L’Autunno/Inverno 16/17 di Mariù de Sica ha come elemento distintivo le stampe, presenti nella versione “Words” e “Tears”. Lettere ordinate a comporre le parole “Peace”, “Love” e “Cool”, impiegate singolarmente o raggruppate a formare uno spiritoso manifesto della filosofia del brand, si alternano a occhi in pianto ispirati alle opere di Roy Lichtenstein. Lacrime e fiumi di parole ripetute si trasformano così in inediti elementi pop decorativi, posandosi ironicamente su capispalla, felpe, gonne, abiti, camicie dal colletto a punta e bluse.
Il tema “Tears” ritorna anche nei ricami: gocce di paillettes perlescenti evidenziano gli occhi disegnati su tessuto ed esprimono il chiaro bisogno di ogni donna di raccontare se stessa e la propria indipendenza libera da preconcetti e imposizioni, senza però prendersi troppo sul serio. Ed ecco che le lacrime (espressione della sfera emotiva femminile più intima), ripetute all’eccesso, finiscono per perdere il legame con un’interpretazione della emotività femminile come qualcosa di fragile ed esasperato, diventando il simbolo di una rinnovata femminilità, forte, provocatoria e amabilmente beffarda.
Avvolgenti cappotti in caldo panno di lana, dal taglio a uovo e dalla linea sofisticata, stupiscono per i dettagli delle cuciture e per la stampa “Tears” inaspettata e posizionata lateralmente, mentre bomber dal gusto sporty e declinati in tonalità bicolor vengono abbinati alle minigonne, aggiungendo un tocco casual e pratico ad ogni look.
Una collezione dalle note decise e spensierate, che racconta la storia di una donna forte e indipendente che ama brillare di giorno e scintillare di notte, danzando… a ritmo di twist!
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