha dedicato una mostra personale.
Il suo lavoro Paris Fashions, 1945 è stato presentato a ll’ICP, International Center of Photographydi New York nel 2009.
 
David Seidner in collaborazione con ICP, International Center of Photography, New York
Galleria Carla Sozzani
In mostra da domenica 4 settembre a martedì 1 novembre 2016
Tutti i giorni, 10.30 – 19.30
Mercoledì e giovedì, 10.30 – 21.00

sabato 31 ottobre 2015

Diana Vreeland: the Modern Woman‏

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Incontro con Alexander Vreeland in occasione dell'uscita del volume
Diana Vreeland: The Modern Woman
The Bazaar Years 1936 - 1962
pubblicato da Rizzoli martedì 3 novembre
alle ore 18.00 in 10 Corso Como
 
"Parte del mio successo come giornalista è dovuto alla mia audacia: non ho mai temuto di raccontare un evento, un fatto, un'atmosfera. Mi sono sempre immedesimata nel lettore finale. Era il mio lavoro. Credo di avere avuto sempre una visione chiara di cosa faceva piacere ai lettori: dare loro quello che... non sapevano di volere."
Nel 1936 Carmel Snow, direttore di Harper's Bazaar prese una decisione che cambiò per sempre la moda quando chiese a Diana Vreeland di entrare nella sua rivista. Diana Vreeland inaugurò la celebre rubrica "Perché no..?" E nel 1939, venne nominata la prima (ed unica) redattrice di moda del giornale - perché, come diceva spesso Richard Avedon, la Vreeland  "inventava" la moda.
Il libro Diana Vreeland: The Modern Woman documenta tre decenni di Bazaar, divisi anno per anno. Ogni sezione si apre con tutte le dodici copertine della rivista seguite da una selezione di immagini che testimoniano la visione innovativa di Diana Vreeland e i suoi continui lavori con celebri fotografi come Richard Avedon, Louise Dahl-Wolfe, Lillian Bassman, Martin Munkacsi e George Hoyningen-Huene.Questa monografia permette di vedere come lo sguardo attento di Diana Vreeland e la sua collaborazione con Carmel Snowe Alexey Brodovitch, il leggendario direttore artistico di Harper’s Bazaar, abbiano cambiato l'immagine della donna moderna americana del ventesimo secolo.
Con oltre 300 pagine e i commenti di sei tra i maggiori  fashion leaders della moda di oggi,  il volume Diana Vreeland: The Modern Woman ci racconta Diana Vreeland, un' icona senza tempo, fonte di ispirazione continua.
Alexander Vreeland, nipote di Diana Vreeland, dopo una carriera trentennale nella moda e nel beauty, ha creato nel 2014 la linea Vreeland Parfums. Nel 2013 ha curato per Rizzoli il libro Memo Diana Vreeland.
 
Diana Vreeland: The Modern Woman
The Bazaar Years 1936 – 1962 - a cura di Alexander Vreeland
testi di Bruce Weber, Glenda Bailey, Edward Enninful, Tonne Goodman, Inez van Lamsweerde e Stefano Tonchi
300 ill colori e b/n, 304 pagine, copertina rigida - testi in inglese
Rizzoli International, Ottobre 2015 € 65.00

domenica 3 maggio 2015

Ferragamo's Creations

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In occasione di EXPO MILANO 2015 Salvatore Ferragamo e 10 Corso Como presentano Ferragamo's Creations, le riedizioni di celebri modelli di scarpe.
I modelli di calzature originariamente creati dal leggendario Salvatore Ferragamo dagli anni Venti agli anni Cinquanta sono accompagnati dalle immagini dei loro brevetti, un omaggio all'autentica artigianalità made in Italy e alla sensibilità per la sua continua ricerca tecnica.
Presentati in uno spazio dedicato, con un allestimento creato per valorizzare i colori e le venature del cuoio e del legno più pregiato, una selezione delle Ferragamo's Creations è in mostra e in vendita in 10 Corso Como dal 1 maggio al 31 agosto 2015.

domenica 12 aprile 2015

Paula Cademartori‏ at 10 Corso Como

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Sabato 18 aprile in 10 Corso Como PAULA CADEMARTORI lancia in esclusiva il nuovo  sandalo Lotus un omaggio alla femminilità, alla sensualità e al colore. 

