domenica 2 marzo 2014

CASADEI F/W 2014

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Le feste di Cole Porter a Venezia negli anni Venti. L'immagine di attrici, dive e socialites internazionali con abiti cabaret, sulle gondole, mentre attraversano il Canale di San Marco di notte, verso palazzi illuminati da candele. E allo stesso tempo il ritmo vintage e contemporaneo dell'ultimo album dei Daft Punk, un rock elettronico, glamour ed eclettico, che ha contagiato tutte le generazioni di oggi.
La nuova collezione autunno inverno di Casadei è la sintesi impossibile di questi due mondi, così lontani così vicini, due suggestioni dell'estetica che finiscono per convivere in un'armonia di contrasti.
Il contrasto è da subito visibile nei dettagli. Punte e tacchi sono dorati, con un effetto di intagli scultorei che ricordano i ghirigori delle gondole. Diametralmente opposti a questi, si presentano gli speroni, di metallo trasparente con ritaglio vuoto ad enfatizzare il gioco di vuoti e pieni. La dicotomia continua: giochi di catene e galvaniche d'oro, argento e rame si mischiano a pitoni e micro reti dall'effetto nude. I colori caldi e densi dei make-up anni venti, infine, si tatuano sul camoscio delle décolleté: fucsia, caffè, uva, aubergine. È una sinfonia di toni sensuali e sofisticati.
Grande spazio è dedicato alle calzature da giorno, creazioni che non perdono un briciolo della spregiudicatezza di Casadei pur presentandosi in una versione più soft e quotidiana, come nel nuovissimo camperos.
Le costruzioni, infine, concludono l'ispirazione iniziale. Da una parte ci sono i tacchi rock, a spillo oppure più arrotondati. Dall'altra debutta una nuova costruzione, praticamente un plateau diviso in tre parti come fosse un ponte pensato da un archi-star: la prima interruzione si pone dopo la punta, si articola quindi sotto l'arco del piede per poi fermarsi ancora prima di ricominciare sotto il tallone, con un tacco scenografico e comodo. È il virtuosismo finale che conclude una sinfonia di opposti.



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