Milano Fashion Week P/E 2014: Versace

Versace, XXI secolo - audacia, energia rock e lusso disinvolto.
Il glamour di Versace incontra lo stile di strada creando una collezione fresca per il giorno e di forte impatto per la sera. Denim e giacche in pelle diventano i nuovi blazer e si alternano a gonne in rafia dagli ampi volumi.
Fasce elastiche modellano le gonne e segnano le silhouette di shorts e top in contrasto con i gilet dal taglio morbido.
La T-shirt si reinventa capo di lusso, soprattutto nelle stampe floreali Versace, mentre nella versione "heavy metal" sembra preannunciare il world tour 2014 della Maison.
Gli stessi ganci metallici che allacciano i blouson, nelle giacche e negli abiti si aprono inaspettatamente lasciando intravedere il corpo.
Il metal mesh ritorna protagonista: tagliato a triangolo e annodato al collo; in versione abito t-shirt o come lungo strascico.
Composizioni di catene con la Medusa diventano il nuovo accessorio da giorno e impreziosiscono gli abiti in tulle da sera.
La nuova borsa, la Palazzo, è totalmente destrutturata e può essere arrotolata e tenuta in mano. Nei sandali con la zeppa i lacci sono fascette elastiche.
“Volevo che tutto apparisse disinvolto ma con una grinta da strada. Questa è una donna vera. Una donna di lusso. Una donna Versace.” DV

Fashion Show

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Milano Fashion Week P/E 2014: Sergei Grinko

GRINKO chiama la sua Collezione donna SS2014  “RULE & DIVIDE”, dal machiavellico motto del _Divide et Impera_, a cui, però lo stilista desidera unire un’altra riflessione, che spesso si dimentica, ossia“unisci e governa”, secondo il dettato del grande poeta romantico GOETHE.

E’ proprio, infatti, dallo scontro e dall’incontro tra ciò che è inaspettatamente diverso da cui scaturisce un’armonica unione. E così attraverso una rilettura moderna delle tematiche e dei colori del Romanticismo e dalle parole della breve, ma famosissima poesia goethiana “_Ein Gleiches_”  (quella incisa sul legno del casino di caccia di Kickelhahn), impresse sulle stampe , ovvero ricamate sui tessuti, si giunge fino ad un nuovo concetto di _sport-glam_, dove la felpa ed il _crop top_ vengono reinventati ed impreziositi dall’utilizzo di materiali inusitati.

La tematica “_boyish_”, già proposta dallo stilista nel precedente AW2013-14, viene in questa collezione portata ad una rilettura ancora più nuova ed inaspettata con una proposta di forme geometriche, ma al contempo molto femminili. I _jumpers_ e gli _sweaters_  sono realizzati di preziosa organza di seta, così come la parte davanti di alcune gonnelle che lasciano trasparire internamente il lungo _chemisier_ fatto del medesimo motivo della fodera della stessa  sottana.

La gonna, quindi ha lunghezze diverse da mini a midi a long, ma soprattutto è essa stessa sempre più lunga davanti e più corta dietro, quando non si trasforma di un’ampissima gonna-pantalone, ovvero a forma d’uovo.

Le felpe ed i _crop top_, che sono per logica capi sportivi, trovano in questa collezione un ruolo estremamente elegante, perché finemente ricamati con stampe dalle tematiche oniriche, ovvero, se di maglia arricchiti di cristalli Swarovski il cui taglio e colore blu esclusivo trova la sua prima apparizione pubblica in questa occasione.

Ma non solo, le pietre anzidette, vengono altresì utilizzate al di sotto della visiera dei cappelli (Barbisio per GRINKO), creando così un gioco di luce inaspettato sui tratti somatici sottostanti del viso.

I materiali della collezione sono molteplici e vanno appunto dalla seta _crepe de chine_  ed organza, passando per un sofisticato _piquet_ doppiato, ad un inedito broccato di cotone e seta su cui è impresso in rilievo lo scudo della Maison, fino a giungere alla pelle (Colva by

GRINKO) che viene in questo caso lavorata  a rilievo, con un effetto tridimensionale, ma resa assolutamente leggerissima, quasi impalpabile.

Quanto, invece, al pantone dei colori usati nella collezione, secondo appunto, il dettato romantico, troviamo tutte le declinazioni del blu e dei suoi derivati (verde chiaro incluso perché legato  alla tematica del bosco e della foresta onirica) fino a giungere al bianco assoluto.

Le borse, nei colori della collezione, vanno dal borsone sportivo, ma molto elegante,  ad una rivisitazione delle  borse tracolla anni Settanta, fino alle _pochettes_ di maglia impreziosite con cristalli Swarovski

In conclusione le calzature che come sempre compongono la capsule collection MARIO VALENTINO for GRINKO, sono composte da scarpe maschili stringate basse, oltre che da sandali aperti , ma sempre bassi nonchè da una riedizione esclusiva della tipica decolté della Maison partenopea che l’ha resa  famosa nel mondo. 

Milano Fashion Week P/E 2014: Casadei

Marrakesh Meets Sensual Modernism

La cultura berbera marocchina e il suo decorativismo. Il richiamo alle dive del noir americano e alla loro sensualità pericolosa. E uno spirito modernista nel trattare suggestioni, materiali e costruzioni. La nuova collezione primavera estate 2014 di Cesare Casadei è un viaggio molto particolare che mischia atmosfere e culture distanti in un equilibrio nuovo, inaspettato.

Il punto di partenza è la ricchezza culturale variegata del Marocco, un universo estetico che dal Nord al Sud del Paese cambia aspetto in continuazione. I colori sono tutti naturali: bianco, sabbia, nude, oro. Le lavorazioni argentee brunite si trasformano in pellami dorati invecchiati, lavorati a incisione e ad accoppiamento con micro catene. Il kajal nero fuliggine si tatua sui bordi del cuoio, sottolineandolo come fosse uno sguardo seducente. I laminati a specchio avvolgono i talloni come fossero scudi. E i disegni intricati e tridimensionali dei minareti prima danno un effetto scultoreo ai tacchi, poi forniscono le fantasie alle pelli intagliate, montate su una rete che lascia il piede velato come da una calza traforata.

C'è infatti un'allure da diva noir, come se la citazione esotica diventasse tutt'altro. Ritorna quindi la pump ma in una versione moderna, affilata. Il gioco di trasparenze che regala è quello delle dark lady immaginate da James Ellroy, lo scrittore che raccontò il lato oscuro di Los Angeles negli anni Cinquanta.

Nelle strutture, invece, è presente un nuovo modernismo, un desiderio di semplificare volumi e altezze per un'inconsueta leggerezza. I plateau vengono nascosti, regalando alla postura slancio e pacatezza. Un tacco a flute, aereo come un bicchiere da champagne, rende infine inaspettati i modelli più bassi. Mentre una serie di flat scultoree e scenografiche completa un insieme molto sofisticato.