In occasione della Design Week sarà in mostra PAULA un'installazione luminosa risultato della sua collaborazione con ATELIER BIAGETTI.

sabato 11 aprile 2015

Kris Ruhs - Hanging Garden ‏- Galleria Carla Sozzani

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Dall' 11 aprile la Galleria Carla Sozzani presenta Hanging Garden la nuova installazione ambientale di Kris Ruhs.
Un giardino sospeso di fiori di porcellana e foglie di fili di ottone leggerissimi piegati a mano con cui Kris Ruhs prosegue la sua ricerca al di là delle vie tradizionali della pittura e della scultura in una continua sollecitazione visiva.
In Hanging Garden la fragilità apparente dei fiori di filo metallico e delle piante di ceramica crea un equilibrio sottile tra la delicatezza della visione e la forza della materia e della natura stessa.
Ruhs costruisce una foresta inedita di forme e materia, quasi un richiamo a una natura ossessiva e magnifica. Questo lavoro riflette l' attenzione costante di Ruhs per la natura, la sua bellezza e le forze primarie che la governano. Come è solito dire: «nulla può battere la natura».
Manualità, ispirazione a forme e colori della natura e materie primarie sono caratteristiche essenziali della ricerca di Kris Ruhs. Le sue istallazioni sono spesso riconoscibili per l'uso dei colori della terra, per i disegni fluidi e per le forme sinuose e leggere.
Aspetto sostanziale nel linguaggio di Kris Ruhs è l'attenzione per la materia. Il lavoro artigianale della sua ricerca coinvolge elementi primari – il fuoco, la terra, l'acqua, il ferro, l' aria e la luce – permette a Ruhs di utilizzare con maestria qualsiasi tecnica per adattarla al proprio processo creativo.
L'approccio di Kris Ruhs fa sì che le idee circolino libere e si trasformano senza sforzo apparente, quasi per gioco, in una riflessione costante sulla natura e sullo spazio.
Disegni, progetti, materiali di recupero, modelli e prototipi costruiscono passo dopo passo il suo fare: «non parto mai dai disegni» dice Ruhs. «gli oggetti si formano mentre lavoro».

Artista, scultore e designer, Kris Ruhs nasce nel 1952 a New York da una famiglia di origine tedesca e studia alla School of Visual Arts. Dal 1996 ad oggi vive fra l’ Italia, la Francia e il Marocco. Dal 1980, partecipa a mostre personali e collettive presso importanti gallerie americane, dalla Richard Green Gallery di Los Angeles (1988), alla Wapping Idraulic Station di Londra (2012), alle mostre personali alla Galleria Carla Sozzani, ultima New Series (2015).


Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – Milano
In mostra dal 12 al 26 aprile 2015
tutti i giorni, 10.30– 19.30
mercoledì, giovedì 10.30 – 21.00

