Nella collezione resort primavera estate 2020 di Flapper, Genevieve Xhaet continua la sua sperimentazione sugli accessori per il capo. Attraverso elementi e dettagli apparentemente triviali che invece ridefiniscono i confini del corpo femminile.
Il tessuto moiré è al centro delle principali creazioni di questa pre-collezione: cerchietti, cappelli e turbanti.
Il moiré è una seta pregiata e cangiante: a seconda della luce che riflette dona a ciascun accessorio sfumature uniche, ricordando le onde del mare. Il termine, francese, è padre dell’aggettivo italiano “marezzatura”, indicante l’effetto cangiante che simula le venature del legno, tipico dei broccati e delle sete antiche.
Oltre ai turbanti, caposaldo di Flapper, la pre-collezione è impreziosita da accessori dal rigore minimalista. I cerchietti sono dotati di una fisicità rinascimentale, ma realizzati in tessuti lamé e in piume bagnate d’argento che restituiscono leggerezza. Per la prima volta in collezione, i fermagli per capelli in resina con iniezioni di foglie d’oro e argento dalle forme spigolose, incursioni precise che aggiungono luccichio all’acconciatura.
L’attenzione al riflesso e all’acqua ritorna anche nei modelli water-proof, in cui si risolve il conflitto tra sartorialità funzionale ed eleganza. Nel baseball, la lunga mantella, che può essere rimossa con una comoda zip, è in nylon leggero anti-pioggia in animalier pixelato o in moirè stampato, con cromie che spaziano dal lilla al grigio.
La collezione si chiude con un copricapo caratterizzato da un’ampia tesa, che propone sulla corona il bassorilievo di una maschera da donna; un richiamo all’intraprendenza e all’energia che contraddistingue da sempre la donna Flapper.