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venerdì 19 giugno 2015

Foscarini - Ritratti, il nuovo design book‏

In occasione della Milano Design Week 2015, Foscarini ha presentato Ritratti, un “design book” che vuole essere un catalogo di emozioni.
Ritratti narra sei storie diverse, attraverso i differenti punti di vista e sensibilità di tre fotografi: Tommaso Sartori, Kasia Gatkowska e Andrea Ferrari. Una selezione di lampade, scelte tra le più iconiche della collezione Foscarini, vengono raccontate con differenti mood, creati dall’architetto Elisa Ossino, in un viaggio all’interno di cinque abitazioni in giro per l’Italia e nei suggestivi spazi outdoor dell’Arsenale di Venezia.
Gli spazi fotografati si differenziano per stile e sensibilità: si va da un loft in stile scandinavo a Rimini, ai luoghi saturi d’arte e di colore di Villa Pisani Bonetti a Vicenza, dagli ambienti carichi di storia di un palazzo a Thiene, a un loft minimalista a Verona, dagli spazi familiari di una casa milanese fino alle spettacolari vedute notturne dell’Arsenale di Venezia.
Il risultato è creatività pura. “Abbiamo concepito Ritratti non come un catalogo, ma come uno strumento d’ispirazione” – afferma Carlo Urbinati, presidente di Foscarini – “L’obiettivo è raccontare una caratteristica comune a tutti i modelli Foscarini: la capacità di creare un’atmosfera, inserirsi in ambienti anche molto diversi e trasferire ad ogni spazio il proprio particolare carattere”.
Il progetto grafico - diretto da Artemio Croatto/Designwork – è arricchito da brevi testi realizzati da autori, architetti, designer, curatori, critici, che collaborano con il team di Inventario (il progetto editoriale indipendente, promosso da Foscarini e diretto da Beppe Finessi). Sono testi che commentano parole come Chiaroscuro, Ombra, Leggerezza, Nitore, Bianco, Ritmo, Fuoco, scelte perché parte del vocabolario Foscarini, con l’obiettivo di dare ritmo e accompagnare il viaggio del lettore all’interno delle pagine di Ritratti. 
 
BIG BANG_Ritratto di Silenzi_Ph Andrea FerrariTWIGGY   TUAREG_Ritratto dArtista_Ph Andrea FerrariTWIGGY_Ritratto Familiare_Ph Kasia GatkowskaUTO_Ritratto dOmbra_Ph Tommaso Sartori
BINIC_Ritratto dArtista_Ph Andrea FerrariBINIC_Ritratto Familiare_Ph Kasia GatkowskaTWIGGY_Ritratto dArtista_Ph Andrea FerrariCHOUCHIN_Ritratto Familiare_Ph Kasia GatkowskaCover_Foscarini_RitrattiLAKE_1_Ritratto Familiare_Ph Kasia GatkowskaLAKE_Ritratto dArtista_Ph Andrea FerrariLAKE_Ritratto Familiare_Ph Kasia GatkowskaSPOKES_2_Ritratto Quotidiano_Ph Kasia GatkowskaSPOKES_Ritratto Quotidiano_Ph Kasia GatkowskaTWIGGY   BINIC_Ritratto dArtista_Ph Andrea Ferrari





domenica 14 giugno 2015

Foscarini: Spokes, la nuova sospensione LED‏

Foscarini_Inventario 10SPOKES_2_Ritratto Quotidiano_Ph Kasia GatkowskaSPOKES_Ritratto Quotidiano_Ph Kasia Gatkowska

La nuova sospensione presentata da Foscarini prende spunto dalle suggestioni derivate da antiche lanterne orientali fino alle più domestiche voliere.
La realizzazione nasce dall’osservazione dei raggi di una ruota da bicicletta, da cui il progetto prende anche il nome: Spokes, che in inglese significa, appunto, raggi. Ne risulta una lampada dalla forma morbida e dal volume leggero che contiene la luce, lasciandola filtrare nello spazio.
La leggerezza che contraddistingue il progetto si abbina alla solidità della forma, realizzata in tondino di metallo, e alla funzionalità della fonte luminosa a LED, che consente sia di illuminare perfettamente il piano che di ottenere giochi di luce ed ombre, proiettati sulle pareti con un effetto magico di moltiplicazione.
Il processo produttivo impiegato – la piegatura del tondino metallico - è suggerito dalla forma stessa della lampada, che prevede inoltre un piccolo alloggiamento per celare la fonte luminosa e una soluzione innovativa per rendere il cavo elettrico non visibile.
Lo sviluppo del progetto in due forme, due misure e due varianti cromatiche differenti sottolinea la sua versatilità, rendendo Spokes particolarmente adatta sia per gli spazi abitativi che per quelli pubblici, trovando perfetta collocazione anche in grandi volumi architettonici, grazie alla possibilità di composizioni multiple.




