Sveva Alviti durante la settimana della moda milanese ha indossato un outfit F.R.S For Restless Sleepers in seta dalla stampa esclusiva.
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martedì 25 settembre 2018
Attico Collezione Primavera/Estate 2019
“Le Streghe di Eastwick” si rifugiano a Palm Beach. Inseguendo il sole, scendono a sud per passare lunghe giornate giocando a bridge e sorseggiando limonata… o meglio, fiumi di champagne. Sono un po’ eccentriche… ma rimangono, sempre, assolutamente irresistibili.
Per la stagione Primavera/Estate 2019, Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini esplorano l’anima più stravagante di Attico. Riferimenti agli spumeggianti anni ‘80 si combinano ad accenni al look “prom“ americano, a tocchi di eleganza anni ‘40 e a influenze Art Deco degli anni ‘20. Il mix è magico, attraente, unico e personale. La collezione si compone di una serie di pezzi pensati per essere collezionati nel tempo creando un guardaroba per tante donne dalle personalità differenti. Il fine ultimo è promuovere e supportare l’espressione personale.
Esaltando lo spirito della stagione, Attico ha messo il proprio tocco distintivo sugli arredi dell’Eden Skyhouse Milano, un prestigioso appartamento all’ultimo piano della Torre Breda, progettato negli anni ‘50 dall’architetto Luigi Mattioni. L’attico, che si dispiega su una superficie di 450 mq e che è circondato da un rigoglioso giardino arricchito da una fontana in marmo rosa in stile rinascimentale, offre una vista mozzafiato a 360° sulla città di Milano. All’interno, il marchio ha decorato tutte le stanze che rispecchiano l’anima della collezione estiva. Una stanza è infusa con un vibe orientaleggiante, la “stanza delle rose” è decorata con un tessuto floreale utilizzato anche per alcuni abiti, mentre la “pink room”, in cui campeggia un maxi letto rotondo, rivela un mood da sexy boudoir.
Con la sua attitudine eccentrica, la penthouse diventa il set perfetto per la presentazione caleidoscopica di Attico. Toccando corde differenti, la collezione spazia dal mood girly, ma non troppo innocente, di un mini shirtdress stampato con motivo botanico in stile carta da parati, fino al feel sfrontato di un abito bustier arricchito da applicazioni floreali tutte ricamate. Maxi rouches punteggiano gli abiti “prom” dal look anni ‘80, mentre maxi spalle e scolli a V profondissimi sottolineano il carattere deciso degli scintillanti abitini disco. Una cascata di piume arricchisce i crop-top abbinati ai nuovi suit sartoriali, mentre cristalli e applicazioni termo saldate disegnano grafiche di inspirazione Art Deco sui robe dress in jersey, nuovo tessuto introdotto questa stagione. I jeans sfoggiano silhouette ispirate al mondo dell’equitazione e i pantaloni in pelle hanno motivi farfalla che decorano la vita.
L’esuberante selezione di calzature include delle platform metallizzate addolcite da fiocchi in velluto e sandali con i tacchi in plexiglass punteggiati da piccoli cristalli. I cowboy boots sono realizzati in cavallino zebrato, in stampa pitone oro e in stampa cocco rosso, mentre le décolleté stiletto sfoggiano preziosi decori di cristalli o sono stampate nei motivi floreali iconici della stagione.
Per la seconda stagione, Attico rinnova la collaborazione con il designer turco Alican Icoz, arricchendo la collezione con gioielli dal design minimale ed essenziale.
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mercoledì 19 settembre 2018
Frette Flash Mob
Trenta ballerini sono scesi dal tram personalizzato Frette in Piazza della Scala/Galleria dove si è svolta una performance di 2/3 minuti, dopodiché hanno percorso via Manzoni a piedi in direzione del negozio Frette.
Arrivati di fronte al negozio hanno realizzato una seconda performance della durata di 3/4 minuti accompagnata da un coinvolgente sottofondo musicale.
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martedì 27 febbraio 2018
TRUSSARDI AUTUNNO/INVERNO 2018
La famiglia come tribù. La modernità veloce di Milano, senza nessuna nostalgia. E il culto del savoir faire italiano, dalla qualità dei materiali a quell’attitudine mentale di fare ogni cosa bene e con gusto.
Multietnica, senza confini di funzione o di ruolo, la Collezione Autunno Inverno 2018/19 Uomo e Donna di Trussardi scrive un nuovo linguaggio estetico dedicato a una gang urbana, immaginaria eppure reale, di ragazzi e ragazze in bilico tra la grande tradizione e le rivoluzioni contemporanee.
Un’antitesi? No, al contrario: il loro vestire, il loro vestito è proprio la sintesi, la crasi, forse la soluzione di continuità tra questi due mondi.