venerdì 3 aprile 2015

Game of Fifteen #1: Keith Haring

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Ascot dedica una mostra speciale a Keith Haring in 10 Corso Como. Il nome deriva dal “Gioco dei Quindici” e richiama il numero degli artisti coinvolti nel progetto. La serie dei quindici artisti inaugura con un omaggio a Keith Haring, maestro della pop-art, che idealmente fa da capostipite e tedoforo per gli artisti che Ascot ha selezionato in un gioco dei quindici ideale. La piastrella di ceramica artigianale come base per le opere degli artisti e come strumento d'arte utilizzato nei secoli. Ogni collezione della serie presenta una completa immersione nello stile e nella poetica di un singolo artista.
Keith Haring nasce in Pennsylvania nel 1958. A 19 anni, si trasferisce a New York per frequentare la Scuola di Arti Visive, e scopre il mondo della street art. Haring diventa rapidamente uno dei più noti artisti legati alla cultura urbana degli anni 80.
Si fa conoscere disegnando col gesso bianco sulla carta nera utilizzata al tempo per coprire le affissioni pubblicitarie in metropolitana, sviluppando presto un vocabolario di immagini che sarebbero diventate la sua firma: il bambino raggiante, il cane che abbaia, la figura che corre. Muore nel 1990, per complicazioni legate all’AIDS. Anche se la sua carriera è stata breve, il suo immaginario è diventato un linguaggio visivo universalmente riconosciuto del XX secolo.
Ascot, protagonista della ceramica italiana e della sua storia, da oltre trent’anni è specializzata nella ricerca sulle materie naturali, argille e minerali. La sede, gli stabilimenti produttivi e i laboratori di ricerca sono nel cuore del distretto di Sassuolo (Modena).

Keith Haring. Game of Fifteen # 1 di Ascot
da sabato 11 aprile a domenica 26 aprile 2015
Tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 19.30
mercoledì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 21.00
Aperture straordinarie dal 13 al 19 aprile dalle ore 10.30 alle ore 21.00

martedì 24 marzo 2015

IL MINIATURISTA DI JESSIE BURTUN PRESSO LA GALLERIA CARLA SOZZANI

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Incontro con Jessie Burton  in occasione dell'uscita del suo libro Il miniaturista pubblicato da Bompiani  mercoledì 25 marzo 2015 alle 18.30 alla libreria Galleria Carla Sozzani. Con l'autrice intervengono Maria Luisa Agnese e Camilla Baresani.

"Pensavi di essere una scatola chiusa in una scatola.
Si dice Nella. Ma il miniaturista ti vede, ci vede."

Il miniaturista è il romanzo storico d'esordio di Jessie Burton,  giovane scrittrice inglese, tradotto in italiano da Elena Malanga.  Una storia di passioni e segreti tra i canali di Amsterdam a fine Seicento,  primo in classifica in Inghilterra e in corso di traduzione in oltre 35 paesi.

martedì 3 marzo 2015

10 CORSO COMO‏ PRESENTA LA COLLEZIONE COLIAC SHOES F/W 2015

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La collezione COLIAC SHOES AW 20145-16 sviluppa riconfermando le forme iconiche della derby shoe e dello stivaletto, ed esplorando nuove formule creative per sandali, slip on e sneaker, e sperimentando materiali nuovi, come i nuovissimi modelli vegan-oriented.
E proprio la linea vegana rappresenta la più grande novità di questa stagione: scarpe modello derby declinate al femminile e realizzate interamente in ecopellle, nei colori blu notte, rosa, nero, platino ed effetto glitter, impreziosite da piercing dalle forme inedite, ispirate a meccanismi meccanici ingentiliti da baguette di strass. Ispirazioni avveniristiche per una scarpa di tendenza in grado di coniugare etica ed estetica. I modelli della linea vegana si contraddistringuono rispetto alle atre calzature della collezione COLIAC SHOES per il logo stampato a caldo in argento.
Esplorando gli altri modelli della collezione, ecco la derby, scarpa maschile per definizione, presentata in forma unisex, ripulita da tutte le lavorazioni ornamentali, e hackerata da accessori metallici che ne determinano lo status di stringata gioiello. Il modello viene declinato seguendo diversi approcci decorativi, che divengono i tratti distintivi della collezione: il gioco illusorio di graffette in oro applicate sulla punta, come se dovessero tenere insieme le parti della tomaia; le applicazioni di perle o di linguette metalliche in oro (che riprendono le linguette delle scarpe da basket anni ’80); gli agglomerati di pietre multiformi incastonate sulla punta, a costruire raffinate strutture multicolor o monocromatiche; parallelepipedi metallici applicati alla fine delle stringhe; giro tacchi in metallo con maxi pietre effetto christal incastonate; maxi fiocchi di pelle annodati sulla punta, perle di vari formati che avvolgono la tomaia; piercing con cristalli o perle inseriti al posto delle stringhe.
Per l’autunno inverno 2015-16 COLIAC propone inoltre tre nuovi modelli: una sneaker/couture ricamata in tre versioni di colore, una derby dalla suola intagliata come se fosse il vassoio di una torta e un sandalo arricchito da piercing e castoni con pietre, dal tacco largo tipo carrarmato. I materiali proposti vanno dai più classici, come il vitello spazzolato, ai pellami lavorati come il vitelli specchiato e spalmato effetto crackle, fino a materiali più insoliti come il glitter e la pelliccia a pelo lungo. I colori spaziano dal nero all’oro, passando per il nude, con accenti di tinte forti come il glicine, il verde metallizzato e il ruthenium.
Anche per questa collezione Coliac Shoes l’aspetto ludico e sbarazzino si fonde con l’expertise artigianale, per un prodotto che unisce la creatività alla qualità del fatto a mano del Made in Italy.




