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sabato 7 aprile 2018

BOTTEGA VENETA THE ART OF COLLABORATION S/S 2018: AURORA AND VERTIGO

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Bottega Veneta scrive il capitolo successivo di The Art of Collaboration con una nuova, rivoluzionaria campagna pubblicitaria incentrata sul digitale e creata con la rinomata agenzia Baron & Baron.
Intitolata Reflections, la campagna Primavera / Estate 2018 si focalizza su immagini in movimento. Concepiti come serie antologica, sei cortometraggi distinti, dallo stile cinematografico e diretti da Fabien Baron, saranno rivelati in episodi nel corso della stagione attraverso molteplici piattaforme e partner. Questi episodi narrativi diventeranno un punto di riferimento grazie allo storytelling coinvolgente e innovativo, elaborato in particolare per i dispositivi mobili.


The Art of Collaboration, ideata dal Direttore Creativo Tomas Maier nel 2001, è stato un concept di straordinario successo che sottolineava un rapporto di lunga data con gli artisti. Con la scrittura di questo nuovo capitolo, Bottega Veneta torna ad essere al centro dell’attenzione, con una piattaforma di comunicazione che rafforza le “iniziali” del marchio in modo più rilevante per il cliente di oggi. Così come l’originaria The Art of Collaboration è stata rivoluzionaria invitando fotografi d’eccezione ad ampliare i confini della pubblicità di moda, questo nuovo concept costituisce un precedente assolutamente unico nella narrativa del lusso. “Abbiamo sempre raccontato storie sui nostri prodotti e sul nostro brand”, spiega Maier.
“L’evoluzione di The Art of Collaboration ci permette di raggiungere il cliente e intrattenere un dialogo alle sue condizioni”. In questa nuova versione, The Art of Collaboration si affida ad un team, invece che ad un’unica voce creativa, per tradurre la visione di Tomas Maier. Tra i talenti straordinari che hanno collaborato con Maier ci sono Fabien Baron, che ha diretto i filmati, il direttore della fotografia Philippe Le Sourd, candidato all’Oscar, il celebre scenografo Stefan Beckman e il produttore discografico e compositore Johnny Jewel che ha firmato la colonna sonora per i sei cortometraggi e per il trailer.

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Per questa stagione e per quelle successive, i cortometraggi si svilupperanno nello stile di una serie antologica — con narrative e personaggi diversi che fanno parte di una unica visione estetica, stabilita da Reflections. Questa visione è intrecciata con i pilastri del marchio: mistero, sofisticatezza, architettura, sensualità e surrealismo.
Dopo aver svelato i primi quattro film, Miraggio, 196.6 MHz, Utopia e Rebirth, Bottega Veneta presenta ora Aurora e Vertigo. Aurora parla della luce nell’oscurità. Una donna cammina lenta e sicura in una via buia e vuota in una piccola città.

Mentre si dirige verso un fascio di bianca luce brillante, si ferma d’improvviso e si trova di fronte a una stanza perfettamente vuota, bianca, apparentemente senza inizio, senza fine, senza pareti. Entra nello spazio bianco e scompare. La luce bianca segnala un futuro migliore. È un’atmosfera da film noir, che si trasforma nel suo esatto opposto.
 


Pulsante di ritmo e di movimento, Vertigo è un racconto ipnotico di una fantasia elettrica con luci al laser e al neon. Una donna balla in modo sensuale al ritmo lento della musica con la telecamera che coglie un momento di mistero e fantasia. La musica ci trasporta nella realtà alternativa di uno spazio rivestito di specchi che trasforma tutto in un mondo sfaccettato di riflessi. È una storia che invita a perdersi nella propria immaginazione.

giovedì 15 marzo 2018

BOTTEGA VENETA SVELA IL NUOVO CAPITOLO DI THE ART OF COLLABORATION PER LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PRIMAVERA / ESTATE 2018

