Kiton, per la collezione Primavera/Estate 2020, presenta una donna che si contraddistingue per i suoi opposti: l’essenzialità e il colore, l’audacia e il grafismo.
Le linee pure e preziose sono ispirate alle atmosfere del film “La strega bruciata viva” di Luchino Visconti, dove il volto di Silvia Mangano diventa, nell’immaginario collettivo, simbolo di una bellezza statuaria e lunare. Tagli rigorosi e sartoriali, diventano iper-femminili nei tailleur con gonna e nei pantaloni a gamba larga.
In contrapposizione, i tessuti ricercati richiamano i pattern Sixties della Beat Culture: check , armature maschili in cashmere e mischie nobili, proposti nel tradizionale white&blue o colorati di toni pastello come il rosa, il beige e il giallo vitaminico, abbinati al bianco ottico.
Un focus particolare sulle stampe grafiche, micro e macro, impreziosisce la collezione con gli effetti tridimensionali tipici dell’estetica Sixties, come i picot bicolor.
Il cappotto è il capo must di Kiton, che insieme alla giacca dal taglio sartoriale, si declina in molteplici forme e volumi, modellandosi secondo le diverse silhouette femminili.
Una collezione per molteplici occasioni: Kiton veste una donna dal carattere sporty-chic con gli impermeabili in seta beige, o gli shearling traforati in blu.
La ricerca di una femminilità preziosa e audace, si riflette negli abiti lunghi con texture impalpabili, come il satin e l’organza di seta. L’oro e l’argento si intrecciano ai più elaborati tessuti jacquard bianchi e blu.
Parole chiave: essenzialità e colore, audacia e grafismo.
Le linee pure e preziose sono ispirate alle atmosfere del film “La strega bruciata viva” di Luchino Visconti, dove il volto di Silvia Mangano diventa, nell’immaginario collettivo, simbolo di una bellezza statuaria e lunare. Tagli rigorosi e sartoriali, diventano iper-femminili nei tailleur con gonna e nei pantaloni a gamba larga.
In contrapposizione, i tessuti ricercati richiamano i pattern Sixties della Beat Culture: check , armature maschili in cashmere e mischie nobili, proposti nel tradizionale white&blue o colorati di toni pastello come il rosa, il beige e il giallo vitaminico, abbinati al bianco ottico.
Un focus particolare sulle stampe grafiche, micro e macro, impreziosisce la collezione con gli effetti tridimensionali tipici dell’estetica Sixties, come i picot bicolor.
Il cappotto è il capo must di Kiton, che insieme alla giacca dal taglio sartoriale, si declina in molteplici forme e volumi, modellandosi secondo le diverse silhouette femminili.
Una collezione per molteplici occasioni: Kiton veste una donna dal carattere sporty-chic con gli impermeabili in seta beige, o gli shearling traforati in blu.
La ricerca di una femminilità preziosa e audace, si riflette negli abiti lunghi con texture impalpabili, come il satin e l’organza di seta. L’oro e l’argento si intrecciano ai più elaborati tessuti jacquard bianchi e blu.
Parole chiave: essenzialità e colore, audacia e grafismo.
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