sabato 21 aprile 2018

MARNI LA VEREDA: Installazione Salone del Mobile 2018

© stefanocandito.com

Un viaggio suggestivo nei colori e nelle atmosfere della Colombia, alla scoperta di tradizioni artigianali da preservare, alle quali Marni apporta il suo approccio innovativo. Il Salone del Mobile di Marni 2018 è una Vereda in festa.

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Las Veredas sono piccolissimi insediamenti urbani che si sviluppano intorno a una o due strade o a degli agglomerati di case dando vita a piccole comunità rurali, all’interno delle quali ogni persona costituisce un punto di riferimento per gli altri e in cui la condivisione e il saper fare diventano protagonisti della vita quotidiana di ciascuna Vereda.

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La Vereda di Marni è un luogo in cui colori, sapori e folklore fanno da sfondo alla nuova collezione di arredi e accessori del brand che quest’anno si arricchisce di nuove lavorazioni e materiali. Le ormai celebri sedute esplorano forme inedite, gli schienali si aprono in suggestive code di pavone o prendono le sembianze di uccellini sognanti. Le consuete trame di PVC intrecciato lasciano talvolta spazio a una nuova tessitura che richiama le lavorazioni a telaio per dar vita a disegni sinuosi, in aggiunta alle classiche righe e ai più lineari motivi geometrici.

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L’artigianalità, da sempre tratto distintivo dei progetti di Marni legati al Salone del Mobile, quest’anno si esprime attraverso più collaborazioni con comunità di zone diverse della Colombia che portano a Milano le loro tradizioni che Marni reinterpreta con il suo approccio ludico e sperimentale. Il risultato è una serie di oggetti che si aggiungono ai complementi di arredo: le galline in cartapesta e perline, fatte a mano da una comunità di donne di Villanueva, nel dipartimento di Casanare, veri e propri pezzi unici frutto ciascuna del lavoro di 4 giorni.

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I cesti ottenuti intrecciando i gambi e i rami di salice, una tradizione secolare che si tramanda di padre in figlio nell’antica città di Ibagué, nella regione di Tolima, vengono rivisti nella costruzione: per la prima volta gli artigiani uniscono all’intreccio del midollino dei fili di plastica colorata.
Le donne di Curitì nel distretto di Santander, lavorano a mano l’agave per ricavarne una fibra tessile 100% organica e molto resistente con cui realizzano delle borse che Marni stampa a blocchi di colore saturi.

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E infine accolgono il visitatore le coloratissime amache in cotone tessuto a telaio, eredità delle comunità che popolano la costa atlantica del paese.

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Lo spirito di condivisione e il senso di comunità, parti integranti dell’esperienza creata da Marni, hanno come colonna sonora la musica di Absalón Sinisterra, cantautore colombiano che sarà protagonista di una performance live nelle giornate di giovedì 19 e sabato 21 aprile.
Originario di Timbiquí, nella zona del Cauca, Absalón è un “desplazado”, uno sfollato, costretto a lasciare la sua terra a causa del conflitto armato del 2001. Riesce a scappare con la sua famiglia e si stabilisce a Bogotá. Nella musica trova la sua via d’uscita per la salvezza: Absalón canta la pace, che ha il suono del tamburo e della marimba, quella che lui definisce “La Reina del Pacifico”.           
Ogni oggetto è fatto a mano con cura e contribuirà ad una causa molto speciale, come ogni anno il progetto del Salone del Mobile di Marni sostiene un progetto benefico rivolto all’infanzia, parte del ricavato proveniente dalle vendite dei prodotti finanzierà il progetto “La casa sull’albero”, promosso da Piccolo Principe S.C.S Onlus (www.piccoloprincipe.va.it), per dare sostegno ai minori e alle famiglie che intraprendono il cammino dell’adozione e dell’affidamento nella provincia di Milano.

La Vereda di Marni sarà in Viale Umbria 42 dal 19 al 22 aprile 2018.

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Rubelli design partner de l “Tram Corallo” di Cristina Celestino

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In occasione della Milan Design Week, uno storico tram, icona della città di Milano, viene completamente trasformato sotto la direzione artistica della designer.

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Rubelli, fra idesign partner dell’iniziativa, ha messo a disposizione i suoi preziosi tessuti per i tendaggi, per il rivestimento delle sedute originali del tram, oltre che di alcuni pezzi esclusivi disegnati da Cristina Celestino.

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Cristina Celestino ha infatti scelto di interpretare lo storico tram milanese immaginando un ideale “Cinema Corallo” che circola nel distretto di Brera.
Corallo porta in scena una suggestiva sala di proiezione su rotaie, un luogo inaspettato ed evocativo, un vero e proprio salotto viaggiante all’interno dello storico tram 1928, che viene riletto in chiave contemporanea. Il progetto si ispira al tema del viaggio, declinato come esperienza ai limiti di un mondo onirico e surreale, che la designer trasporta all’interno di una sala cinematografica d’antan.

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Sono i paesaggi urbani milanesi il soggetto della pellicola che viene idealmente proiettata e che scorre sulle finestre a nastro in coda al tram, in una dimensione che sembra muoversi tra lo spazio e il tempo.
Grazie a un progetto di interni tailor-made, prezioso e inaspettato per il mezzo di trasporto, l’ambiente diventa mezzo di espressione dell’estetica della progettista, dove convivono materiali preziosi e richiami al passato, intuizioni contemporanee e uno spirito ironico e visionario.