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Bottega Veneta scrive il capitolo successivo di The Art of Collaboration con una nuova, rivoluzionaria campagna pubblicitaria incentrata sul digitale e creata con la rinomata agenzia Baron & Baron.
Intitolata Reflections, la campagna Primavera / Estate 2018 si focalizza su immagini in movimento. Concepiti come serie antologica, sei cortometraggi distinti, dallo stile cinematografico e diretti da Fabien Baron, saranno rivelati in episodi nel corso della stagione attraverso molteplici piattaforme e partner. Questi episodi narrativi diventeranno un punto di riferimento grazie allo storytelling coinvolgente e innovativo, elaborato in particolare per i dispositivi mobili.
The Art of Collaboration, ideata dal Direttore Creativo Tomas Maier nel 2001, è stato un concept di straordinario successo che sottolineava un rapporto di lunga data con gli artisti. Con la scrittura di questo nuovo capitolo, Bottega Veneta torna ad essere al centro dell’attenzione, con una piattaforma di comunicazione che rafforza le “iniziali” del marchio in modo più rilevante per il cliente di oggi. Così come l’originaria The Art of Collaboration è stata rivoluzionaria invitando fotografi d’eccezione ad ampliare i confini della pubblicità di moda, questo nuovo concept costituisce un precedente assolutamente unico nella narrativa del lusso. “Abbiamo sempre raccontato storie sui nostri prodotti e sul nostro brand”, spiega Maier. “L’evoluzione di The Art of Collaboration ci permette di raggiungere il cliente e intrattenere un dialogo alle sue condizioni”.


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In questa nuova versione, The Art of Collaboration si affida ad un team, invece che ad un’unica voce creativa, per tradurre la visione di Tomas Maier. Tra i talenti straordinari che hanno collaborato con Maier ci sono Fabien Baron, che ha diretto i filmati, il direttore della fotografia Philippe Le Sourd, candidato all’Oscar, il celebre scenografo Stefan Beckman e il produttore discografico e compositore Johnny Jewel che ha firmato la colonna sonora per i sei cortometraggi e per il trailer.


Per questa stagione e per quelle successive, i cortometraggi si svilupperanno nello stile di una serie antologica — con narrative e personaggi diversi che fanno parte di una unica visione estetica, stabilita da Reflections. Questa visione è intrecciata con i pilastri del marchio: mistero, sofisticatezza, architettura, sensualità e surrealismo.


Dopo aver svelato i primi due film, Miraggio e 196.6 MHz, Bottega Veneta presenta ora Utopia e Rebirth. In Utopia, ad un incrocio di una piccola città, un uomo e una donna intrecciano le loro strade avvolti da una misteriosa nebbia rosa. Il film rappresenta il mondo idealistico e le molteplici possibilità, surreali ma cariche di tensione, del momento in cui due persone si incrociano per strada. Rebirth racconta l’inversione temporale. È ambientato in una stanza dalla luce calda, dove i personaggi immobili creano un significativo legame implicito attraverso il movimento della luce e degli oggetti. Le migliaia di fiori rappresentano la rinascita della vita, uno stato sognante di ricordi nostalgici e l’ingenuità della fanciullezza.

domenica 4 febbraio 2018

BOTTEGA VENETA REINVENTA THE ART OF COLLABORATION CON LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PRIMAVERA / ESTATE 2018 INCENTRATA SUL DIGITALE

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Bottega Veneta scrive il capitolo successivo di The Art of Collaboration con una nuova, rivoluzionaria campagna pubblicitaria incentrata sul digitale e creata con la rinomata agenzia Baron & Baron.
Intitolata Reflections, la campagna Primavera / Estate 2018 si focalizza su immagini in movimento. Concepiti come serie antologica, sei cortometraggi distinti, dallo stile cinematografico e diretti da Fabien Baron, saranno rivelati in episodi nel corso della stagione attraverso molteplici piattaforme e partner. Ogni stagione la campagna si concentrerà su personaggi diversi con una narrativa d’insieme che illustra la collezione e attinge ai pilastri del brand: mistero, sofisticatezza, architettura, sensualità e surrealismo.
The Art of Collaboration, ideata dal Direttore Creativo Tomas Maier nel 2001, è stato un concept di straordinario successo che sottolineava un rapporto di lunga data con gli artisti. Con la scrittura di questo nuovo capitolo, Bottega Veneta torna ad essere al centro dell’attenzione, con una piattaforma di comunicazione che rafforza le “iniziali” del marchio in modo più rilevante per il cliente di oggi. Così come l’originaria The Art of Collaboration è stata rivoluzionaria invitando fotografi d’eccezione ad ampliare i confini della pubblicità di moda, questo nuovo concept costituisce un precedente assolutamente unico nella narrativa del lusso. “Abbiamo sempre raccontato storie sui nostri prodotti e sul nostro brand”, spiega Maier.

