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domenica 4 febbraio 2018

Foscarini alla Stockholm Design Week 2018

FILO  tavolo_room set_close up

Duplice presenza per Foscarini alla Stockholm Design Week 2018: una speciale installazione di Andrea Anastasio verrà presentata nella sede dell’Ambasciata Italiana in Svezia, mentre alcuni dei modelli più rappresentativi della collezione sono stati scelti per “Ratatouille”, lo speciale allestimento firmato da Luca Nichetto per la Stockholm Fair & Light per il Design Bar e il Design & Architecture Talks.

FILO tavolo_ph Kasia Gatkowska

Protagonista di Shadowline, l’installazione presentata all’Ambasciata, è la lampada FILO, eletta miglior prodotto di Euroluce 2017 con l’assegnazione del Salone del Mobile.Milano Award. Il progetto di Anastasio intende narrare la forma della luce attraverso le sue ombre, in un percorso che accompagna gli ospiti nei diversi spazi, fino ad approdare nella sala da pranzo, trasformata per l’occasione in una grande “natura morta” barocca.
Le finestre della residenza sono saturate da teli sui quali alcuni fari led evidenziano le silhouettes di alcune lampade iconiche di Foscarini”, racconta Anastasio. “Le finestre diventano viste su immaginari interni di altre case, in un ribaltamento prospettico e spaziale.”
Nella sala da pranzo, appositi piedistalli sostengono alcune lampade Filo da tavolo, collocate al centro di nature morte seicentesche appese alle pareti. “Ho voluto trasformare i dipinti in aure pittoriche delle lampade, trasportandole, al tempo stesso, in un’altra dimensione percettiva.”

FILO parete_ ph Kasia Gatkowska_medium res

Nella stessa sala, in dialogo diretto con i dipinti raffiguranti le nature morte, si trovano alcuni oggetti da tavola, a comporre dei “trionfi” barocchi, ottenuti dall’ intreccio e dalla lavorazione dello stesso cavo elettrico che caratterizza Filo.
Foscarini è presente con le sue lampade anche in Fiera, dove Luca Nichetto è stato chiamato a reinterpretare gli spazi del Design Bar and Design & Architecture Talks.
Per la prima volta i due spazi sono riuniti”, spiega Nichetto, entrando nei dettagli del suo progetto Ratatouille. “Abbiamo creato uno spazio che combini le due aree in un modo inaspettato, accogliendo suggestioni da differenti epoche storiche, per un risultato estremamente contemporaneo. I visitatori vengono immersi in un ambiente che spazia dai classici della cinematografia alle arene romane, tra Stonehenge e I giardini francesi, con un tocco di science fiction e un riferimento a comic book series.”

Filo Amethyst Queen parete_medium res

Una vera e propria “madeleine” concettuale, con elementi che possano parlare in modo differente e personale ad ogni visitatore, evocando memorie, sensazioni, emozioni. I modelli scelti sono Plass, disegnata dallo stesso Nichetto, in differenti versioni –da tavolo o nella versione originale della sospensione, nella misura più grande, oppure in una composizione di sospensioni, scelte nella dimensione media -, Lumiere di Rodolfo Dordoni, in versione XXL e XXS, e Satellight, firmata da Eugeni Quitllet.

Filo Amethyst Queen terra

“La nostra presenza, così articolata, a Stoccolma racconta l’ecletticità del mondo Foscarini e della nostra collezione”, sottolinea Carlo Urbinati, presidente di Foscarini, “caratterizzata da modelli dalla forte personalità, che ispirano e lasciano il segno, grazie a materiali, colori, forme e stili differenti.”

Filo Eastern Coral  terra

Azienda italiana di riferimento nel panorama internazionale dell’illuminazione decorativa, Foscarini ha creato, nel corso di oltre 35 anni, vere e proprie icone di design, in collaborazione con designer protagonisti della scena contemporanea. Foscarini trasmette con i suoi prodotti il calore e le emozioni della migliore manualità artigianale, esprimendo allo stesso tempo una innovativa e continua ricerca nel campo dei materiali e delle tecnologie, per creare illuminazioni originali e coinvolgenti, in relazione con le persone e con l’architettura.

