Urban landscape. Bianche luci al neon. Passerella e backdrop di cemento. Dettagli di un’ambientazione architettonica scelta come paesaggio per una collezione dichiaratamente metropolitana. Per Max Mara per l’Autunno-Inverno 2014/2015 preziosi tessuti inglesi e scozzesi come tweed, Principe di Galles, herringbones, checks, lane Donegal e Shetland tradizionali; reinterpretati – però – non nella convenzionale versione rustica, ma in chiave moderna e urbana. Capi completamente rinnovati – o meglio innovati – grazie al know-how sartoriale e high-tech caratteristico della filosofia “utility luxe” di Max Mara. In un mix di haute tailoring e tecnologia, maschile e femminile, grungy & glamourous, funzione ed emozione. Come per i coat in shearling e alpaca a fantasie “scottish-blocking” imbottiti in doudoune, i knit-coat in mohair, alpaca e cashmere avvolgenti ma leggeri o il nuovo montgomery effetto faux-fur in lana tinto in filo a quadretti tweed. E ancora il gilet, tra i pezzi più importanti della collezione, proposto in tantissime versioni. Si porta sopra (e sotto) in giochi di layering per definire il blazer più nuovo in un effetto giacca + gilet trompe l’oeil. Per un’allure non “mannish”, piuttosto boyish. Per una collezione sexy, sottolineata da calze velate con la riga, pencil skirts midi che in tutta la sfilata prendono il posto dei pantaloni, anche per i nuovi smoking da sera. Tantissime le maglie, dai punti super ricercati, materici, anche remixati insieme. In cashmere iper-leggero, mohair e tinti in filo effetto tweed. Come palette, tutti i toni inglesi. Dal verde muschio e lichene al mauve, ai beige ai marroni, al color brick agli iconici cashà e cammello, arrivando al grigio e al fumo di Londra fino al nero totale. In più, il color denim con dettagli ton sur ton in tela jeans logata. Più qualche riflesso oro, ad esempio nelle camicie o nelle gonne laminate stampa cocco che punteggiano la collezione.
Faux croco usato anche per gli accessori. Come per la JBag a bauletto o la nuova clutch con manico bon ton e tracolla a catena. O le scarpe: pumps a punta con tacco basso, sneakers alte stile boxeur foderate di pelliccia o chelsea boots glossy o anche dorati. The final touch. La cravatta. Da usare come cintura per rinnovare, ad esempio, i trench e il camel coat a vestaglia – grande classico Max Mara – reinterpretato così nello spirito della collezione.
Faux croco usato anche per gli accessori. Come per la JBag a bauletto o la nuova clutch con manico bon ton e tracolla a catena. O le scarpe: pumps a punta con tacco basso, sneakers alte stile boxeur foderate di pelliccia o chelsea boots glossy o anche dorati. The final touch. La cravatta. Da usare come cintura per rinnovare, ad esempio, i trench e il camel coat a vestaglia – grande classico Max Mara – reinterpretato così nello spirito della collezione.