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“L’evoluzione di The Art of Collaboration ci permette di raggiungere il cliente e intrattenere un dialogo alle sue condizioni”. La nuova campagna è ottimizzata per la visione tramite dispositivi digitali e mobili, con contenuti accattivanti che intrattengono, ispirano e offrono costantemente nuove prospettive sulla storia e sul DNA del marchio. È pensata per rapportarsi con il consumatore moderno ovunque lo porti l’istinto, e per essere sempre a portata di mano, offrendo un’esperienza capace di coinvolgere.
Le fotografie per la campagna sulla carta stampata sono estratte dalle immagini in movimento — si tratta di un’evoluzione tecnica resa possibile dalla nuova telecamera Millennium DXL 8K Panavision, con obiettivi che sono stati personalizzati dal direttore della fotografia Philippe Le Sourd. Gli elementi tradizionali di un fotografo e di una campagna pubblicitaria sono tati completamente superati. Anche per il layout della campagna print si è adottato un approccio cinematografico, usando la ripetizione delle immagini per evocare il movimento, e rievocare uno storyboard. Si crea così una nuova identità visiva che diventerà immediatamente riconoscibile si canali di comunicazione.
In questa nuova versione, The Art of Collaboration si affida ad un team di collaboratori, invece che ad un’unica voce creativa, per tradurre la visione di Tomas Maier. Tra i talenti straordinari che hanno collaborato con Maier ci sono Fabien Baron, che ha diretto i filmati, il direttore della fotografia Philippe Le Sourd, candidato all’Oscar, il celebre scenografo Stefan Beckman e il produttore discografico e compositore Johnny Jewel che ha firmato la colonna sonora per i sei cortometraggi e per il trailer.
I modelli —Vittoria Ceretti, Aube Jolicoeur, Sora Choi and Janis Ancens — sono stati scelti come attori, per la loro capacità di trasmettere emozioni, elemento cruciale di questo complesso sforzo collaborativo. Nello spirito dell’iconico motto di Bottega Veneta “When your own initials are enough”, i collaboratori sono misteriosamente identificati soltanto con le loro iniziali, sia nei crediti dei cortometraggi che nella campagna su stampa.
Si crea così una nuova identità visiva che diventerà immediatamente riconoscibile sui canali di comunicazione. “L’importante per noi era raccontare la storia di Bottega Veneta attraverso il mezzo più narrativo attualmente disponibile: il film; non diluire il messaggio e far derivare naturalmente dal film tutti gli altri punti di comunicazione”, commenta Baron. “In ultima analisi, volevamo sviluppare un lessico visivo unico che rispecchiasse l’ampiezza di un marchio di lusso come questo.”