Filo Eastern Coral parete

Libera, appassionata, non convenzionale, Foscarini in linea con la propria filosofia ha fondato e promuove anche il progetto editoriale Inventario, un magazine totalmente indipendente che getta uno sguardo illuminato sul mondo del design e svolge un compito di laboratorio per ulteriori iniziative di alto valore culturale, tra cui il recente progetto “Maestrie”, dedicata all’abilità artigianale da cui nascono alcuni modelli iconici.

Filo Emerald King pareteFILO parete close up_ph Kasia Gatkowska_medium resFilo Teodora pareteFilo Teodora terraFilo_Amethyst QueenFilo_celesteFilo_Eastern CoralFilo_finestraFilo_IzmirFilo_ko-i-noorFilo_Ruby JaypureFilo_Southern TalismanFilo_Teodora

venerdì 24 novembre 2017

Dopo Stoccolma, Milano e New York, "Postcards of Light" arriva anche a Shanghai

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Una cartolina per testimoniare la gioia d'esserci stati, sul mondo, d'esserci stati nel cuore”.
Nasce da qui "Postcards of Light", il progetto fotografico di Gianluca Vassallo per Foscarini, che porta alcune lampade dell’azienda tra le strade delle città del mondo, trasformandole in protagoniste e in testimoni di frammenti di vita.
In occasione della presenza di Foscarini al Salone del Mobile.Shanghai, la città cinese è diventata lo scenario di una nuova tappa del progetto, offrendo scorci inusuali e sfondi affascinanti per raccontare alcuni dei modelli più iconici dell'azienda da un differente punto di vista.

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"Postcards of Light" nasce dalla memoria dell'autore, dal ricordo di un viaggio fatto da bambino, e porta con sé "il desiderio che qualcuno, a qualunque latitudine, qualcuno che con me sta condividendo ora e adesso la fortuna d'essere al mondo, possa sentire la grazia con cui provo ad attraversarlo, accompagnato in ciascuno di questi viaggi dalla luce del mondo e da quella che Foscarini prova ad aggiungere, dalla luce che fanno gli uomini e da quella che Foscarini gli dona. Con la speranza che anche uno solo, tra quanti passano leggeri sul presente, senta il desiderio di scrivere sul dorso di queste immagini: grazie per avermi dato luce."
Con questo progetto fotografico d’autore, Foscarini si conferma azienda che desidera farsi portatrice di cultura, ancora prima che di prodotto, attraverso azioni di comunicazione che non sono mai autoreferenziali e fini a se stesse, ma veicolo per valori più alti e trasversali. Libera, non convenzionale, appassionata: Foscarini ha nel proprio DNA una particolare attenzione nel promuovere l’arte, la creatività e la cultura del design.

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domenica 8 ottobre 2017

MAESTRIE di Foscarini, l'installazione di Peter Bottazzi per i Brera Design Days

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In occasione dell’edizione 2017 dei Brera Design Days, Foscarini presenta un’installazione di MAESTRIE, l’ampio progetto - che coinvolge diversi artisti e professionisti - che mette in luce il sapere artigiano alla base della realizzazione di alcune delle icone Foscarini. A Foscarini Spazio Brera una grande installazione firmata da Peter Bottazzi punta a ricreare in modo coinvolgente ed emozionale il sapere e il lavoro artigianale alla base di alcuni dei modelli iconici dell’azienda.

