Roma.Anni Ottanta. il gusto borghese e ribelle de I miei primi 40 anni.Le stampe dei foulard per la promozione dei profumi. La ciniglia, i drappeggi, i tessuti lucidi. Quel gusto di esagerare le forme e i volumi. E i colpi di teatro, le iperboli del guardaroba femminile.
Per la collezione Autunno/Inverno 2018/19, Vivetta mescola le carte e si avven tura in un universo estetico diametralmente opposto alla sua parabola creativa. Ne fa un argomento leggero, colorato, ovviamente. Si addentra in quel romanti- cismo d'epoca con curiosità, senza nostalgia, attualizzando il gusto di ieri con una gioia e uno sguardo tutti contemporanei.
Stampe innanzitutto: di bocche, di cuori oppure surrealiste. L'immaginario sdol cinato diventa affilato, glamour, divertimento puro. E le fantasie foulard degli adv per i profumi, un classico del periodo, fanno il salto dal banale all'ecceziona le. I disegni animalier del pitone, infine, si presentano in una versione a ologram- ma cangiante.
Empowerment femminile, simbolo di quel decennio. I tessuti della grande tradi zione maschile s'illuminano di colori da sorbetto: finestrati e Principe di Galles perdono la solennità della lana inglese e si arricchiscono di dettagli forti come i bottoni di smalto a forma di occhio. La giacca diventa una camicia e la camicia una giacca: grazie alla tecnica dell'aggugliato i mondi si uniscono fondendosi.
Non solo abiti da sera, il nuovo sviluppo di Vivetta punta a un couture da giorno. Con fiocchi, ruches e drappeggi che si appoggiano sul corpo come se una bambi na si provasse l'abito della mamma cambiandone linee, sviluppi e proporzioni. Tutto è corto o lunghissimo. E il ricamo accresce la preziosità: le mani, tema car dine di Vlvetta, formano nuovi abiti a intrecci; e gli Swarovski punteggiano e sot tolineano disegni e stampe. Lo sport, infine, ristabilisce il potere del casual: oversize, stampati o colorati, gli imbottiti di piuma sono i nuovi capospalla di stagione.
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