GLI SHORT MOVIES
Il concept di Reflections celebra l’allure inconfondibile di Bottega Veneta con un nuovo approccio in chiave moderna. Reflections è un momento di pausa per pensare, per valutare, per vedere le cose in modo diverso. Per interpretare le molteplici sfaccettature di un’unica storia sotto una prospettiva diversa.
I temi comuni nei sei corti di Reflections sono la rinascita, l’inversione temporale e la riconnessione. Con un richiamo all’iconico intrecciato di Bottega Veneta, ogni capitolo ha una tensione innata e implicita, che si riflette nelle atmosfere, nella musica e nel movimento all’interno dei film.
Nell’ambito della serie Reflections, ciascuno dei sei cortometraggi ha una narrativa distinta che è connessa da un’unica, singolare visione cinematografica. Il format trae ispirazione dalla ossessione moderna per i contenuti a episodi, promossa dai tempi d’oro della televisione e da piattaforme rivoluzionarie come Netflix e Hulu. I sei filmati saranno distribuiti a episodi attraverso varie piattaforme e partner oltre che su BottegaVeneta.com.
Ogni filmato è stato girato su un set diverso, ideato dal rinomato scenografo Stefan Beckman, con effetti speciali dinamici ricreabili in post-produzione.


1. Miraggio
Uscita film febbraio con campagna pubblicitaria print sulle riviste di marzo
Modelli: Vittoria Ceretti (V.C.), Aube Jolicoeur (A.J.), Janis Ancens (J.A.)
Le sirene urlano mentre un’auto, avvolta dalle fiamme, percorre misteriosamente la via di una cittadina deserta. Il fuoco in Miraggio rappresenta la vita, l’anima, il desiderio e la passione che ci spingono a compiere imprese straordinarie.
Uno short movie surreale, che ci spinge a mettere in discussione la linea sottile tra sogno e realtà. C’è uno splendido senso di “emergenza”, negli elementi dell’incendio e delle sirene rappresentati in modo sereno.


2. 196.6 MHz
Uscita film febbraio con campagna pubblicitaria print sulle riviste di marzo
Modelli: Vittoria Ceretti (V.C.), Janis Ancens (J.A.)
Separati da una distanza imprecisata, un uomo nella camera di un motel e una donna in macchina cercano di mettersi in contatto tramite la radio. Il 1966 è l’anno in cui Bottega Veneta è stata fondata (da cui 196.6). È il momento magico in cui il marchio si è collegato con il mondo. 196.6 MHz racconta del desiderio inarrestabile di trovare la frequenza che collega tutti noi. Parla dell’alchimia tra due persone, del trovare il momento giusto e il mezzo giusto.

3. Utopia
Uscita film marzo con campagna pubblicitaria print sulle riviste di aprile
Modelli: Sora Choi (S.C.), Janis Ancens (J.A.)
Ad un incrocio di una piccola città, un uomo e una donna intrecciano le loro strade avvolti da una misteriosa nebbia rosa. Utopia rappresenta il mondo idealistico e le molteplici possibilità, surreali ma cariche di tensione, del momento in cui due persone si incrociano per strada. L’ utopia si immerge nel sogno di lei e nel suo desiderio in quanto anima forte e potente.

4. Rebirth
Uscita film marzo con campagna pubblicitaria print sulle riviste di aprile
Modelli: Vittoria Ceretti (V.C.), Janis Ancens (J.A.)
Rebirth racconta l’inversione temporale. È ambientato in una stanza dalla luce calda, dove i personaggi immobili creano un significativo legame implicito attraverso il movimento della luce e degli oggetti. Tutto intorno ci sono vita e cambiamento, mentre i due personaggi restano immobili. Le lancette dell’orologio vanno all’indietro e la luce cambia, dal crepuscolo al mattino. Le migliaia di fiori rappresentano la rinascita della vita, uno stato sognante di ricordi nostalgici e l’ingenuità della fanciullezza.

5. Aurora
Uscita film aprile con campagna pubblicitaria print sulle riviste di maggio
Modelli: Vittoria Ceretti (V.C.)
Aurora parla della luce nell’oscurità. Una donna cammina lenta e sicura in una via buia e vuota in una piccola città. Mentre si dirige verso un fascio di bianca luce brillante, si ferma d’improvviso e si trova di fronte a una stanza perfettamente vuota, bianca, apparentemente senza inizio, senza fine, senza pareti. Entra nello spazio bianco e scompare. La luce bianca segnala un futuro migliore. È un’atmosfera da film noir, che si trasforma nel suo esatto opposto.

