La nuova capsule dello stilista sardo Silvio Betterelli appare congelata in una epoca non definita in una sorta di nuovo medioevo virtuale. Maniche abbondanti, come anche i volumi che dai fianchi si aprono riaffermando l'importanza dell'individuo e la sua centralita' nello spazio che occupa. Materiali molto concreti, tattili, pelli e stoffe ricamate a mano con le antiche tecniche del ricamo indiano, duchesse di seta bicolore, organze doppie, crinoline sotto ampie gonne di foggia settecentesca, giacche disegnate da tagli a vivo ribordati, rouches, volants, tessuti che si avvolgono e si piegano dialogando col corpo e ridefinendone le shilouettes. Una capsule di Prêt à Couture dai colori regali come vinaccia, cipria, aranci, si mescolano a fucsia e stampati floreali sui toni dei rosa.
La presentazione della capsule SS17 farà il suo esordio in rete attraverso un progetto digitale in uscita nel 2017: frames di un microfilm composto da tessere di un mosaico in divenire. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il duo di videoartisti e performer "Nosopposita" e' stato presentato in anteprima presso l'istituto italiano di cultura di S.Francisco U.S.A
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