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Lo spazio è ripartito in due parti, che riproducono due momenti ricorrenti nei teatri e nei cinema. Un foyer, progettualmente inteso come spazio principale, interpretato come una sala d’attesa ovattata e morbida, con divanetti composti e rigorosi. A coprire i finestrini, i ricercati tendaggi Rubelli visibili dall’esterno e una soffice moquette intarsiata a pavimento.

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In coda al tram, dietro una leggera tenda in passamaneria, si accede all’intima sala cinematografica dove, seduti su comodi pouf (disegnati da Cristina Celestino e rivestiti da tessuti Rubelli), i passeggeri-spettatori possono godere di una visione insolita della città di Milano.

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Rubelli, da sempre osservatrice curiosa e attenta del mondo del design inteso in senso ampio e trasversale (anche come fenomeno culturale e di lifestyle) ha accolto con entusiasmo l’invito di Cristina Celestino a partecipare al progetto Tram Corallo come uno dei design partner.
Una profonda sintonia culturale ed estetica, ha portato Rubelli ad aprirsi con grande flessibilità a questo progetto, non solo rivestendo le sedute esistenti del tram con i propri tessuti ma anche alcuni pezzi unici disegnati da Cristina Celestino, in questo modo sposando quella che è la filosofia del progetto, basata anche sui concetti del tailor made e dell’unicità.
Rubelli ha messo a disposizione della designer il suo ricco catalogo di tessuti proprio nell’intento di sposare completamente il progetto e interpretarne lo stile. Cristina Celestino ha scelto:

• Per le tende, il prezioso broccato di seta Goldfinger.
• I tessuti Domus, Terrazzo e Martora sono stati utilizzati per rivestire i pouf progettati dalla stessa Cristina Celestino.
• Vello d’Oro e Beat rivestono le panche originali del tram.
• Infine, le creazi oni Sabbion e Fog sono state utilizzate per realizzare originali lampadari, pezzi unici e specialiper il Tram Corallo.

Durante la settimana del Salone, il tram circola nelle fasce orarie pomeridiane in zona Brera. Il pubblico potrà accedere al sito www.tramcorallo.com (online dal 1 aprile prossimo) per prenotare il suo viaggio ricevendo un biglietto elettronico.

DESIGN WEEK 2018: A MASSIMILIANO LOCATELLI IL BEST SUSTAINABILITY AWARD PER IL PROGETTO “3D HOUSING 05”

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3D Housing 05 (http://www.3dhousing05.com/), progetto di Massimiliano Locatelli / CLS Architetti, presentato durante la Design Week 2018, con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con Arup, Italcementi e Cybe, ha ricevuto il Best Sustainability Award, uno dei riconoscimenti attribuiti ai 6 progetti migliori nel circuito del Fuori Salone milanese.

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A ricevere il premio, davanti alla casa di 100 mq stampata in opera presso Piazza Cesare Beccaria, L’Architetto Massimiliano Locatelli che ha dichiarato:
Siamo onorati e felici di ricevere questo riconoscimento.  3D Housing 05 vuole esplorare le infinite possibilità che le stampanti 3D offrono nel campo dell’architettura, realizzando la casa prototipo di un nuovo modo di costruire. I valori di questa tecnologia sono le 5 parole chiave che descrivono il progetto: creatività, sostenibilità, flessibilità, “affordabilità” e rapidità. 3D Housing 05 è un progetto etico nel quale la bellezza del futuro si crea dalla trasforma­zione dei detriti in materiale costruttivo, dalla velocità e abbattimento dei costi messi al servizio della sostenibilità e creatività. È un progetto che esalta la libertà dell’uomo di determinarsi, rispettando i luoghi che abita. È un progetto che mette l’innovazione e il bello al servizio di tutti, in una visione autenticamente progressiva dell’abitare e quindi dell’esistere.Questo processo di costruzione è sostenibile ed ecologico perché realizzato con un cemento tecnologico. Inoltre nel caso la casa venisse distrutta, i suoi detriti potrebbero essere riutilizzati per realizzare una nuova costruzione con impatto zero! La rivoluzione dell’architettura ”.
3D HOUSING 05 dialoga con il contesto interpretando i cambiamenti economici, umani, sociali e produttivi contemporanei.
3D HOUSING 05 è composta da una zona giorno, una zona notte, una cucina, un bagno e un tetto vivibile.
Gli interni sono stati progettati citando gli archetipi del passato in dialogo con il linguaggio 3d.
La miscela di cemento, materiale base delle costruzioni, si confronta con materiali altrettanto forti e senza tempo, l’ottone dei serramenti, il marmo dei sanitari, l’intonaco lisciato come una delle possibili finiture delle pareti, le lastre di ottone lucido per una cucina industriale rivisitata.
La stratificazione del cemento genera un pattern, superficie su cui all’esterno il verde si arrampica spontaneamente fino al tetto che diventa un orto in città.
Il progetto nasce dal desiderio di riflettere sul nostro futuro per migliorare la qualità della vita attraverso la rivoluzione della tecnologia.

3D Housing 05 sarà visitabile fino a domenica 22 Aprile 2018, in Piazza Cesare Beccaria – Milano, dalle ore 11:00 alle ore 20:00