La sfilata Mara Hoffman Autunno/Inverno 2017 si è aperta con un
discorso dele quattro donne che hanno organizzato la Women’s March su
Washington, Tamika Mallory, Linda Sarsour, Carmen Perez e Bob Bland.
L’intenzione era di essere solidali con le donne di tutto il mondo e mostrare
come l’industria può vivere fianco a fianco con la moda, la politica e
l’attivismo nel nome della giustizia sociale e dei diritti umani. Un gruppo di
ballerini, coreografati da Beth Gill, ha ballato per creare un’esperienza
dinamica che raccontasse questo concetto.
La collezione Autunno/Inverno 2017 segna un cambiamento
importante nelle costruzioni e nell’approccio di Mara Hoffman. La designer ha
ulteriormente integrato alla collezione abiti da girono, spostando il focus
dalle ricche stampe ad un’estetica più essenziale e funzionale.
Questa collezione è per donne che esistono per contribuire, per
organizzare, per amare e lottare per l’amore. Lei è il creatore essenziale:
pratica, semplice e gentile ma al contempo forte ed ispirata. Incarna la dualità
maschile e femminile, bilanciando tra abiti strutturati e quelli con linee più
morbide.
Il cotone organico, il lino e i tessuti formati da fibre
naturali come il Tencels e il Modals creano vestiti che durano a lungo e sono
fatti per essere meno nocivi e per vestirsi con più coscienza.
La palette di colori spazia dal blu riportato in diverse
tonalità ai colori più decisi e brillanti della natura.
Come spiega la designer “La sfilata è ispirata dalle donne le
cui canzoni non sono ancora state cantate e le donne senza nome. Dedico questa
collezione alle donne che creano incessantemente nel nome del cambiamento.”