domenica 22 settembre 2019

N21 Spring Summer 2020: EROTICO EMANCIPATO


Prima sfilata co-ed per la Donna e l’Uomo di N21. Le collezioni nascono dalla volontà di superamento delle posizioni acquisite, dalla voglia di raccontare un atteggiamento erotico naturale e dalla necessità di disturbare le certezze per assecondare naturalmente l’attitudine di una moda che pretende il proprio rinnovamento.


«Ho voluto una sfilata co-ed con le collezioni femminile e maschile perché mi interessa dare un’unità narrativa alla mia idea di moda. Credo che la Moda sia un concetto unico e globale e che soltanto chi indossa gli abiti che ne sono espressione la personalizza, cioè la rende del proprio genere e le trasferisce la propria personalità. E da questa convinzione è sempre partito il mio metodo di lavoro. Ecco perché la prima ispirazione di questa collezione è un senso di erotismo che si emancipa dalle espressioni esclusivamente sessuali e diventa un mezzo per parlare con il corpo. Ed ecco anche perché ho disegnato degli abiti uguali per la donna e per l’uomo, senza cadere nella trappola del no-gender ma facendo incontrare i due generi – femminile e maschile - nell’intreccio continuo delle referenze delle linee, dei volumi e dei tessuti. Questo mi permette anche di esprimere un punto di vista disruptive che è quindi contrario al perbenismo e al moralismo che in questi anni stanno imponendo troppe regole alla vita delle persone e di conseguenza alla moda», dice Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo di N21.


I tessuti stampati a micro fiori si trasformano in abiti dalle forme maschili con la giacca dai grandi revers e con il giro manica aperto ad asola sotto il braccio, da indossare con i pantaloni sovrapposti dagli shorts. Il nylon stampato forma abiti paracadute. La duchesse serve per ottenere anorak voluminosi con gli oblò sulla schiena. Le camicie in cady hanno colletti alti e si chiudono dietro al collo con fiocchi lunghi: uomini e donne le indossano con bermuda ampi in cotone. Le gonne in chiffon plissé sono lavate, come le camicie in pelle, come le giacche in gazar, per ottenere effetti imperfetti e pesi alleggeriti. I maglioni dalla lavorazione essenzialmente maschile sono interamente spalmati con applicazioni di cristalli.


Molto elegante, la collezione allinea capi che si compongono e si scompongono attraverso l’uso di accorgimenti d’atelier: le maniche delle giacche si aprono, i top agiscono come tele morfing sul busto attraverso un sistema di abbottonature, l’abito in chiffon perde le maniche e diventa una sottoveste, i fiocchi svuotati si fissano per costruire abiti trasparenti mentre altri si appiattiscono su baby abiti in tela come fettucce di passamaneria, le gonne plissé sono metà in pelle e metà in chiffon e aggiungono sensualità al movimento, giacche e pantaloni maschili conservano taglio e tessuto anche addosso alla donna, mentre altre gonne plissé si dotano di alti orli ottenuti attraverso il lavaggio.


Il sandalo con il tacco scultura a forma cubica e con la suola divisa in due metà che riprende le stampe e i luccichii dei cristalli degli abiti si chiama Cubic e si accompagna agli stivaletti maschili in nero, verde e marrone a punta e con tacco medio. Un modello di borsa a busta in due misure micro e macro: sempre in pelle e spesso con stampa micro floreale.

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