WP Lavori in Corso presenta la collezione Baracuta per la primavera/estate 2018, che prosegue la collaborazione creativa con i designer Paul Harvey e Alessandro Pungetti. Un viaggio di stile che prende ispirazione, suggestioni e sensazioni dall’eleganza dei college inglesi degli anni cinquanta.
Da Cambridge ad Oxford, i libri in mano tra i cortili gotici del Balliol College, camminando per la cappella del Merton, la mente che vaga nella biblioteca palladiana di Radcliffe, passeggiando al tramonto per l’Orto Botanico, finita la lezione di canottaggio. Un mondo in equilibrio tra rigore e poesia, che sposa l’heritage british del marchio, e che si trasla nel presente con una collezione che aggiunge tecnicismi, senza perdere in lirismo.
A fornire la tavolozza cromatica sono colori sofisticati ed eclettici, magenta, ceruleo, senape e seal brow, ispirati alle nuance della Henley Royal Regatta, l’evento estivo dei blazer a righe, quelli che identificano gli appartenenti ai diversi club di canottaggio. Una sinfonia di equilibri a tinte decise, dove a dare il ritmo sono i capispalla.
L’iconica giacca Harrington G9 si veste così di una mischia di cotone e nylon traspirante, dal peso piuma ma dai significati densi: reversibile, idrorepellente, le righe a contrasto sui polsini e girovita sono sinonimo dell’appartenenza al brand, concetto ribadito dal leone simbolo di Baracuta, ricamato per la prima volta dove tradizionalmente trova posto l’emblema del club.
Sinonimo dello stile varsity, il tartan trova qui molteplici traduzioni: da quello classico a quello Blackwatch, identitario del terzo battaglione del Reggimento Reale Scozzese, passando per un delicato microcheckbianco e blu. Motivi che colorano gli Anorak Hardy reversibili e il G10, altro capospalla identificativo di Baracuta.
Sublimazione dei tecnicismi da temporali primaverili, il cotone baratex, 100% waterproof si fa interamente nastrato a contrasto sui Preston Parka, questi ultimi declinabili anche nella loro versione da tasca, nel senso di Packable. Richiudibili in pochi passaggi nella loro tasca esterna, il trattamento coating garantisce l’impermeabilità ai capi Ultra compact stretch.
Nuovo arrivato nella famiglia dei capispalla, il Motor Jacket con cinta in vita in crushed nylon, si adatta alle peregrinazioni fuori dal campus, mantenendo un sapore rètro grazie all’aspetto vissuto. Un escamotage stilistico usato anche con la pelle vintage, bottalata per mettere in mostra le venature, divenendo la tela perfetta sulla quale dare forma al G9 con un’attitude urbana.
Se i capispalla forniscono così la melodia e il ritmo incalzante di una collezione che è lo stato dell’arte della tecnologia applicata all’abbigliamento, il controcanto poetico è affidato alla maglieria.I maglioni varsity con collo a v guardano con nostalgia alle partite di cricket, le maglie si costruiscono prendendo il meglio dal vecchio impero coloniale, il cotone crêpe egiziano, adatto alla stagione calda. Nella variante rasata, è lo scheletro materico di polo a manica lunga e corta.I virtuosismi si affidano agli accessori: cappelli da baseball e bucket tartan sono il sottotesto dallo humor inglese. Altro caposaldo british, l’ombrello di Undercover London. Le sciarpe, infine, si adattano alla stagione estiva grazie alla garza di cotone. Dalla mano morbida, sulla loro superficie si stampano le righe, le stesse di quei blazer dai quali tutto è iniziato.