venerdì 29 maggio 2015

Plass di Foscarini: nuova versione media a sospensione e da tavolo‏

La lampada Plass prende ispirazione da una perla di vetro molato, semplice eppure affascinante nella sua trasparenza e nelle sue striature. Presentata ora nella nuova versione Media, trasporta in una dimensione più contenuta l’emozionante presenza e la magica luminosità della versione Plass Grande. Il progetto prende il nome dall’unione delle parole: “plastic” e “glass e si realizza grazie all’uso di un materiale e di un processo del XXI secolo: il policarbonato trasparente stampato in rotazionale. 
Grazie alla particolare lavorazione, le finiture della lampada che ricordano le imperfezioni del vetro e le lievi incisioni sulla superficie, simili a quelle di una perla di grandi dimensioni, producono un effetto unico, ancora più immediato e fruibile nella nuova Plass Media, disponibile nei modelli da tavolo e da sospensione 
Come nella versione grande, protagonista di successo di imponenti spazi contract, Plass Media è dotata di due sorgenti luminose, con doppia accensione: una diffusa e una diretta verso il basso. Anche i colori, acquamarina e grigio, restano immutati e si ispirano alle tonalità tipiche delle perle di vetro.  
Con il rosone multiplo di Foscarini, tondo o lineare, è possibile realizzare una scenografica composizione a sospensione, perfetta per tutti gli ambienti di dimensioni importanti. Su richiesta, è inoltre possibile creare una composizione a grappolo che può unire fino a 7 lampade Plass Media a sospensione. Quest’ultima risulta perfetta per ambienti con una conformazione particolare come ad esempio un vano scale. Ancora più spettacolare potrà risultare la composizione multipla con Plass, giocando con misure e altezze diverse.






 

martedì 31 marzo 2015

Il sogno dell'abitare secondo Giorgio Armani - Salone del Mobile 2015‏

Offre un viaggio sorprendente tra le città più animate del mondo la mostra organizzata nell’Armani/Teatro, in occasione del Salone del Mobile di Milano. Un viaggio attraverso culture ed emozioni, abitudini reinterpretate e sensibilità rispettate, innovazioni, e un senso estetico che ridefinisce i confini del gusto.
Per la prima volta in esposizione alcuni fra i principali progetti elaborati dall’Armani/Casa Interior Design Studio in varie parti del mondo. Schizzi su carta, rendering, piante e sezioni, fotografie, plastici in scala, layout, campioni di tessuti e materiali, sottolineano l’ampiezza e la ricchezza della ricerca stilistica, formale e materica, e illustrano le varie fasi dell’elaborazione progettuale e la metodologia di lavoro. Il concept dell’allestimento evoca così metaforicamente lo studio/atelier dove le idee vengono concepite e prendono forma.
“Da dieci anni il mio Interior Design Studio lavora a progetti d’eccezione in tutto il mondo,
avviando inedite soluzioni creative nelle quali un’estetica di lussuose essenzialità viene
interpretata attraverso la cultura e l’ethos dei luoghi. Con questa mostra ho voluto raccontare un’esperienza articolata e complessa, un viaggio nell’innovazione dell’ospitalità e del sogno dell’abitare, collaborando con i grandi maestri dell’architettura contemporanea”, ha dichiarato Giorgio Armani.
La mostra rappresenta una tappa importante del percorso intrapreso da Armani/Casa a partire dal 2004, quando Giorgio Armani, nella sorpresa generale, firmò il contratto di collaborazione con Emaar Properties PJSC. Il suo presidente, Mohamed Alabbar, ebbe l’intuizione di rivolgersi allo stilista, noto per la passione per il dettaglio e la ricerca di perfezione, per dare carattere e personalità al Burj Khalifa di Dubai, l’edificio più alto del mondo che ospita il primo Armani Hotel. È cominciato così quest’impegno affrontato successivamente a Milano e che ha toccato varie città, passando da Miami a Istanbul, da Mumbai a Manila, da Tel Aviv a Chengdu, fino a Londra, l’ultimo progetto appena completato, che viene presentato in anteprima in questa occasione.
Come la filosofia di design dello stilista più rappresentativo del Made in Italy ha cambiato il mondo della moda, così la sua declinazione nella progettazione di interni ha mutato in bellezza l’idea dell’agio e della comodità, con quel gusto per l’essenziale lussuoso che riassume la sua più profonda identità. È questa sensibilità che investe tutti i sensi e si trasforma in fattore culturale a sottolineare l’unicità dei progetti, che mettono in risalto un rapporto profondo con il contesto nel quale sono inseriti. E sono gli elementi iconografici dei luoghi e delle culture, le suggestioni esercitate da materiali nuovi e gamme insolite di colori a diventare fondamentali ispirazioni stilistiche dei singoli progetti.

