domenica 6 ottobre 2019

Stella Jean S/S 2020


Per la collezione ss20 Stella Jean, per la sua nona missione, ha collaborato con l'incredibile realtà dell’Emerging Pakistan. Confrontandosi sul campo, con alcune eccezionali comunità di minoranze alcune delle quali a rischio di estinzione, fra queste la comunità Kalash, situata in una delle zone più remote al mondo, un valle isolata a 2000 m di altezza, nel distretto di Chitral, nella
provincia di frontiera a nord-est del Pakistan, presso il confine con l'Afghanistan.
I Kalash sono un'antica popolazione, unica nel loro genere, per la quale il governo ha assegnato uno straordinario programma di salvaguardia, protezione e recupero. Stiamo parlando di una situazione che allo stato attuale conta solo circa tremila persone. Parlano una lingua ed hanno tradizioni uniche e non completamente decifrate.
La missione di Stella Jean si è concentrata sui loro speciali abiti ricamati magnificamente a mano. Una comunità così ricca di cultura, non può scomparire.
Per la prima volta nella storia le donne Kalash hanno ricamato i loro motivi tradizionali per un pubblico internazionale, attraverso il progetto: "Laboratorio delle Nazioni". Questi ricami hanno lasciato per la prima volta le valli dei Kalash, per consentire al mondo di partecipare a questo percorso di Empowerment femminile.
Uno speciale ringraziamento a Karishma Ali; 22 anni, che partita dal suo villaggio: Karimabad, nonostante le difficoltà incontrate, è diventata una campionessa della Nazionale femminile di calcio. Ora questa guerriera, a più di tre mila metri di altezza, allena le ragazze, istruisce le madri ed ha fondato il Chitral Women’s Handicraft Center, dove sono stati prodotti parte dei ricami
della collezione.
Una collaborazione multiculturale con le artigiane locali di Chitral, Gilgit ed Hunza, che hanno deciso di condividere ed unire al design italiano la loro tradizione centenaria, ed hanno realizzato per la collezione Stella Jean oltre 400mt di ricami tipici a mano in punto catenella.
I capi ricamati sono stati successivamente assemblati dalle sarte italiane. Una cooperazione umana straordinaria, che ha permesso di realizzare un virtuale Laboratorio delle Nazioni in cui le competenze tradizionali artigianali Pakistane, si sono affiancate e combinate a quelle Italiane, e nonostante le migliaia di chilometri di distanza, decine di donne hanno lavorato unite, con lo scopo comune di prendersi cura e preservare un patrimonio culturale globale in via di estinzione.
Quello della moda, quando intesa come attività culturale, è un ruolo fondamentale, nel creare considerevoli opportunità di lavoro dignitoso per donne e uomini in tutto il mondo.

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