NUOVO INDIRIZZO PER LA BOUTIQUE MONCLER A SOHO - NEW YORK

Un legame saldo quello con New York, città che da sempre rappresenta un tassello fondamentale nello sviluppo della strategia globale di Moncler, e che si riconferma oggi con l’importante relocation della Boutique di Soho che si sposta al 99 di Prince Street.
La nuova boutique si affaccia con una grande vetrina su Prince Street, a Soho. Il concept è ancora una volta curato dallo studio francese Gilles & Boissier, da anni partner creativo del brand nell’identificazione di elementi distintivi di interior design e di stile che nel mondo rappresentano Moncler.

Il nuovo store si sviluppa su due piani con una superficie di vendita di circa 550 metri quadrati. Ogni dettaglio racconta l’heritage del mondo Moncler attraverso un linguaggio assolutamente contemporaneo.
Il nero quale leitmotiv domina, con tutto la sua forza e carisma metropolitano, i pavimenti e la boiserie bruciata e contrasta con i marmi bianchi e gli arredi in metallo e pietra. Di forte impatto visivo, la scala che congiunge i due piani dedicati alla vendita che abbina metallo e marmo, dalla sfumata e sofisticata alternanza di nuances nella gradazione dei neri e marrone. I mattoni alle pareti e ai soffitti fanno da contraltare ai marmi definendo un’atmosfera in perfetta sintonia con il quartiere newyorkese di Soho.

Il design degli interni della boutique è ulteriormente arricchito da due sculture in bronzo, la prima all’ingresso dell’artista David Nash - le sue opere in metallo esplorano forme fondamentali, o imitano abilmente la superficie delle sue sculture in legno carbonizzate, che vengono poi immerse nel bronzo.

Mentre la seconda opera in bronzo realizzata dall’artista e poeta di Pechino Ma Desheng, diventa il punto focale al piano terra. L’offerta della nuova boutique è completa con tutte le linee Moncler Genius e Moncler uomo, donna, bambino e accessori.

Mercedes-Benz presenta a New York il quarto capitolo di #WeWonder con Carol Lim, Humberto Leon e Sasha Velour

Mercedes-Benz presenta “The Gift of Showz” durante la New York Fashion Week. #WeWonder: Carol Lim, Humberto Leon e Sasha Velour raccontano i loro percorsi personali

La New York Fashion Week ha ha fatto da cornice per il quarto tema, “Journey”, del manifesto #WeWonder di Mercedes-Benz con Carol Lim e Humberto Leon, fondatori di Opening Ceremony.

Artefici di uno stile innovativo e progressivo, i due stilisti hanno collaborato con la nota drag artist Sasha Velour domenica 9 settembre, in occasione della loro sfilata Primavera/Estate 2019. Alla sfilata ha fatto seguito – lunedì 10 settembre – un talk tenuto dal trio, durante il quale è stato esplorato e approfondito il tema “Journey”.

Insieme, Lim, Leon e Velour hanno esplorato i loro percorsi personali e professionali raccontando come sono arrivati a questo punto della propria vita. Come spiega Lim, “è necessario fare costantemente il punto della situazione, in ogni fase, perché è l’unione di tutti questi elementi che aiuta a orientarsi verso il futuro”. L'evento, intitolato “The Gift of Showz”, ha visto la partecipazione di ospiti speciali in uno spettacolo dal vivo creato per celebrare l'arte del drag, sia a New York che in giro per il mondo. Lo show si è svolto presso Le Poisson Rouge, rinomato locale in Bleecker Street che ha l'intenzione di ripristinare la “relazione simbiotica tra arte e festa” e istituire un “rifugio creativo per gli artisti e per il pubblico”. Dopo la performance si è tenuto un after-party dove gli ospiti hanno potuto esplorare meglio il concetto di #WeWonder, attraverso la riflessione personale sui propri percorsi e le proprie ambizioni per il futuro.

“Siamo entusiasti di aver continuato la nostra partnership con Mercedes-Benz e #WeWonder attraverso il nostro show e after-party. Ammiriamo Sasha Velour non soltanto per le sue straordinarie doti artistiche, ma anche per il suo desiderio di oltrepassare i limiti e diffondere un messaggio di inclusività. Non vediamo l'ora di vedere l'effetto che la performance che abbiamo creato insieme avrà presso i suoi fan e la nostra community in tutto il mondo, al di là dell'evento”, commentano Humberto Leon & Carol Lim, fondatori di Opening Ceremony.