giovedì 16 ottobre 2014

Galleria Carla Sozzani presenta Koto Bolofo

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In occasione di BookCity Milano, la libreria Galleria Carla Sozzani ospita un incontro con il fotografo inglese Koto Bolofo per presentare i libri The Prison e Rolls-Royce di Steidl editore, sabato 15 novembre, dalle 18.00 alle 20.00.

The Prison: dopo aver lasciato il Sud Africa all'età di quattro anni come rifugiato politico, Koto Bolofo torna nel 1992 e riesce a fotografare la prigione di Robben Island, oramai deserta, in cui Mandela era stato confinato per ventisette anni in una cella di 6 metri quadri. Koto Bolofo e Claudia Van Ryssen documentano il sito abbandonato temendone la distruzione. La prigione diventerà poi un museo, tutelato dall'Unesco nel 1999. Gli scatti in bianco e nero di Koto Bolofo privilegiano le inquadrature ravvicinate: il cancello, gli spioncini, la serratura della cella di Mandela, tutto contribuisce a rendere il senso di cupa claustrofobia e oppressione del luogo, alla ricerca della luce che penetra la durezza e il silenzio della prigione.

Rolls-Royce: in anteprima in Italia, Rolls-Royce Motor Cars, è un racconto visivo con i dettagli e i retroscena di uno dei marchi senza tempo, status symbol mondiale. Gli scatti di Koto Bolofo colgono, attraverso dettagli non convenzionali, la meccanica e la forza implacabile delle Rolls-Royce, sfidando con le immagini le parole di Sir Henry Royce: “tendi alla perfezione in tutto quello che fai”.

Koto Bolofo (Lesotho, Commonwealth, Sud Africa, 1959) è un fotografo sudafricano, ha studiato in Inghilterra, vive in Francia. Ha fotografato per Vogue, Vanity Fair, GQ. Ha creato alcune celebri campagne fotografiche per Hermès, Christian Dior, Louis Vuitton e Dom Pérignon. Nel 1996 ha presentato il cortometraggio The Land is White, the seed is black al Berlin Film Festival (2011).

L'incontro con Koto Bolofo, aperto al pubblico, è sabato 15 novembre dalle 18.00 alle 20.00 alla libreria Galleria Carla Sozzani in corso Como 10.

