Stella Jean presenta per la Primavera Estate 2015 una collezione dal bagaglio antropologico imponente e di respiro cosmopolita, caratterizzata da un perpetuo rincorrersi di trompe-l'œil culturali: i tessuti e gli abbinamenti compongono paesaggi narrativi in cui si delinea un’inedita estetica di cui la moda (etica) diventa portavoce. Queste creazioni esplorative ed evocative nascono nel segno del proseguimento della collaborazione con l'agenzia dell'ONU International Trade Centre (ITC) che ha favorito l'introduzione dei tessuti canvas rigati fatti a telaio a mano dalle donne dei villaggi del Burkina Faso.
Lo spirito del dandy si mescola ad un’antica consapevolezza della propria storia e si incontra con civiltà che hanno saputo difendere la propria identità. Una collezione al tempo stesso esplorativa e narrativa. La moda si scopre dunque quale lasciapassare per nuovi territori: il rigore sartoriale dei tagli, le linee impeccabili e, ça va sans dire, l’immancabile camicia a righe della tradizione italiana ed europea, dal taglio sartoriale e dalla vestibilità lievemente slim, instaurano un avvincente dialogo.