Fin dagli esordi nel 2002, Opening Ceremony (così chiamata in omaggio ai Giochi Olimpici e alla loro idea di unire le persone) si è battuta nel nome della diversità, dell'inclusione e dell'innovazione, un impegno che fa dei due stilisti i partner ideali per il progetto #WeWonder. L'approccio irriverente al mondo della moda di Carol e Humberto deriva dalla loro esperienza della cultura americana attraverso gli occhi di bambini figli di genitori immigrati. Lim e Leon si sono conosciuti da studenti all'Università della California; legati dalle stesse idee e dall'ossessione per i fenomeni culturali che li circondavano fin dall'infanzia, dopo avere ricoperto entrambi per qualche tempo ruoli all’interno di aziende, hanno deciso di associarsi per lanciare la boutique multi-label che avrebbe portato le etichette più cool del mondo nel loro negozio di SoHo, New York. Ulteriori negozi sono poi seguiti a Los Angeles e Tokyo, e Opening Ceremony ha creato anche la sua collezione di abbigliamento e accessori.

La loro partner nell'impresa #WeWonder, Sasha Velour, è una voce altrettanto originale nel moderno panorama culturale americano. Famosa per essersi aggiudicata la nona edizione della Ru Paul’s Drag Race, Velour è un'artista e direttrice creativa che produce a Brooklyn il drag show di culto mensile Nightgowns.

Insieme a Mercedes-Benz attraverso #WeWonder, il trio si è aggiunto al sempre crescente #mbcollective organizzando un proprio trio. Le loro voci puntano a scardinare gli stereotipi di genere, guidando un “ultimate Queer collective”, un insieme di protagonisti del mondo dell'arte, della moda, della musica e della cultura, con l'intento di amplificare il messaggio di persone prive di etichette.

MARNI APRE UN NUOVO FLAGSHIPSTORE IN MADISON AVENUE A NEW YORK

Marni cambia il suo indirizzo nell’Upper East Side di Manhattan, posizionandosi in un nuovo prestigioso spazio al numero 822 di Madison Avenue.

La boutique si espande su una superficie di 207 mq divisi su due piani che presentano le collezioni donna di ready-to-wear, accessori e gioielli. Il visitatore è accolto in un atrio rivestito di colorati pannelli in resina che creano un intrigante gioco di prospettive, per poi aprirsi nella prima sala dedicata agli accessori. Le borse sono esposte su mensole in cemento e poliedri ricoperti da una superficie di acciaio lucido, mentre un display sospeso in marmo accoglie la piccola pelletteria.

Il pavimento in cemento con un inserto circolare in marmo bianco conduce a uno scenografico portale in ottone verniciato in una calda tonalità di marrone bruciato. Da qui si accede alla seconda stanza, in cui l’abbigliamento è disposto sugli iconici rail a onda in acciaio, tratto distintivo di tutte le boutique Marni.

Il piano superiore si divide in tre ambienti, definiti da un pavimento in moquette a blocchi di colore. L’arredamento è affidato a elementi espostivi geometrici: solidi irregolari in cui gli angoli smussati sono evidenziati da colori a contrasto, tavoli in ottone satinato e comode poltroncine in velluto verde lime.  Attraversando un’area delimitata da pareti circolari in un sofisticato tono di rosa, all’interno della quale si trovano nicchie che ospitano borse e bijoux, si apre un ulteriore spazio, più intimo, nel quale lasciarsi ispirare dalle collezioni ready-to-wear, per poi risolversi in un’ultima stanza in cui sono presentate le calzature.

Illuminano la boutique grandi barrisol, che si estendono lungo il soffitto di entrambi i livelli in un grafico gioco di cerchi di diverse dimensioni.

Il nuovo spazio di Madison Avenue, la terza boutique Marni a New York dopo quelle di Soho e del Meatpacking District, è parte di un intenso programma di aperture previste per il 2018 che si è inaugurato con l’inaugurazione della boutique di Firenze e che continuerà toccando Roma e Parigi.

Ogni apertura viene celebrata con la creazione di un animale scultura, uno diverso per ciascuna città, in vendita in esclusiva e per un periodo limitato solo in quella boutique.

Fatti a mano in cartapesta e perline da una comunità di donne di Villanueva in Colombia, questi manufatti sono veri e propri pezzi unici, frutto ciascuno del lavoro di quattro giorni.