sabato 11 ottobre 2014

Galleria Carla Sozzani: Di un giardiniere errante - Ermanno Casasco‏

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In molti Paesi del mondo c’è almeno un giardino progettato e costruito da Ermanno Casasco, dagli Stati Uniti ai Caraibi, dall’Australia alla Russia, dal Medio Oriente al Nord Africa.
Mercoledì 29 Ottobre presso la libreria Galleria Carla Sozzani  dalle 18.30 alle 20.00 incontro con Ermanno Casasco in occasione del suo libro DI UN GIARDINIERE ERRANTE pubblicato da Maestri di Giardino Editore. Introduce Lucia Valerio, giornalista di Grazia Casa.
"Quando affronto un giardino mi chiedo sempre sotto che forma si nasconda il serpente. Non è il clima, né il vento, né la pioggia o l’aridità del suolo: gli elementi naturali sono ostacoli che si possono superare. [...] Nelle condizioni ottimali, dove il lavoro è facilitato sotto tutti gli aspetti, è invece il “mio” serpente che si va vivo, rendendomi insoddisfatto di ci  che ho realizzato. Non ho più niente e nessuno da incolpare, né alibi di sorta. Il serpente mi spinge allora alla ricerca di nuove sfide e di altre spericolate esperienze: il Kurdistan iracheno, per esempio, non è di sicuro il posto più tranquillo dove andare." 
Di un giardiniere errante, il libro di Ermanno Casasco scorre nel suo caleidoscopio di persone, paesaggi, giardini, talvolta nelle sintesi di uno sguardo che sembra rapido ma che non è mai distratto. Un viaggio nel viaggiare, diviso in tre sezioni e condotto dall’“io” dentro un presente infinito in cui di continuo si scopre, si prova, si progetta e si lavora, dove tutto è sempre nuovo e dove non c’è tempo per lasciarsi commuovere. Almeno per iscritto.  Ermanno Casasco nasce nell’Appennino parmense nel 1944, si forma in Inghilterra e in California. Diplomato in Chimica Industriale, nel 1977 inizia l'attività come paesaggista per la realizzazione di terrazzi e giardini. Dal 1979 al 1982 frequenta il corso quadriennale di Landscape Design al Merritt College di Oakland, California, U.S.A. Docente di seminari di progettazione del giardino alla Scuola Agraria del Parco di Monza dal 1994; di progettazione per il verde presso la scuola Arte e Messaggio del Castello Sforzesco di Milano e di seminari di progettazione del giardino presso l'Accademia di Brera di Milano.

domenica 5 ottobre 2014

New Era | 10 Corso Como‏

New Era, brand internazionale di lifestyle e
10 Corso Como presentano un nuovo progetto di co-branding
con una capsule di cappelli realizzati in quattro grafiche monocrome
in mostra e in vendita

10 Corso Como & E-shop

giovedì 18 settembre 2014

Gufram in 10 Corso Como‏

Gufram è un’azienda che ha dato un grande contributo alla creatività del design italiano. Con le sue sperimentazioni legate alla ricerca estetica, tecnologica e di materiale, ha realizzato sedute e mobili che sono entrati nella storia dell’arredamento. I Multipli, prodotti in edizione limitata come il divano Bocca, la chaise longue Pratone, l’appendiabiti Cactus, e la poltrona Capitello (solo per citarne alcuni), fanno parte delle più note collezioni museali di tutto il mondo.
Per Gufram la priorità è l’impegno a preservare quella sottile ironia irriverente che fa parte da sempre del suo DNA e accomuna i designer con cui collabora.
Da martedì 16 settembre i Multipli di Gufram realizzati in edizione limitata sono in in 10 Corso Como. In mostra e in vendita: il sistema di seduta Sassi (1968) e il tavolino Massolo (1974) di Piero Gilardi, la poltroncina Attica (1972), la poltrona Capitello (1972), il divano Dark Lady (2008) di Studio 65, la seduta lounge Pratone (1971) di Ceretti, Derossi and Rosso, God (2014) di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, immaginato sull’originale Cactus (1972) di Guido Drocco & Franco Mello e lo sgabello The End (2014) di Maurizio Cattelan e
Pierpaolo Ferrari
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martedì 16 settembre 2014

COACH presenta la collezione A-I 14/15 e la borsa Whiplash Tatum Tote creata in esclusiva per 10 Corso Como‏