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Ho provato a dipanare e stratificare materiali, immagini, movimento, luci, proiezioni, prodotti e rumori, coreografando in maniera poco ortodossa migliaia di stimoli”, spiega Peter Bottazzi, scenografo e progettista poliedrico, già collaboratore di registi come Peter Greenaway, Moni Ovadia e Robert Wilson e curatore degli allestimenti per le mostre di Steve Mc Curry.
A partire dal 6 ottobre, una grande struttura lunga 12 metri, invade lo spazio di Foscarini Spazio Brera per condividere suggestioni e “frammenti di verità” attraverso immagini dei volti e delle mani degli artigiani che danno forma, con il loro lavoro, a idee e progetti. Le fotografie sono state scattate da Gianluca Vassallo all’interno delle piccole aziende artigianali dove nascono lampade come la Mite e la Twiggy di Marc Sadler, l’Aplomb di Lucidi e Pevere, la Rituals e la Tartan di Ludovica e Roberto Palomba, la Lumiere di Rodolfo Dordoni.
Il visitatore viene accolto da un maxi-schermo su cui scorrono suggestive immagini di produzione, “ammassi di stimoli e preziosi ritagli di sapere”, in un racconto che è al tempo stesso messa in scena e processo rituale per celebrare la saggezza e la sapienza delle mani. “Per far ciò ho attinto al lavoro fatto da Gianluca Vassallo”, continua Bottazzi, “che si è fatto nostro portavoce e veicolo, addentrandosi all’interno di fucine e androni ricolmi di vita e calore, tra mani e materiali, barattoli e fatiche, per restituirci quanto terreno e pesante sia sempre il percorso che porta a tradurre e concretizzare un’idea”.
MAESTRIE è il racconto di una dimensione finora nascosta”, commenta Carlo Urbinati, presidente di Foscarini, “che mette in luce il sapere artigiano da cui nascono tanti oggetti straordinari del design italiano e alcune delle nostre lampade più amate, che costituisce una parte essenziale del DNA di Foscarini. Per tanti anni ci siamo focalizzati sul prodotto finale, sull’impatto estetico ed emotivo che poteva suscitare trascurando però il ‘come’ si otteneva questo risultato. Volevo trovare il modo di trasferire l’emozione che provo ogni volta, quando vado a visitare gli artigiani che realizzano le nostre lampade. Rimango sempre affascinato dalle cose straordinarie che si possono fare e dal fatto che spesso ci si dimentica di quanto siano attraenti, di quanto siano importanti”.
Giovedì 12 ottobre, alle ore 18,30, Peter Bottazzi e Carlo Urbinati saranno protagonisti di una conversazione sull’installazione e sul progetto MAESTRIE, che comprende un libro/catalogo con foto di Gianluca Vassallo e Massimo Gardone, con contributi critici di Stefano Micelli e Manolo De Giorgi.
L’incontro fornirà ulteriori spunti e ispirazioni ai visitatori, invitandoli, “a fare un poco di fatica, a smettere i panni della comodità”, per usare le parole di Bottazzi, “per provare a farsi catturare e fascinare in modo fisico e attraverso i sensi, spogliandosi di sovrastrutture per avvicinarsi in modo epidermico, emotivamente, all’atto del fare, il fare costante e vero che le nostre mani hanno il dono di rendere magico e unico”.

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sabato 1 aprile 2017

“FARE LUCE”–FOSCARINI PER MILANO DESIGN WEEK 2017

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Foscarini Spazio Brera, via Fiori Chiari 28
Milano, dal 4 al 29 Aprile 2017.

FARE LUCE” è il titolo dell’installazione progettata dall’architetto Giovanni Maria Filindeu per Foscarini Spazio Brera in occasione della Milano Design Week 2017. Negli spazi di via Fiori Chiari/via Pontaccio, completamente svuotati per l’occasione, saranno realizzati sei diversi ambienti corrispondenti alle tante forme della luce, pensata non in funzione di una performance tecnica, ma ricercandone puramente la dimensione evocativa. E’ un percorso coinvolgente, in cui immergersi per lasciarsi trasportare da suggestioni toccanti ed emozioni delicate e profonde.
 
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“La luce e l’ombra sono i primi ed essenziali materiali che il mondo offre all’architettura per dare significato allo spazio e per la sua trasformazione in luogo”, sottolinea Filindeu nell’introdurre il proprio progetto per Foscarini Spazio Brera. “L’immersione in questi ambienti è un viaggio che restituisce, nello spazio e attraverso lo spazio, emozioni, ricordi, esperienze, nate ed alimentate dalla manifestazione della luce. Il cammino è accompagnato e scandito da una musica pensata per strutturare l’esperienza: ogni ambiente diventa cassa armonica, ciascuno con il proprio materiale, la propria proporzione, il proprio suono. La musica diventa, così, la voce della luce”.
 
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“Si accede al percorso dalla stanza dedicata al primo incontro con la luce: un cielo di merletto trasforma il ricordo in spazio, è una domenica pomeriggio di inizio primavera. Entriamo successivamente nella stanza della luce e dello spazio, dove la luce si fa geometria e trasforma l’ambiente. Scopriamo poi il dono della luce e la luce come luogo: punto di inizio e verso il quale si torna inesorabilmente. La luce è anche energia e forza, fino allo spettacolo del cielo, che si riempie dei sette colori dell’arcobaleno, premio per i bambini di ogni età che hanno saputo pazientare durante la pioggia”, spiega Filindeu.
 
