Il bianco come colore leading della stagione PE 2014 di Chicca Lualdi; generalmente espressione di purezza e delicatezza ma qui proposto come elemento di forza in tutta la sua capacità di riflerrere e catturare luce... La luce della femminilità e della modernità in un concetto di moda che rifugge l’overdressed, l’overembellishment, l’overcolored. Nel concept della collezione una moda immediata e sofisticata, femminile ma contemporanea, sexy ma delicata.
Un moderna “grazia femminile” basata sull’equilibrio di gusto e contemporaneità.
Un donna confident ma non aggeressiva, decisa ma non sfrontata, con abbastanza carattere per seguire e scegliere di vestire messaggi non troppo scontati o uniformarsi a stereotipi imposti . Una donna che non cerca di stupire con la stravaganza a tutti i costi ma di colpire per classe e sobrietà.
Purezza delle linee e dei volumi, precisi ma addolciti da un tocco di morbidezza nelle linee delle maniche e nelle delicate balze, che ingentiliscono abitini o i volumi di piccoli caban.
La texture a rete, dettaglio di vezzo e moderno accenno di femminiltà per un effetto di giochi di trasperenze e geometrie. Tessuti tecnici alternati all’organza e all’habutai di seta o al Mikado stampato - una stampa che gioca sul sottile equilibrio di linee e intarsi di colore sfalsati, il cui pattern si ripropone in ricami che richiamano lo stesso sottile gioco di linee che si rincorrono per poi interrompersi.
In un momento di espressione della moda dove tutto ciò che è stravaganza fa clamore, CHICCA LUALDI BEEQUEEN hala forza di proporsi come riscoperta del sobrio, di linee pure e semplici, valorizzate da fit e materia, come espressione di un gioco di equilibrio piuttosto che di contrasti. Una visione di femminilità non ostentata ma moderna e sofisicata dove c’è spazio e coraggio per una gentile pacatezza ed eleganza fatta di educazione, self confidence e amore per ciò che non è “loud”.
Ispiarata ad una moderna Maria Callas: ”Troppo fiera, troppa fragile, ma divina”.
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