6. Vertigo
Uscita film aprile
Modelli: Sora Choi (S.C.), Vittoria Ceretti (V.C.), Janis Ancens (J.A.)
Pulsante di ritmo e di movimento, Vertigo è un racconto ipnotico di una fantasia elettrica con luci al laser e al neon. Una donna balla in modo sensuale al ritmo lento della musica con la telecamera che coglie un momento di mistero e fantasia.
La musica ci trasporta nella realtà alternativa di uno spazio rivestito di specchi che trasforma tutto in un mondo sfaccettato di riflessi. È una storia che invita a perdersi nella propria immaginazione.

TALENTI
In questa nuova versione, The Art of Collaboration si affida ad un team di collaboratori invece che ad un’unica voce creativa per tradurre la visione del Direttore Creativo Tomas Maier. Tra i talenti straordinari che hanno contribuito a Reflections ci sono Fabien Baron, che ha diretto i cortometraggi, il celebre scenografo Stefan Beckman, il direttore della fotografia Philippe Le Sourd, candidato all’Oscar, ed il produttore discografico e compositore Johnny Jewel che ha firmato la
colonna sonora.
I modelli sono stati scelti come attori, per la loro capacità di trasmettere emozioni, elemento cruciale di questo complesso sforzo collaborativo. Nello spirito dell’iconico motto di Bottega Veneta “When your own initials are enough” i talenti e i modelli sono misteriosamente identificati soltanto con le loro iniziali, sia nei crediti dei cortometraggi che nella campagna su stampa.
Fabien Baron (F.B.)
Mente geniale, artefice delle immagini più emblematiche del settore, il leggendario direttore creativo Fabien Baron ha portato avanti la moda e il lusso oltrepassando i limiti per alcuni dei marchi più famosi al mondo. Baron ha ideato una generazione di campagne di moda e beauty. Collaborando con Tomas Maier e Bottega Veneta, ha nello stesso modo reinventato i contenuti digitali, allargando i confini con la narrazione visiva di Reflections, avvincente e stimolante in egual misura.

Philippe Le Sourd (P.L.)
Phillipe Le Sourd, direttore della fotografia candidato all’Oscar, ha raggiunto la notorietà grazie al suo lavoro nei film “The Grandmaster” di Wong Kar-Wai (2013) e “L’inganno” di Sofia Coppola (2017) La sua prospettiva originale e la conoscenza esperta di cinema e moda fanno di lui un collaboratore ideale per questo progetto. La padronanza delle luci e delle atmosfere permette a Le Sourd di offrire momenti evocativi di intensità pacata, che si tratti di una scena di connessioni implicite o di sussurrata sensualità.

Stefan Beckman (S.B.)
Stefan Beckman rappresenta l’eccellenza nel campo della scenografia. È l’autore dietro alcune delle scenografie e delle sfilate di moda più intriganti ed elaborate. La sua prestigiosa carriera comprende pubblicità, sfilate ed eventi per marchi come Hermès, Chanel, Cartier e Prada. Collaborando con Fabien Baron e con il suo team, Beckman ha creato sei elaborate scenografie, ognuna esclusivamente e accuratamente realizzata su misura per la scena. Per ottenere l’ambientazione sognante di Rebirth, ha utilizzato oltre 15.000 fiori, tutti tagliati a mano e disposti in modo da produrre l’effetto emozionale desiderato.

Johnny Jewel (J.J.)
Johnny Jewel è uno dei più talentuosi produttori e compositori dell’attuale scena musicale. Suona vari strumenti in diversi gruppi, tra cui i Chromatics. Ha anche una sua casa discografica, chiamata Italians Do It Better. I suoi lavori hanno un’innata qualità cinematografica e sono stati utilizzati come colonna sonora di numerosi film tra cui Drive, Bronson e Lost River. Il suo coinvolgimento in Reflections è particolarmente degno di nota, poiché è la prima volta che l’artista compone una colonna sonora dedicata per una campagna di moda. Jewel ha creato sette brani per la serie Reflections, composizioni musicali scritte per evocare un’atmosfera e un tono diversi in ogni capitolo e nel trailer dei filmati. Quest’anno uscirà anche il suo nuovo, attesissimo album, intitolato Digital Rain.

