Per la collezione Spring 2017, la donna Nina Ricci afferma il suo stile tutto personale, alternando contrasti e armonie. Dall’allure rilassata, ha un istinto naturale nel mixare capi dallo stile diverso. L’Africa incontra l’eleganza della couture parigina e viene pervasa da un energia sporty: Guillaume Henry, Direttore Artistico della Maison, ritrae una donna dinamica e brillante.
“Carismatica e spontanea, la donna Nina Ricci è sicura di sé, la sua figura regale è accentuata da colli alti, pantaloni dal taglio sportivo e calze a rete. Non importa che tempo ci sia fuori, la sua presenza porta calore”, commenta il designer.
Radiosa, le sue giornate sono scandite da romanticismo, gioia e ironia. La bellezza di Bamako risplende con tocchi parisienne: emerge dalla massa con vividi e sofisticati tocchi di colore, che evocano la lucentezza di gemme e pietre preziose o l’esotismo delle spezie – sfumature di ocra sono affiancate a viola intensi, mentre rosso cremisi, colori di boungainvillea e blu elettrico attirano l’attenzione.
Parigi incontra Brazzaville: il suo stile è apprezzato dai sapeurs - i dandy africani - mentre passeggia indossando una gonna con spacco sul davanti, abbinata ad una blusa dalla scollatura grafica e un soprabito con inserti in velluto. Un look che butta un occhio anche allo stile di David Bowie.
La silhouette è allungata, esile e dinamica. La sua figura è filiforme, con abiti lunghi e pantaloni dalla linea svasata. Le stampe ricordano batik africani: ha un’immagine sportiva e rassicurante mentre indossa larghi pantaloni tuxedo che ricordano le tute in voga negli anni Settanta. Tessuti importanti e lavorati, come velluti goffrati portano lucentezza ad abiti e gonne. Pelle illuminata da tocchi di viola, una nuova tonalità di nero e una pelle di serpente d’acqua incredibilmente fine donano profondità e motivi cerati, anche applicati sulla seta.
La maglieria è ricamata per la sera. La donna Nina Ricci esprime sicurezza. Con la sua borsa Kuti portata a spalla, incontra il suo amante, indossando scarpe dai tacchi sottili che sfiorano il marmo lucente della camminate lungo la Senna.
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