Harbaa Towers Tel AvivInterior Design exhibitionMaçka Residences by Gionata XerraQueen's Gate Place London by Davide LovattiThe World Towers Mumbai by Gionata XerraCentury Spire Manila by Fabrizio Marco Nannini

I progetti in mostraIn primo piano Queen’s Gate Place a Londra in collaborazione con Alchemy Properties. In una town house storica, costruita nel 1863 e rigidamente vincolata, Giorgio Armani ha elaborato un progetto assolutamente contemporaneo nel totale rispetto dei preziosi elementi architettonici originali, che sono anzi stati messi in risalto da un accuratissimo lavoro di composizione e di dettaglio. In tale modo gli stucchi, le cornici e la scala con la decoratissima balaustra in ferro battuto sono tornati al loro antico splendore, in perfetta armonia con lo spirito moderno del progetto e con l’utilizzo di materiali e tecnologie all’avanguardia.
Inaugurato nel 2010, l’Armani Hotel di Dubai, con le sue 160 lussuose stanze e suites, gli 8 ristoranti, i negozi, la spa e le 144 Armani Residences, offre un mondo di armonia, privacy e calma, dando al concetto di comfort un’estetica nuova, che contraddistingue tutti gli interni progettati dall’ Armani/Casa Interior Design Studio.
Nelle World Towers di Mumbai, l’edificio residenziale più alto del mondo, progettato dallo studio Pei Cobb Freed & Partners, e promosso da Lodha Group, la principale società di sviluppo immobiliare dell’India, il progetto di interni per le numerose tipologie abitative e i grandi spazi comuni dà vita a un lifestyle che si integra perfettamente nel costume e nelle abitudini propri dell’India: elementi iconografici della cultura indiana, come il jali, vengono reinterpretati in chiave moderna dando vita a spazi caldi e confortevoli caratterizzati da giochi di luce ed ombra particolari e dalla giustapposizione di forme e texture originali.
In uno straordinario edificio a Makati, elegante quartiere residenziale di Manila, il Gruppo Armani ha stretto una partnership con Century Properties per progettare gli interni delle unità residenziali e delle aree comuni del Century Spire. L’ardita struttura del building, che al suo apice sembra aprirsi a bocciolo, e il dinamismo delle linee oblique delle facciate, sono stati un punto di riferimento importante nello sviluppo del concept degli interni, elaborato nel segno del comfort e dell’eleganza che distinguono la cifra stilistica di Giorgio Armani, in totale armonia con l’espressività del progetto architettonico di Daniel Libeskind.
La partnership tra Giorgio Armani, Dezer Development e Related Group ha permesso di
realizzare a Miami, nell’esclusiva zona di Sunny Isles Beach, le prestigiose Residences by Armani/Casa all’interno di un edificio di grande arditezza strutturale progettato da César Pelli.
Per gli interni di questo progetto il grande stilista reinterpreta in chiave contemporanea gli stilemi Art Deco caratteristici del luogo, creando una palette cromatica che è un tributo ai colori dell’oceano, sia per le sei tipologie di residenze che per la grande varietà di spazi comuni e amenities.
Il primo sviluppo residenziale in Cina firmato da Giorgio Armai e da Mind Group a Chengdu, comprende due edifici residenziali nell’ambito di un complesso architettonico multifunzionale di grande respiro che si affaccia sulle sponde del fiume Jinjiang e sullo storico parco Wangjianglou, risalente alla dinastia Qing. Le Art Residences, situate all’interno di due torri progettate da Aedes, riportano sulle facciate un sinuoso segno che lo stilista ha ripreso dal pattern di un tessuto di collezione e che conferisce ai due edifici una valenza iconica. Il progetto di interni per le numerose tipologie residenziali e gli spazi comuni a doppia altezza rende omaggio alla cultura di questa regione reinterpretando il tema del bamboo e dell’onda (acqua), elementi iconografici del luogo.
Nel centralissimo quartiere residenziale di Nisantasi, le Maçka Residences, promosse da Astas Holding, costituiscono il progetto residenziale più esclusivo di Istanbul. Le tre torri, con una spettacolare vista sul Bosforo, Isola dei Principi e Punta del Serraglio, comprendono svariate tipologie residenziali e tre grandi lobby che, caratterizzate l’una dalla scultorea scala curva che attraversa lo spazio a doppia altezza e le altre dalla maestosa parete curva plissettata con una tecnologia all’avanguardia, sono ormai divenute un’icona di stile nella città.
Il primo intervento architettonico di Giorgio Armani a Milano, in collaborazione con Emaar Properties, è l’Armani Hotel in Via Manzoni, nello storico palazzo razionalista progettato nel 1937 dall’architetto E. Griffini. In ogni dettaglio si esprime l’estetica Armani dove luce, calore e bellezza si congiungono dando all’hospitality una nuova espressione formale.
Originale la soluzione stilistica elaborata per la piccola lobby di San Pietro all’orto 6, un
complesso di serviced apartments nel cuore di Milano, per cui lo studio ha progettato gli interni delle aree comuni e arredato interamente le unità residenziali.
Nelle Harbaa Towers di Tel Aviv, progettate dall’architetto Moshe Zur e promosse da Hagag Group, il compito dell’interior Design Studio è quello di progettare la lobby d’ingresso e l’ampissima skylounge. La sfida è dare anima e carattere a spazi che sono per natura di passaggio o di breve sosta. Dalla ricerca stilistica e dal confronto con le icone del luogo nasce l’idea del segno della palma stilizzata come leit motiv del progetto. Questa pianta simbolica, resa evanescente da un sapiente accoppiamento di materiali tecnologici all’avanguardia, caratterizza in particolare le pareti della lobby d’ingresso rendendola quasi un prolungamento dello spazio esterno.