I MODELLI
I modelli sono stati scelti non solo per la loro bellezza, ma soprattutto per la capacità di interpretare una varietà di personaggi. Evocano emozioni in ogni scena che vanno oltre il mettersi in posa per un servizio fotografico.
Vittoria Ceretti (V.C.)
La modella italiana Vittoria Ceretti è una delle più ricercate sia per le sfilate che per la campagne di moda. Tomas Maier e Fabien Baron erano convinti che, con la sua bellezza ed heritage italiano, incarnasse alla perfezione la donna Bottega Veneta. Risalta particolarmente in Aurora, grazie ai suoi movimenti misteriosi e al suo sguardo sensuale.

Aube Jolicoeur (A.J.)
La modella haitiana Aube Jolicoeur ha esordito in passerella nel 2016. Appare in questa stagione come personaggio forte e trendy, ma elegante. È stata scelta per la sua spudorata sensualità, ed è riuscita ad evocare un atteggiamento unico che rappresenta la tensione e il mistero, tra i pilastri di Bottega Veneta. Jolicoeur trasmette alla perfezione un senso di desiderio attraverso i suoi movimenti sensuali e la sua intensità in Vertigo.

Janis Ancens (J.A.)
Il modello lettone Janis Ancens ha lavorato con alcuni dei fotografi più rinomati del settore. È l’unico coprotagonista di sesso maschile che recita al fianco del variegato cast di personaggi femminili, ed è riuscito a creare un’alchimia con tutte e tre. Il suo aspetto raffinato ma virile rappresenta un lusso moderno e al contempo rétro.

Sora Choi (S.C.)
La modella coreana Sora Choi ha partecipato ad oltre 50 sfilate per la Primavera/Estate 2018, tra cui quella di Bottega Veneta. Choi è riuscita in modo impressionante a immedesimarsi nei molteplici personaggi di Reflections. La sua energia contagiosa è risultata evidente dal primo momento in cui la telecamera è stata accesa. Coinvolge in modo particolare lo spettatore in Utopia con i suoi movimenti ipnotici.

IL MEDIA MIX
Reflections si compone di episodi narrativi che diventeranno un punto di riferimento per lo storytelling coinvolgente e innovativo, destinato in particolare al mobile. Realizzata appositamente per dispositivi digitali e mobili, questa campagna si focalizza sui consumatori, offrendo loro contenuti per coinvolgerli quando vogliono, dove vogliono e sul dispositivo preferito.
La campagna raggiunge il pubblico ovunque si trovi, con contenuti in continua evoluzione che ispirano, intrattengono e coinvolgono. La realizzazione prevalentemente digitale della campagna è concepita apposta per adattarsi ai comportamenti e alle tendenze in continuo cambiamento del consumatore di lusso.
Brand moderno e innovativo, Bottega Veneta crede fermamente che le immagini in movimento siano i contenuti del futuro. Non solo le persone dedicano ai contenuti video cinque volte più tempo che a quelli statici, ma inoltre più del 50% degli utenti internet afferma di cercare video correlati a un prodotto o servizio prima di visitare un negozio. Secondo le previsioni di alcuni studi, per il 2020 oltre l’80% del traffico digitale sarà composto da video.
La natura a episodi della campagna fa sì che i contenuti raggiungano un vasto pubblico con interessi variegati e che lo spettatore possa personalizzare l’esperienza di visualizzazione in base ai suoi gusti e alle sue esigenze. Quando sarà diffusa su varie piattaforme e con partner inaspettati che vanno oltre il solo pubblico della moda, la campagna avrà un impatto superiore a quello di una tradizionale campagna pubblicitaria, una necessità nel mondo di oggi, soprattutto per un brand internazionale con una storia e un DNA così sfaccettati e ricchi.

martedì 10 gennaio 2017

BOTTEGA VENETA PRESENTA LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LA PRIMAVERA ESTATE 2017 THE ART OF COLLABORATION CON TODD HIDO

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Ritorna per la campagna pubblicitaria Primavera Estate 2017 il progetto continuativo di Bottega Veneta “The Art of Collaboration”, attraverso l’occhio del fotografo americano Todd Hido.
 

