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domenica 26 marzo 2017

Le Nike Air VaporMax: esercizi di stile da parte degli studenti

Nike Air VaporMax_Azar_Rajabi_2

A conclusione del programma NikeLab Vision-AIRS, una nuova generazione di designer esplora il concetto di camminare sospesi nell’aria attraverso una serie di esercizi di stile. 


Gli studenti Azar Rajabi, Liam Johnson, Paula Canovas, Wanbing Huang e Shize He, provenienti dalla Central Saint Martins, dalla Domus Academy e dalla Parsons School of Design, prendono la Nike Air VaporMax come fonte di ispirazione per creare abiti unici che rendono onore all’essenza della nuova scarpa, allargandone i confini di costruzione e materiali.


Azar Rajabi (Domus Academy) 
 
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"Il mio lavoro si è ispirato all’essenza della calzatura. La suola, un prodotto flessibile realizzato con un singolo cuscinetto gonfiabile, ha ispirato sia la mia ricerca che il materiale. La rete “perlata” in neoprene e il vinile lavorato garantiscono flessibilità e una silhouette più ampia, permettendo all’aria di passare liberamente dentro e fuori il cappotto. Ho cercato di coniugare l’idea di aria in armonia con il corpo e la connessione tra il corpo umano e lo spazio attraverso il pizzo.
 
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Un grande cappuccio regolabile, con dettagli in shirring e pinces, suggerisce un’idea di flessibilità. I lunghi lacci, quali estensioni del corpo amplificano i movimenti del corpo. Come designer, l’idea di reazione è qualcosa che inserisco sempre nel mio lavoro”.
  

Liam Johnson (Central Saint Martins) 
 
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"Ho pensato a come il rimbalzo e la leggerezza si potessero esprimere con l’aria. Mi piaceva l’idea dell’abito come vortice, oppure una densa e scura nuvola che accerchia il corpo. Questo mi ha portato a pensare ad una forma espressiva ed astratta – alta ed avvolgente come le nuvole, che incapsulasse la parte alta del corpo e creasse un effetto visivo sorprendente.
 
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Questo permette anche di lasciare libera la parte inferiore del corpo per agevolare il movimento di gambe e piedi, avvolgendo completamente il torso, le spalle, il collo e la testa. La floccatura, che utilizzo spesso nei miei lavori,  mi sembrava il materiale più adatto. Il nero assorbe tutta la luce e si abbina alla perfezione al concetto di vortice. Ha inoltre una texture soffice che si ricollega all’idea dell’aria.
 
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La finitura dona all’abbigliamento un aspetto davvero lussuoso, creando una forte linea grafica”.
  

Paula Canovas (Central Saint Martins)
 
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"Il progetto si impernia sull’idea di vestiti che cambiano forma attraverso l’aria e che interagiscono con l’ambiente. Ho inserito l’idea di intrecci con un tocco più svolazzante, ed ho documentato il modo in cui la forma cambia quando si introduce l’aria.
 
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Volevo catturare il modo in cui la forma cambia con il movimento e come si adatta sia al corpo che all’aria. Ho scelto una tavolozza discreta e monocromatica di rosso e arancione in modo da mantenere il focus sulla struttura dell’abito e sulla Nike Air VaporMax.
 
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I tessuti scelti prevedono diverse qualità di nylon, ed i drappeggi annodati sono imbottiti per garantire un effetto voluminoso”.
  

Wanbing Huang (Central Saint Martins) 
 
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"La prima idea ha preso vita come un’ode a tutte le cose volanti, con la leggerezza e flessibilità della Nike Air VaporMax come riferimento diretto. L’unità trasparente di cuscinetto ad aria che agisce da suoletta esterna indipendente mi ha ispirato a creare un outfit perfetto che crea armonia tra corpo e ambiente.
 
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La sensazione di movimento viene evocata utilizzando un pezzo strutturale a lisca di pesce che volteggia attorno al corpo – un’idea rafforzata dal copricapo attentamente intrecciato, che permette ad una varietà di forme di costruire lentamente un’immagine in movimento.
 
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Il Flyknit ha ispirato il tessuto in poliuretano argento utilizzato per la tuta intera. Il materiale è stato preformato a caldo sul corpo senza cuciture. Le sue caratteristiche stretch permettono al corpo di muoversi liberamente e con effetto”.
   
Shizhe He (Parsons School of Design) 
 
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"Per questa collezione, ho utilizzato come materiale la pellicola in plastica che protegge i mobili durante i traslochi. Ho scelto questo materiale perché non è un tipico tessuto da abbigliamento. Il design deve essere coraggioso in questo stesso modo – cercando una nuova via o una nuova visuale, oppure ripensando e provando il processo creativo. Nike ha proprio questo spirito innovativo.
 
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La Nike Air VaporMax si stacca dalla tradizione utilizzando una nuova tecnologia, una nuova struttura per rendere le suole più leggere e morbide e per garantire un’ammortizzazione stabile.Visivamente può sembrare dura, ma toccando la VaporMax si ha una sensazione completamente diversa. Il mio abito ha l’intenzione di procurare lo stesso effetto: all’apparenza una scultura solida, ma in realtà è leggero e flessibile, e permette al corpo di muoversi facilmente indossandolo.
 
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Ho realizzato la collezione con la tessitura e l’intreccio. Non ci sono orli laterali o punti di cucitura. La Nike Air VaporMax sfrutta anche nuovi metodi per la realizzazione della scarpa. Con la tessitura, la tomaia diventa una superficie unica e solida. L’assenza di cucitura laterale regala più traspirabilità, morbidezza e flessibilità alla Nike Air VaporMax, e ne riduce il peso. L’approccio “less is more” ha avuto come risultato l’affascinante cambiamento che mi ha ispirato”.