Ho passato molto tempo a riflettere sui punti di svolta della storia Americana, in particolare quando l’era vittoriana lasciò il posto alle idee moderne del ventesimo secolo. Suffragette e ragazze Gibson, come utilizzavano il loro guardaroba per esprimere una rivoluzione e potere sociale mentre si facevano spazio nella scena politica. Questo momento storico ha una particolare rilevanza adesso, quando la forza intera di così tante donne è sotto i riflettori nella coscienza americana. È questa espressione di forza che sta al centro della mia collezione.
L’utilitarismo si fonde con il romanticismo in molte forme questa stagione. Lana pesante è utilizzata per creare blazer strutturati e abiti midi con maniche gibot, mentre camicie dal taglio più tradizionale vengono riprese in vita e plissettate per diventare bluse funzionali. Il velluto incontra il pizzo, la seta disegna abiti fluidi e il denim prende vita nelle giacche stile corsetto e bustier. Abiti da sera in tulle plissettato e strati di ricami sono pensati per catturare un senso di eterea energia. La pallette di colori spazia dal grigio, al nocciola, al bordeaux intenso, al tabacco fino al nero inchiostro.
La mia collezione ha come riferimento il passato perché credo ci siano delle lezioni da imparare dalla storia utili per il nostro futuro. Quello che ho imparato fu dichiarato in maniera brillante dalla parlamentare Maxine Waters quando affermò “Dovremmo tutti avere speranza perché ce le siamo guadagnata, abbiamo lavorato per averla! È nostra!”
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