La campagna è stata realizzata a New York, presso il Modulightor Building, progettato dal leggendario architetto Paul Rudolph. Nota anche con il nome di Building of Light (Palazzo di Luce), questa emblematica struttura è caratterizzata da spazi orizzontali e verticali interconnessi, con una combinazione di finestre grandi e piccole lungo la facciata che creano un senso originale e sorprendente di ariosità, profondità e dimensione in uno spazio relativamente piccolo. La scelta del Modulightor Building è in linea con la profonda passione del Direttore Creativo Tomas Maier e con l’impegno della maison per l’arte e l’architettura moderniste.
 
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La collezione Primavera Estate 2017 segna il 50° anniversario di Bottega Veneta e i 15 anni di Tomas Maier alla direzione creativa del marchio. Per l’occasione, è stata presentata una speciale collezione di borse che comprende nuovi modelli e pezzi tratti dall’archivio, accanto alla mitica clutch intrecciata portata da Lauren Hutton nel film degli anni ’80 American Gigolo. L’attrice ha sfoggiato nuovamente la borsa in passerella durante la speciale sfilata di Bottega Veneta presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La sua leggendaria naturalezza e il suo carattere senza tempo sono immortalati in questa campagna in cui Lauren Hutton posa con Joan Smalls, Vittoria Ceretti, Hannes Gobeyn e Morten Nielsen, a rappresentare l’idea di bellezza iconica che Tomas Maier ha proposto anche nella sfilata Primavera Estate 2017. Le silhouette allungate e fluide avvolgono i corpi dei modelli con la semplicità dei tessuti finissimi in tonalità chiare, mentre la palette multicolore e vibrante dei capi in pelle si contrappone alle linee moderniste dell’edificio.
 
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Todd Hido ha una speciale affinità per fotografare case delle periferie americane e arricchirle con un senso di carattere attraverso il modo in cui percepisce e cattura la luce. I suoi scatti sono spesso suggestivi, profondamente saturi e sembrano avere un calore che il fotografo crea esclusivamente attraverso l’illuminazione naturale. Nel suo lavoro più recente, ha introdotto il corpo umano negli interni, creando una narrativa di tensione e intimità. La sua estetica singolare e sofisticata si fonde armoniosamente con l’essenza di Bottega Veneta.
“Sono un grande ammiratore del lavoro di Todd: le sue immagini parlano sottovoce, con una fine, lucida suggestione e il suo uso della luce e del colore crea atmosfere uniche. Abbiamo un approccio e una sensibilità simili, mi piace il suo senso della delicatezza e il suo intuito”, commenta Tomas Maier.
 
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The Art of Collaboration è stata inaugurata da Tomas Maier nel 2001, dopo il suo arrivo in Bottega Veneta in qualità di Direttore Creativo. Il progetto continuativo invita artisti visivi di fama mondiale a collaborare alla campagna di ogni stagione. Todd Hido si unisce all’elenco di celebri fotografi, tra cui Viviane Sassen, Nobuyoshi Araki, Nan Goldin, Philip-Lorca diCorcia, Pieter Hugo, Peter Lindbergh e Juergen Teller, che hanno contribuito alla creazione del portfolio pubblicitario di Bottega Veneta.

sabato 9 gennaio 2016

BOTTEGA VENETA PRESENTA LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA SPRING / SUMMER 2016: THE ART OF COLLABORATION CON VIVIANE SASSEN


 

Per la campagna pubblicitaria Primavera-Estate 2016, Bottega Veneta si è affidata al talento ed all’eccezionale sensibilità della fotografa olandese Viviane Sassen. Il capitolo più recente di The Art of Collaboration, la serie di partnership creative tra Tomas Maier, Direttore Creativo di Bottega Veneta, e artisti famosi, è stato fotografato nel Jardin d’émail di Jean Dubuffet, nel parco delle sculture del Kroller-Muller Museum di Otterlo. L’opera d’arte è una vasta installazione interamente bianca, giocosa nella sua purezza, che coglie lo spirito delle collezioni Donna e Uomo per la Primavera Estate 2016: un omaggio alla vita all’aria aperta ed agli ambienti naturali dove i colori della natura si impongono con energia e individualismo.  



