Hiroshi Fujiwara è un musicista, produttore discografico e designer giapponese, oltre a essere stato il primo hip hop DJ del suo Paese. Hiroshi è una sorta di agitatore culturale di oggi che agisce a tutto campo, una figura che miscela in varia maniera e con visionaria preveggenza ispirazioni e segni sofisticati della contemporaneità con citazioni pop.
Un creativo che riesce a collegare, con coerenza personale, streetwear e cultura. La sua collezione per Moncler Genius si riassume nel suo modo peculiare di mettere insieme referenze ed elementi presi da diversi ambiti e di interpretarli con acume e autonomia di lettura, dando loro uno status unitario.
Fujiwara, tramite il mosaico di Fragment, ha rivisitato il DNA di Moncler secondo i propri parametri e il suo immaginario eclettico. La collezione è stata divisa in due parti, ognuna delle quali verrà lanciata sul mercato singolarmente in due momenti: Giugno e Dicembre. Il primo lancio a Giugno è caratterizzato da riferimenti musicali propri del designer, come la parola Backstage, appartenente al mondo dei concerti, che domina su un lungo soprabito, sia nella versione beige che in nero, ed è presente anche sul retro di altri capi della collezione.
Stickers removibili portano invece la dicitura Moncler Fragment. L’iconico tessuto imbottito Moncler, unito ad una giacca jeans, diventa protagonista di un vero a proprio abito. Tutta la collezione è contraddistinta da una palette di colori dal bianco, al color polvere, al verde militare.
“Moncler Genius rappresenta una opportunità unica di fondere identità diverse in una nuova. Mi ha permesso di testare soluzioni e materiali che non avevo mai usato. Il risultato è un inedito Hiroshi, ma anche un inedito Moncler”, Hiroshi Fujiwara. Fujiwara nasce a Ise, Mie. Si trasferisce a Tokyo all’età di diciotto anni e si distingue ben presto nella scena della street fashion giapponese di Harajuku. Durante un viaggio a New York agli inizi degli anni ‘80 viene introdotto al mondo dell’hip hop e di ritorno a Tokyo diventa uno dei primi DJ hip-hop giapponesi e contribuisce a diffondere il genere nel suo Paese. In seguito, intraprende la carriera di produttore musicale, specializzandosi in remix. E’ considerato il padrino del distretto della moda di Ura-Harajuku ed è uno dei più influenti streetwear designer del mondo. Lancia il suo primo brand, Good Enough, agli inizi degli anni ‘80.
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