mercoledì 11 marzo 2015

BOTTEGA VENETA APRE A MILANO LA NUOVA BOUTIQUE HOME

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Nel cuore di Milano, volevo creare uno spazio intimo e riservato in cui i clienti potessero immergersi nell’arte di vivere italiana che Bottega Veneta rappresenta.” (Tomas Maier)

Bottega Veneta annuncia l’apertura di una boutique dedicata alla collezione Home, in Via Borgospesso a Milano. Il nuovo negozio, che si aggiunge alla Maison in Via Sant’Andrea e allo storico spazio di Via Montenapoleone, è il terzo di Bottega Veneta nel cuore di Milano e il primo dedicato alle proposte di arredamento, illuminazione, accessori da tavola e complementi d’arredo.
Situata al piano terra del settecentesco Palazzo Gallarati Scotti, la boutique di 205 metri quadrati è stata ideata e progettata dal Direttore Creativo di Bottega Veneta Tomas Maier per presentare un’atmosfera curata nei minimi dettagli che fonde lusso e artigianalità con la cultura locale e l’architettura storica. In un ambiente raffinato che emana il comfort e l’intimità di una casa elegante, le collezioni sono organizzate in una serie di tableaux che rappresentano la sala da pranzo, il living, la camera da letto e lo studio. Tra gli elementi di design spiccano le porte in doppio vetro con maniglie di metallo brunito, i pavimenti piastrellati, le pareti con intonaco tradizionale e gli arredi personalizzati in tutto lo spazio, come per esempio il tavolo espositivo nel foyer realizzato in rovere di Slavonia nero iridescente e in vetro. Questi elementi contemporanei creano un vivido contrasto con le alte volte a botte dello storico palazzo e gli straordinari affreschi dei maestri del Settecento Carlo Innocenzo Carlone e Giovanni Battista Tiepolo, offrendo una cornice assolutamente unica che rende onore alla bellezza dell’ambiente.
La nuova boutique rappresenta l’impegno di Bottega Veneta per la sua collezione Home, partita da un’unica panca disegnata da Tomas Maier – in collaborazione con gli artigiani che producono le valigie Bottega Veneta e utilizzando gli stessi materiali – e si è sviluppata nella linea presentata a Milano nel 2006, fino a diventare un’offerta lifestyle completa.
Creata in un atelier dedicato a Vicenza, in Veneto, la regione del nordest dell’Italia di cui è originaria Bottega Veneta, la collezione è innovativa nel design, estremamente funzionale e realizzata con cura meticolosa utilizzando i materiali più pregiati. Per alcune collezioni specifiche, Bottega Veneta ha collaborato con prestigiosi produttori che hanno una competenza unica e un impareggiabile know-how, come gli artigiani di Murano per le vetrerie e Koenigliche Porzellan-Manufaktur Berlin per la porcellana, o Poltrona Frau per le sedute.
La collezione Home di Bottega Veneta è dedicata alle persone che sono attratte da un arredamento dal lusso discreto e raffinato realizzato con i materiali più pregiati”, commenta Tomas Maier. “Nel cuore di Milano, volevo creare uno spazio intimo e riservato in cui i clienti potessero immergersi nell’arte di vivere italiana che Bottega Veneta rappresenta.”
L’investimento in una boutique dedicata alla collezione Home a Milano conferma l’impegno di Bottega Veneta per offrire il massimo nei prodotti artigianali di altissima qualità e nell’eccellenza del servizio, e rispecchia in definitiva il prossimo passo dell’esperienza retail, dedicando allo stesso tempo a questa splendida collezione lo spazio esclusivo che merita” aggiunge Carlo Beretta, CEO di Bottega Veneta.