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Coach presenta a Milano in anteprima la collezione di Stuart Vevers Autunno Inverno 2014/15 e la borsa Whiplash Tatum Tote realizzata in esclusiva per 10 Corso Como.
La nuova collezione Coach e la Whiplash Tatum Tote di Stuart Vevers sono celebrate con un' edizione limitata in color ghiaia stampato a motivi circolari neri, "la firma" di 10 Corso Como.      
La borsa, in vendita a 450 euro, ha un nuovo dettaglio nei due pendenti "a colpo di frusta" ed è realizzata con un processo di lavorazione a mano che richiede oltre otto ore per la costruzione di ogni borsa.
Stuart Vevers, direttore creativo di Coach, commenta: "Ho sempre ammirato 10 Corso Como, quindi è eccitante per me cogliere l'opportunità di lavorare con Carla Sozzani e il suo team.
Carla ha un tocco originale, così personale che è fonte di ispirazione in tutto il mondo. In 10 Corso Como c'è una straordinaria qualità in ogni aspetto, ma c'è soprattutto un calore e un' impronta che viene solo da Carla. E' un onore che la borsa Coach sia presente durante la settimana della moda, quando 10 Corso Como è una meta per tutti nel mondo di stile".
Carla Sozzani: "ero curiosa di vedere l'approccio di Stuart alla sua prima borsa per Coach. E' sorprendente come l'individualità si abbini alla qualità artigianale che così bene si adatta al mondo di 10 Corso Como".
Coach e 10 Corso Como festeggiano la nuova collezione di Coach A/I 2014-15 e la Whiplash Tatum Tote con un cocktail giovedì 18 settembre 2014, dalle 19.00 alle 21.00.
Stuart Vevers, direttore creativo di Coach, sarà presente all'evento.

sabato 13 settembre 2014

NONA9ON in anteprima esclusiva da 10 Corso Como

NONA9ON
streetwear

creato da Samsung Cheil Industries e YG record label
è in anteprima esclusiva
da venerdì 12 settembre 2014
in 10 Corso Como Milano, Seoul e Shanghai

lunedì 8 settembre 2014

10 Corso Como presenta MARIPOL

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10 Corso Como presenta venerdì 19 settembre nella gallery shop una collezione in edizione limitata di stampe fotografiche, libri, cd, gioielli e abiti di MARIPOL con una speciale installazione.
Each x Other, casa di moda fondata nel 2012 dal designer Ilan Delouis e dal gallerista Jenny Mannerheim, invita ogni anno un artista a collaborare per una collezione di abiti o accessori. Quest'anno Each x Other ha chiesto a Maripol di ideare una collezione.
Ne sono nate i miniabiti di seta con le stampe polaroid, la giacca rossa da biker a linee parallele ispirate ai dischi di Blondie, il cappotto di shearling fucsia, il maglione in lana mohair con le spille: il mondo Maripol.
"Quando atterrai a New York, incerta se essere "solo un artista" fresca di Accademia, venni scoperta da un talent scout del celebre Elio Fiorucci per la mia capacità di trasformare oggetti di design industriale in sculture indossabili e gioielli. Fibre, tessuti e profumi non erano estranei a una ragazza che era cresciuta in Africa, desiderosa di andare al mercato e ammirare gli oggetti locali, che fossero perline, arazzi o oreficeria."
Armata della sua fedele macchina fotografica, Maripol ha sempre catturato l'istante e la spontaneità. Ispirata alle sue fotografie - letteralmente, come nel caso dei foto-collage stampati sui pantaloni e sulle t-shirt e dalla Pop art, la collezione ricorda i colori della scena artistica di New York negli anni Ottanta, le linee decise e l'alfabeto grafico del nero, dell'argento e del glitter dorato propri di Maripol.
10 Corso Como e Elio Fiorucci festeggiano la collezione MARIPOL con un cocktail, venerdì 19 settembre, 2014 dalle 18.00 alle 21.00 in corso Como 10.