L’originale prospettiva di Viviane Sassen è stata fortemente influenzata dalle persone, dai colori e dallo straordinario senso della luce e del buio sviluppato durante l’infanzia in Kenya. Predilige la fotografia in esterni, dove è possibile creare immagini energiche e vivide che trasmettono un senso di atmosfera e di mistero, elementi caratteristici del suo lavoro. Per queste fotografie, si è focalizzata sul colore, sui materiali e sul contrasto per creare immagini che narrano una storia personale e trasformano i modelli Mica Arganaraz e Sven De Vries in sculture dalle pose insolite e di grande impatto. 


“Le opere di Viviane sono belle ed enigmatiche”, commenta Tomas Maier. “Non si può fare a meno di essere attratti dalle sue immagini, dalle sue atmosfere e dallo spiccato senso di mistero che riesce a creare. Ammiro la sua sperimentazione audace e il modo in cui infrange le regole pur mantenendo la sua coerenza.”
Viviane Sassen si unisce alla lista di celebri fotografi – tra cui Nobuyoshi Araki, Nan Goldin, Philip-Lorca diCorcia, Pieter Hugo, Peter Lindbergh e Juergen Teller – che hanno contribuito alla creazione del portfolio pubblicitario di Bottega Veneta.

domenica 28 giugno 2015

Bottega Veneta: ADV Campaign F/W 2015

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L’ultimo capitolo di “The Art of Collaboration”, la collaborazione creativa di Tomas Maier con artisti di impareggiabile talento, è stato realizzato da Juergen Teller al Museo Casa Mollino di Torino.
La campagna, che vede protagoniste le collezioni uomo e donna Fall Winter 2015/16, è stata fotografata nella casa di Carlo Mollino, uno dei più influenti designer della prima metà del Novecento.
In questa eccentrica cornice Juergen Teller ritrae i modelli Anna Cleveland e Freddy Drabble con un approccio potente ed energico, che corrisponde allo spirito grafico e vivido della collezione.
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Nato in Germania, Teller è uno dei più importanti fotografi di moda del nostro tempo. Dopo il diploma all’accademia di fotografia e design di Monaco, all’età di 22 anni si è trasferito a Londra, iniziando la sua carriera come fotografo di copertine di dischi. Nel 1991 ha realizzato una serie di scatti di Kurt Cobain dei Nirvana, all’epoca un gruppo ancora sconosciuto. Quando ha cominciato a lavorare per riviste come The Face e i-D, non sapeva nulla di moda ed è solamente in seguito che arriva a British Vogue. Dalla fine degli anni ‘90, Teller è parte integrante della moderna scena della moda. Il suo lavoro è caratterizzato da uno stile crudo, sovraesposto, dall’estetica provocatoria e dall’originale dialogo che instaura con i modelli che fotografa.

Sono molto soddisfatto dell’istante distintivo e sofisticato che Juergen Teller è riuscito a catturare offrendo una potente interpretazione dello spirito della collezione”, commenta Tomas Maier, Direttore Creativo di Bottega Veneta.

La campagna sarà parte del libro “Bottega Veneta: Art of Collaboration”, che raccoglie tutte le immagini del portfolio pubblicitario del brand dal 2002, comprese le collaborazioni con Nobuyoshi Araki, Nan Goldin, Philip-Lorca diCorcia, Pieter Hugo, Peter Lindbergh e Robert Longo. Sarà pubblicato da Rizzoli in ottobre 2015.