RIPULISCI DALLA PLASTICA IL TUO LUOGO DI VACANZA:
È IL #VANITYCHALLENGE.
ALCUNI AMICI DI VANITY FAIR COME LAURA PAUSINI, BIAGIO ANTONACCI E MIRIAM LEONE LANCIANO LA SFIDA SOCIAL. E TUTTI SIAMO CHIAMATI A PARTECIPARE
È IL #VANITYCHALLENGE.
ALCUNI AMICI DI VANITY FAIR COME LAURA PAUSINI, BIAGIO ANTONACCI E MIRIAM LEONE LANCIANO LA SFIDA SOCIAL. E TUTTI SIAMO CHIAMATI A PARTECIPARE
Laura Pausini, Biagio Antonacci, Alessio Boni, Giusy Ferreri, Miriam Leone: sono alcuni amici di Vanity Fair – attori, registi, musicisti, designer, atleti, top – che, per tutta la durata del mese di agosto, parteciperanno al #VanityChallenge. Ogni giorno cioè uno di loro, nel suo luogo di vacanza, raccoglierà rifiuti di plastica, fotograferà questa attività di pulizia, posterà l’imma-gine sul proprio profilo Instagram e sfiderà un amico famoso a fare altrettanto. Vanity Fair li ripo-sterà e inviterà tutti gli utenti a partecipare taggando il profilo @vanityfairitalia, che darà visibilità ai contenuti più creativi. Tutto nasce, spiega il direttore Simone Marchetti nell’editoriale del numero di Vanity Fair in edicola da mercoledì 31 luglio, che ha in copertina proprio Miriam Leone, da un dibattito in redazione sul contributo che si può dare «per iniziare a combattere la plastica che sta inquinando i mari e la nostra vita: secondo il Wwf ne ingeriamo in media 5 grammi a settimana con cibo e acqua». A Marchetti, l’estate scorsa, era capitato di arrivare in una splendida spiaggia selvaggia dell’isola di Spetses, in Gre-cia, e di trovarla infestata dalla plastica: «Quel pomeriggio, decido di raccogliere ciò che riesco a te-nere con me. Lo metto in un sacchetto, faccio tutto il sentiero al contrario e poi lo butto nel primo cestino. Prima di lasciare la spiaggia, però, scatto una fotografia perché, mi dico, devo postarla e dire ai miei amici di fare altrettanto. Invece lo scatto rimane nel telefono. Fino a oggi». Il direttore pubblica infatti quella foto, e lancia la sfida ai lettori di Vanity Fair: «Non lasciate quella busta in mare o sulla sabbia. E non permettete a quello scatto di restare nella memoria del vostro cellulare. È ora di fare un cambiamento, e i cambiamenti iniziano da piccoli gesti come questi». Un altro gesto di cambiamento è la scelta di iniziare ad avvolgere Vanity Fair, quando è necessario cellofanarlo, «con un nuovo tipo di plastica compostabile e biodegradabile. Ad agosto per gli abbonati, da settembre anche per i numeri in edicola. È un impegno di responsabilità ed economico: la plastica ecologica costa sei volte in più di quella tradizionale».