All’inizio del processo creativo Alessandro Mendini pensava che ciascun oggetto auto-riflettente dovesse contenere un pizzico di mostruosità.
Così il designer descrive il mostro: “E’ come se tu guardassi il mondo attraverso due diversi occhiali. Quando ne uso uno, vedo tutti i miei oggetti come se fossero normali. Quando uso l’altro, li vedo come fossero mostri. Il senso di mostruosità è dato dallo schema del viso che non ha la naturale forma curva, ma ha assunto la rigida geometria della figura di un robot”.
Lasvit presenta Monsters una nuova collezione sviluppata tra gli altri da designer del calibro di Alessandro Mendini, i Fratelli Campana, Daniel Libeskind, Fabio Novembre, Maarten Baas, Maurizio Galante, Nendo, Rene Roubicek e Maxim Velčovský.
Ogni cultura e ogni individuo percepisce in modo diverso il concetto di “mostro”. Ci possono spaventare ma anche aprirci la mente. Ci ricordano i nostri limiti e le nostre paure più intime. Oggi siamo circondati da molti eventi negativi, comportamenti strani e situazioni spiacevoli che qualcuno definirebbe mostruosi. Cosa si considera un mostro è diventata realtà nelle opere d’arte presentate in questa collezione da Lasvit.
I designer esprimono il loro punto di vista sul significato di mostro, passando per un’ampia gamma di ispirazioni, a cominciare da diavoli, fantasmi e cose spaventose, animali, creature soprannaturali, oggetti strani per arrivare a paure personali, fobie, comportamenti inaccettabili e persino alcuni esseri umani.
Per presentare personaggi di questo genere non c’è posto migliore del palcoscenico di un teatro, dove Monster Cabaret arriva con il suo spettacolo ricco di sorprese e di domande. Con l’aiuto dei ballerini del Prague Burlesque, essi raccontano le loro storie sotto la “supervisione” di un “totem”, l’installazione The Independant di Maxim Velčovský, il “master monster”che si erge dal pavimento pieno di schermi che possano riflettere e proiettare tutte le realtà mostruose.
Il cabaret è sempre stato il luogo di incontro di scrittori, artisti, poeti e musicisti. È stato un crocevia delle idee più disparate, della filosofia, della gioia e della satira. Il suo pubblico è stato così descritto dallo storico Paul Bourget: "un fantastico misto di scrittori e pittori, di giornalisti e studenti, di impiegati e benestanti, e anche modelle, prostitute e autentiche gran dame in cerca di esperienze esotiche." Era il nascondiglio che permetteva nuove invenzioni, il rifugio dalle convenzioni e dal materialismo della vita quotidiana, un luogo sicuro e democratico per il libero pensiero. E l’idea alla base di Monsters è strettamente legata a tutto questo. Perché i mostri ci fanno vedere i nostri limiti, i nostri riflessi, o le terribili capacità degli esseri umani: dobbiamo conoscerli, entrare in contatto con loro, non nasconderci da loro ma imparare, tramite loro, a sapere chi siamo.
Teatro Gerolamo
Piazza Beccaria 8, Milano
dal 17 al 22 aprile
LASVIT è un centro creativo di talenti nella lavorazione del vetro, di nuove idee e design audaci. Questa giovane, innovativa azienda ceca di design e lavorazione del vetro ispira il mondo con le sue splendide installazioni fatte su misura, esposte in tutto il mondo, e con le sue straordinarie collezioni di luci e vetrerie fatte di vetro soffiato a mano. Il fondatore di Lasvit, Leon Jakimič, guida l'azienda con il più profondo rispetto per la tradizione ceca nella lavorazione del vetro, ma anche con illimitato ottimismo nei confronti delle moderne tecnologie e del design all'avanguardia.
Nel passato, Lasvit ha attratto molti designer e artisti famosi desiderosi di lavorare con un'azienda ceca anticonvenzionale. In collaborazione con Lasvit, stelle del calibro dei Campana Brothers, di Kengo Kuma, Yabu Pushelberg, Nendo o Ross Lovegrove hanno creato alcune delle loro più indimenticabili collezioni in vetro. Fin dal 2007, la missione di Lasvit è stata quella di portare bellezza, felicità e un pezzo di anima boema ai clienti di tutto il mondo, e cambiare così il mondo in meglio. Entri Lasvit, che il cambiamento abbia inizio.
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