Innanzitutto il guardaroba Trussardi, gli elementi diventati elements: il capospalla over costruito alla perfezione, i pantaloni dalla linea ampia e perfetta, la gonna fluida con spacco, la maglieria importante, il Blazer sartoriale, la Biker jacket. E la pelle: di altissima qualità, a mano guanteria o glitterata, illuminata da stampe o intrecciata a formare disegni tartan. E ancora arricchita di segni
grafici neri come da una punteggiatura immaginaria.
Questi punti cardine dello stile Trussardi, elementi volutamente senza tempo, rompono la distinzione tra città e montagna, daywear e casualwear. Il tartan si presenta in tante dimensioni, da micro a macro, inserendosi in ogni categoria, dal giorno alla sera. Stampe di montagne o di sciatori passano dai capi più sportivi agli abiti da sera scivolati annullando le classiche destinazioni d’uso. E i colori, scelti tra le sfumature di luce che separano l’alba dal giorno e il tramonto dalla notte, danno una nuova profondità ai pezzi icona del guardaroba.
Le silhouette sono tutte verticali, importanti, spesso segnate in vita come da un’aura di solennità. Le linee, al contrario, sono fluide, veloci, dinamiche. È un ossimoro di stile in grado di unire agilità e sofisticazione, citazioni dal guardaroba di ieri e attitudine disincantata delle tribù metropolitane di oggi.
Multietnica, senza confini di funzione o di ruolo, la Collezione Autunno Inverno 2018/19 Uomo e Donna di Trussardi scrive un nuovo linguaggio estetico dedicato a una gang urbana, immaginaria eppure reale, di ragazzi e ragazze in bilico tra la grande tradizione e le rivoluzioni contemporanee.
Un’antitesi? No, al contrario: il loro vestire, il loro vestito è proprio la sintesi, la crasi, forse la soluzione di continuità tra questi due mondi.
Innanzitutto il guardaroba Trussardi, gli elementi diventati elements: il capospalla over costruito alla perfezione, i pantaloni dalla linea ampia e perfetta, la gonna fluida con spacco, la maglieria importante, il Blazer sartoriale, la Biker jacket. E la pelle: di altissima qualità, a mano guanteria o glitterata, illuminata da stampe o intrecciata a formare disegni tartan. E ancora arricchita di segni
grafici neri come da una punteggiatura immaginaria.
Questi punti cardine dello stile Trussardi, elementi volutamente senza tempo, rompono la distinzione tra città e montagna, daywear e casualwear. Il tartan si presenta in tante dimensioni, da micro a macro, inserendosi in ogni categoria, dal giorno alla sera. Stampe di montagne o di sciatori passano dai capi più sportivi agli abiti da sera scivolati annullando le classiche destinazioni d’uso. E i colori, scelti tra le sfumature di luce che separano l’alba dal giorno e il tramonto dalla notte, danno una nuova profondità ai pezzi icona del guardaroba.
Le silhouette sono tutte verticali, importanti, spesso segnate in vita come da un’aura di solennità. Le linee, al contrario, sono fluide, veloci, dinamiche. È un ossimoro di stile in grado di unire agilità e sofisticazione, citazioni dal guardaroba di ieri e attitudine disincantata delle tribù metropolitane di oggi.
GLI ACCESSORI
Gli accessori sono come una cornice in grado di rendere ancora più evidente il messaggio. Maxi marsupi unisex e zaini in tessuto tecnico. Shopping extralarge in pelle stampata o personalizzate con logo a ricamo e dettagli in pelliccia. La borsa a tre soffietti in diversi colori e tracolle intercambiabili è frutto del più alto artigianato italiano. Il levriero è stilizzato e diventa una nuova chiusura affilata con una doppia finalità d’uso: a tracolla oppure top handle. Infine le scarpe: il modello maschile, iconico e iper-tradizionale con linguetta e due fibbie laterali, presta la sua forma a nuovi tronchesi da donna con tacco medio. E nella parte maschile, le scarpe da barca, altra icona del guardaroba classico, sono rivisitate in una chiave creativa che annulla il confine tra sportswear e formale.
Gli accessori sono come una cornice in grado di rendere ancora più evidente il messaggio. Maxi marsupi unisex e zaini in tessuto tecnico. Shopping extralarge in pelle stampata o personalizzate con logo a ricamo e dettagli in pelliccia. La borsa a tre soffietti in diversi colori e tracolle intercambiabili è frutto del più alto artigianato italiano. Il levriero è stilizzato e diventa una nuova chiusura affilata con una doppia finalità d’uso: a tracolla oppure top handle. Infine le scarpe: il modello maschile, iconico e iper-tradizionale con linguetta e due fibbie laterali, presta la sua forma a nuovi tronchesi da donna con tacco medio. E nella parte maschile, le scarpe da barca, altra icona del guardaroba classico, sono rivisitate in una chiave creativa che annulla il confine tra sportswear e formale.
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