Visualizzazione post con etichetta new spring. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta new spring. Mostra tutti i post

mercoledì 5 aprile 2017

COS SVELA L’INSTALLAZIONE NEW SPRING IN COLLABORAZIONE CON STUDIO SWINE

COS x Studio Swine 01 040317_1
 
COS è lieto di svelare New Spring, l’installazione ideata dal duo Studio Swine, nato dall’incontro tra l’architetto giapponese Azusa Murakami e l’artista inglese Alexander Groves.
 
COS x Studio Swine New Spring 01_1COS x Studio Swine New Spring 02_1
 
Il risultato è  una coinvolgente esperienza multisensoriale, che anima l’ormai dismesso Cinema Arti, nel centro di Milano. 


L’installazione, aperta al pubblico per tutta la durata della design week, ha come protagonista una struttura centrale, alta sei metri e composta quasi interamente da alluminio riciclato. Questo albero metallico emette boccioli di vapore nebulizzato che, come bolle di sapone,  scoppiano ed evaporano a contatto con la pelle ma che, a contatto con i tessuti, mantengono per un istante la loro forma, permettendo ai visitatori di interagire con l’installazione.
 
COS x Studio Swine New Spring 03_1COS x Studio Swine New Spring 05_1
 
Il duo, che  ha tratto ispirazione anche dal valore artistico e architettonico della città di Milano, dichiara: “Siamo stati subito catturati da un lampadario in vetro di Murano di un palazzo privato milanese e dal design moderno italiano; entrambi gli elementi, benché appartenenti a stili diversi tra loro, hanno ispirato la struttura di New Spring.
 
COS x Studio Swine New Spring 06_1COS x Studio Swine New Spring 07_1
 
L’obbiettivo era quello di dar vita ad un’esperienza fruibile da tutti e per questo, un altro elemento chiave, fonte di ispirazione, è costituito dalle fontane pubbliche, uno dei lussi più grandi di questo paese”.
Sfruttando al meglio la location, Studio Swine ha voluto dar vita ad un mood cinematografico, rendendo omaggio al dismesso cinema Arti e prendendo ispirazione dalla scena del bocciolo nel film “I Sette Samurai” di Kurosawa (1954) e dalla scena del candelabro in “Casanova” di Fellini (1976).
 
COS x Studio Swine New Spring 08_1Karin Gustafsson portrait_1
 
I due designer si sono quindi ispirati tanto al cinema anni 50, quanto al design moderno e alla struttura dell’illuminazione pubblica italiana. Lampadine sferiche e lampade sostenute da ampi archi hanno ispirato la forma e il funzionamento della loro installazione , mentre l’ambiente scuro del cinema si è prestato come perfetto elemento di contrasto.
“L’attenzione e la cura che il duo creativo di Studio Swine dedica al proprio lavoro ci ha ispirati molto e siamo orgogliosi di presentare  New Spring. Spero che la loro idea per l’installazione di quest’anno catturi l’immaginazione del pubblico che la visiterà. È un piacere per noi collaborare con artisti così talentuosi, creando solidi rapporti con il mondo del design, che costituisce per noi una costante fonte di ispirazione. Siamo lieti di celebrare il nostro decimo anniversario e di confermare la nostra partecipazione al Salone del Mobile per il sesto anno consecutivo, accanto  ai nostri amici del mondo dell’arte e del design” afferma Karin Gustafsson, Creative Director di COS.
 
Studio Swine and Karin Gustafsson portarit_1Studio Swine portrait 1_1
 
Del Salone del Mobile Studio Swine dice: “Questa settimana a Milano costituisce il più importante palcoscenico del mondo per mostrare innovazione e creatività. L’installazione di COS e il contesto all’interno del quale è inserita celebrano il costante progresso di questo settore e siamo onorati di poter dare il nostro contributo”.
L’installazione COS x Studio Swine sarà visitabile presso il Cinema Arti, in via Pietro Mascagni 8 a Milano, dal 4 al 9 aprile, dalle 10:00 alle 18:00.
 
Studio Swine portrait 2_1Studio Swine portrait 3_1
 
Inoltre le boutique COS di Brera e Porta Venezia esporranno, fino all’11 aprile, alcune creazioni di Studio Swine, quali “Hair Highway” (2014), oggetti per la cura dei capelli che costituiscono un curioso esempio di artigianalità innovativa, e Fordlandia (2016), un recentissimo progetto volto a far rivivere l’utopia persa di Henry Ford dopo aver visitato la foresta amazzonica.