Si è svolto a Milano, promosso e ospitato da Veneta Cucine, il talk: “Eccellenza Diffusa: Intensità e Competenza” moderato da Maria Luisa Pezzali di Radio24. Hanno partecipato diverse realtà provenienti dal mondo del design, della cosmetica e del food, che fanno del tema trattato la propria bandiera.
Ha aperto il dibattito Dionisio Archiutti, Vicepresidente di Veneta Cucine, affermando che l’eccellenza dell’industria italiana continua ad essere competitiva, con strategie ed investimenti industriali mirati che hanno permesso e che permettono il raggiungimento e l’ottimizzazione degli obiettivi prefissati. Archiutti ha parlato anche dell’importanza della collaborazione tra le aziende, delle partnership e dell’eccellenza che ne deriva.
Dionisio Archiutti ha passato la parola a Duccio Brunetti, Responsabile Commerciale di Siemens Italia, che ha raccontato il prodotto Siemens, punto di riferimento del settore dell’elettrodomestico, con i suoi valori come il rispetto per l’ambiente e le collaborazioni eccellenti, come quella con Veneta Cucine.
Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab, ha iniziato il suo intervento puntando sul significato della parola “eccellenza”, che deriva dal latino excellentia, che significa fare qualcosa meglio di chiunque altro, estrarre la qualità da ciò che si fa. Eccellenza contrapposta quindi al concetto di lusso, settoriale per definizione. “Nel momento in cui ragioniamo partendo dal basso, dal territorio, dalle qualità quotidiane, ecco che compare l’Italia, qui l’eccellenza diffusa è il nostro cavallo di battaglia. L’eccellenza deve essere inclusiva, democratica e accessibile a tutti.” Secondo Morace per costruire l’eccellenza occorre dedicare attenzione al particolare, al dettaglio, al saper fare e solo in un secondo momento al sapersi raccontare. L’eccellenza parte dalla filiera produttiva, dai macchinari utilizzati. La qualità quotidiana accessibile migliora la vita ogni giorno: questa è la visione sposata da Veneta Cucine, una visione organica che crea eccellenza diffusa attraverso il consumo consapevole, il fare, l’unicità del consumatore.
L’intervento di Daniela Archiutti, Art Director di Veneta Cucine, spiega che già nell’origine del nome è racchiuso il concetto di eccellenza diffusa. Semplicità e trasparenza, forte identità territoriale, vocazione manifatturiera e artigianale, conoscenza e consapevolezza umana, tutti valori dell’azienda dalla sua fondazione quasi 50 anni fa. L’eccellenza diffusa di Veneta Cucine si manifesta attraverso parole chiave quali: territorialità e famiglia, il saper fare insito nella natura industriale, il controllo del processo produttivo nella sua interezza, dalla ricerca del materiale agli showroom.
Segue Alberto Alemagna, co-fondatore del brand T’A insieme al fratello Tancredi, brand di alta pasticceria, cioccolato artigianale e catering, che racconta la propria eccellenza diffusa derivante dalla tradizione di famiglia, del saper fare. T’A Milano vuole essere la sintesi di tradizione e innovazione, qualità e raffinatezza e dell’eccellenza produttiva italiana.
Davide Bollati, Presidente di Davines e [comfort zone], marchi di riferimento nel campo della ricerca nei prodotti di bellezza, continua sul comune denominatore di famiglia e innovazione, tratti distintivi dell’eccellenza diffusa italiana. Artigianalità e tradizione, amore per il bello, fedeltà ai valori, ecosostenibilità, mission e vision per essere una fonte di ispirazione per i clienti.
David Pambianco, Vice Presidente di Pambianco Strategie di Impresa, editore di Pambianco Design, Beauty e Magazine, ricorda l’importanza del ruolo delle famiglie nelle imprese italiane e dell’eccellenza nei propri settori di riferimento che le ha sempre contraddistinte. Pambianco enfatizza inoltre la rilevanza dello storytelling, il racconto di una storia aziendale e l’empatia che ne deriva.
Per Luca Scanni, socio fondatore di Pavé, pasticceria con laboratorio a vista, punto di riferimento del panorama milanese, l’eccellenza è parte integrante dello sviluppo, del rispetto del proprio DNA aziendale. Dalla materia prima, alla filiera, al consumatore, un percorso sostenibile, tracciabile e trasparente.