A New York è protagonista il cerbiatto, che anima lo short film dell’artista belga Sammy Slabbink, un collage ispirato alle iconografie più celebri della Grande Mela, come le vivide fascinazioni della Pop Art e un viaggio attraverso le attrazioni turistiche, rivisitate secondo l’estetica ironica e naif tipicamente Marni.

THE WEBSTER APRE A NEW YORK

L’ultima apertura di The Webster nel cuore di Soho a New York rappresenta un’evoluzione naturale per il famoso multibrand store, dopo The Webster a South Beach, Miami, e a Houston, Costa Mesa e Bal Harbour.

Laure Heriard Dubreuil, fondatrice del retailer di lusso, ha ricalcato la stessa formula di spazio sontuoso con una nuova componente - Webster Home. L'edificio di sei piani racchiude opere dell’artista italiano Gaetano Pesce, tessuti di Pierre Frey in esclusiva per The Webster e il tavolo di Nada Debs in ottone con piani dai colori accesi. Al terzo piano è esposta l’opera dell’amica Maxi Cohen, fotografa e video artista.

Lo spazio è illuminato da numerose applique francesi degli anni ’50 ed è rivestito con carte da parati ispirate agli anni '20 e '30, valorizzando l’edificio storico del 1878 di circa 1100 metri quadrati. I lucernai inizio secolo conducono verso l’ingresso originale, una volta usato come zona di carico. Quest’area si apre su una stanza dove pezzi contemporanei e retro-vintage si fondono, rispecchiando The Webster - Miami, che è stato affinato con l'aiuto e il design di Christopher Osvai.

La location di sei piani espone 30 designer maschili e 68 designer femminili, tra cui Isa Arfen, Julien David e gioielli di Anita Ko. The Webster abbina capi di alta qualità tra elementi art déco e installazioni di pezzi unici. Sculture, come  Below the Underdog, 2010 di Aaron Young, sono esposte al quarto piano nella parte dedicata al menswear.

The Webster, appena aperto al pubblico, è situato in 29 Greene Street a Soho, New York.

Tim Coppens Fall/Winter 2017

 

L'uomo e la donna di Tim Coppens per l'Autunno/Inverno 2017 si trovano in un’ambientazione apocalittica.

L'uomo è Max, un giovane newyorkese che viaggia in Europa per la prima volta, in cerca di un'ultima avventura fuorilegge a cavallo della sua moto da cross, prima che gli oceani travolgano i continenti. La donna è Tequila, una ragazza con due lunghe trecce, accompagnata da un uccello bianco, simbolo di pace, e da un cavallo bianco. Sono entrambi ribelli, ma in sintonia con il mondo che li circonda. Max incontra Tequila e la storia ha inizio.

Questo è il punto di partenza alla base della collezione più elaborata e personale di  Tim Coppens, un ritorno a casa in Europa per il designer belga dopo aver presentato per cinque anni a New York.

Elementi dal carattere ruvido, influenzati dall’estetica di  Mad Max con note equestri si uniscono a una raffinata proposta maschile e femminile. Le coste di una giacca sono realizzate su misura in lana merino. Un cappotto in montone color avorio ha dettagli biker nelle maniche. La scritta "Acid" è  rielaborata su maglie in lana  merino.

Le parole “Never Ending Fun” sono stampate su una bomba H2O che esplode - l'immagine fa riferimento ai bellissimi disegni di esplosioni atomiche a carboncino di Robert Longo.

La collezione donna  di Tim Coppens si amplia con nuovi abiti e gonne dai tratti estremamente femminili, dove i dettagli hanno un forte impatto. Elementi personali - tocchi di cultura rave e skate, valori sociali e politici -  emergono con uno humour dark. La palette dei colori è sofisticata e singolare  e include rossi, blu e gialli slavati, beige, avorio, verde militare, nero e grigio.

I look uniscono la sartoria italiana classica alla precisione atletica con una nuova semplicità. La collezione ha un aspetto cool e tenace, allo stesso tempo traspare una certa sensibilità e esperienza nella costruzione dei capi e nei materiali.

La collezione include un nuovo stivale da motociclista caratterizzato da una spessa suola in gomma, nato dalla collaborazione con UAS (Under Armour Sportswear), e occhiali da sole, realizzati con il marchio berlinese Mykita.