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Un’installazione, quella di Filindeu, che è un viaggio di scoperta: un’esperienza personale, intima e coinvolgente. A Foscarini Spazio Brera, via Fiori Chiari 28 - Milano, dal 4 al 29 Aprile 2017.

domenica 30 ottobre 2016

Foscarini sarà presente al Salone del Mobile.Milano Shanghai

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Foscarini sarà presente al Salone del Mobile.Milano Shanghai - che si svolgerà dal 19 al 21 novembre 2016 presso lo Shanghai Exhibition Centre - con uno spazio disegnato da Ferruccio Laviani che punta ad esprimere tutta la personalità della collezione. La partecipazione dell’azienda Italiana di illuminazione di design a questo nuovo evento conferma il crescente interesse di Foscarini per il mercato asiatico, sul quale sta operando da alcuni anni con sempre maggiore incisività e una strategia articolata. 
“In Cina, come altrove, siamo interessati a sviluppare sia il settore retail che il contract.” Afferma Carlo Urbinati, Presidente di Foscarini. “La nostra strategia è far comprendere e apprezzare nei diversi mercati le caratteristiche della nostra collezione: trattandosi di lampade decorative dotate di forte personalità e design, sono uno strumento nelle mani di chi progetta un ambiente domestico o pubblico per comporre degli spazi personali.”
Foscarini è oggi presente in circa 88 paesi nel mondo. Anche nella distribuzione dimostra il DNA innovativo per cui si distinguono le lampade Foscarini: l'azienda infatti e' organizzata per consegne ai rivenditori nel giro di un paio di giorni in molti dei mercati più interessanti. Dopo l'Europa e il Nord America, Foscarini sta sviluppando lo stesso livello di servizio in alcuni mercati asiatici. In Cina l'azienda lavora direttamente dalla fine del 2013 e dispone di una logistica locale dalla fine del 2014. 
L’interesse dell’azienda per il mercato asiatico è inoltre confermata dalla recente apertura a Tokyo della seconda filiale commerciale estera di proprietà del gruppo dopo gli Stati Uniti, Foscarini Japan KK. L’obiettivo, oltre ad aumentare le vendite sui mercati extraeuropei e conquistare la fiducia dei consumatori asiatici, è rafforzare il comparto “contract”, che va ad aggiungersi ai 2800 punti vendita presenti in tutto il mondo.

venerdì 16 settembre 2016

FOSCARINI per il contract: Terrazza del Pollaiolo - Museo Poldi Pezzoli

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Un luogo di sosta non solo per il fisico ma anche per la mente, all’interno di una casa museo ricca di storia: la Terrazza Pollaiolo – che prende il nome dall’opera simbolo del Museo, la Dama del Pollaiolo – è uno spazio multifunzionale, un “salotto” dove incontrarsi, consultare i libri in vendita nel bookshop, prendere un caffè o concedersi una pausa durante il percorso di visita.
 
 
Al primo piano, con accesso diretto dalla Sala del Collezionista e dalla Sala del Settecento Veneto, la Terrazza Pollaiolo si affaccia su una piccola piazza tra via Manzoni e il giardino del palazzo. La copertura e le pareti sono realizzate in cristallo trasparente, con struttura portante in metallo grigio chiaro, come gli elementi lapidei che incorniciano le finestre, e fissata “a secco” per rispettare l’edificio storico.
 
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Dopo sei anni di collaborazione con il Museo, che accompagna nel mondo del design con la regia di Inventario, Foscarini è orgogliosa di contribuire agli arredi della Terrazza Pollaiolo con una cascata di lampade Gregg. Versatili e trasversali, le lampade a sospensione in vetro soffiato disegnate da Ludovica e Roberto Palomba sono caratterizzate dalla forma organica, elegante e familiare.
 
 
Disposte a grappolo, in modo apparentemente casuale, alleggeriscono l’ambiente e, riflettendosi nelle vetrate, ne amplificano lo spazio, illuminando il terrazzo con differenti scenari che variano a seconda delle ore della giornata.
 
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Il progetto di Foscarini per Terrazza Pollaiolo conferma la capacità di creare un’atm osfera e trasferire allo spazio il proprio particolare carattere, valorizzando ogni ambiente.
 
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