venerdì 20 febbraio 2015

ACQUA Collection‏ by Alcantara

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Alcantara, l’azienda che produce e vende l’omonimo materiale made in Italy, ha presentato a Deco Off, l’immancabile "rendez-vous" parigino per interior designer ed editori tessili internazionali, una nuova luxury collection dedicata al mondo dell’arredamento.
Vero e proprio ritorno alle origini, alla sorgente stessa della vita, ACQUA si ispira all’elemento primario nei suoi più profondi significati simbolici: Acqua come forza vitale, purificazione, trasformazione. Declinata in tredici eleganti proposte anche Alcantara cambia, diventa fluida, lucida, cangiante, leggera, svelando decori e cromie che, come un’eco infinita, rimandano alle variegate sfumature dell’ambiente marino.
Le eleganti lavorazioni - intrecci e tricot, motivi laser-cut, preziose lamine e stampe abbinate a ricami – danno vita ad articoli che interpretano l’indecifrabile labilità dell’elemento acqua, traendo ispirazione da figure mitologiche o elementi ad esso correlati.
Così il motivo della stampa Venus ricorda il mito di Venere che nasce dal mare sostenuta da una conchiglia e sospinta dal vento, le morbide pieghe di Luna sembrano far affiorare onde leggere alludendo all’influenza dell’astro sulle maree, i giochi di trasparenze di Medusa e Marea lasciano trapelare i misteri del fondale marino e la texture laminata di Ouranos è un omaggio al signore del cielo e della notte.
La palette della collezione si muove dalle tenui tonalità dell’avorio e del sabbia, fino ai blu, per sorprendere con inaspettate punte di turchese.
Inattese combinazioni di Alcantara con materiali preziosi, come accade per esempio per Ghiaccio, dove il materiale è abbinato a eleganti cristalli Swarovski®, fanno di ACQUA un vero e proprio “luxury essential” dedicato a chi desidera connotare l’interior con nuova sofisticata eleganza. 

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sabato 7 febbraio 2015

Meisterstücke Kaldewei: ispirazione e personalizzazione

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Le vasche da bagno freestanding in acciaio smaltato aprono nuovi orizzonti per la creatività nell’ambiente bagno
Il bagno contemporaneo rompe i convenzionali concetti di spazio e allestimento per dare grande valore alla personalizzazione ed all’esclusività. Le vasche da bagno freestanding della collezione Meisterstücke di Kaldewei lasciano spazio alla creatività per concepire bagni focalizzati su aspetti funzionali ed estetici. 

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Meisterstücke di Kaldewei: la nuova generazione di vasche da bagno freestanding in acciaio smaltato, caratterizzate dai rivestimenti verticali con superfici senza fughe e senza soluzioni di continuità, sono oggetti unici per la moderna cultura del bagno. Con il loro inconfondibile linguaggio le tre differenti versioni proposte – rettangolare, ovale e con un bordo della vasca più largo – schiudono nuove opportunità creative per allestimenti personalizzati. A seconda del modello e del concetto di spazio desiderato, possono essere integrate armoniosamente nell’ambiente bagno o essere collocate, solitarie e lussuose, in primo piano per caratterizzare lo spazio con la loro personalità.
Il concetto pionieristico del design delle vasche Meisterstücke di Kaldewei ha conquistato anche le giurie di diversi prestigiosi premi per il design: Meisterstück Centro Duo Oval, ad esempio, è stata premiata ancor prima della sua introduzione ufficiale sul mercato con l’“Interior Innovation Award – Best of Best 2014”; ha vinto inoltre il “German Design Award 2015”, l’“Iconic Award 2014 – Best of Best” ed il “Focus Open 2014” d’argento. 

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