sabato 4 gennaio 2014

Isabella Blow: Fashion Galore


Somerset House, in partnership con la Fondazione Isabella Blow e Central Saint Martins, presenta fino al 2 Marzo: “Isabella Blow: Fashion Galore”, una grande mostra di moda che  celebra la vita straordinaria  di quella che si può definire una delle più grandi cultrici britanniche di moda e arte.
Cresciuta nel mondo rarefatto dell’aristocrazia britannica, la carriera trentennale di Isabella inizia nei primi anni '80 come assistente di Anna Wintour a Vogue US. Al suo ritorno a Londra nel 1986 ha lavorato presso Tatler, e poi da British Vogue. Nel 1997 diviene Fashion Director del Sunday Times Style e poi torna a Tatler come Fashion Director. Guidata da un'innata passione per la creatività, Isabella ha “nutrito” e ispirato numerosi artisti e designer.
La mostra presenta oltre un centinaio di pezzi dalla sua ricca collezione, una delle più importanti collezioni private del tardo XX e inizio XXI secolo, oggi di proprietà di Daphne Guinness. Questa include anche abiti dei talenti di design che la Blow ha scoperto e lanciato, come Alexander McQueen, Philip Treacy, Hussein Chalayan e Julien Macdonald tra gli altri.
Isabella è conosciuta anche per aver scoperto le modelle Dahl e Stella Tennant , e per le sue collaborazioni con grandi fotografi come Steven Meisel, David LaChapelle e Sean Ellis, ma anche per aver oltrepassato i confini della moda convenzionale con suo stile provocante e ponendo se stessa come figura di riferimento nell’ambito della moda e dell’arte contemporanea, diventandone una leggenda.

venerdì 3 gennaio 2014

Sportwear e arte Masai per la collezione Emilio Pucci P/E 2014

 Emilio Pucci ha presentato una sfilata per vere rockstar. Ma non solo quelle che si esibiscono su un palco durante un concerto, ma anche per quelle donne che che vivono nella quotidiana e frenetica metropoli. Un’esaltazione dello streetwear, ma di lusso.
Colori accesi, ricami che richiamano l’arte Masai, note hip hop sono gli elementi che caratterizzano questa collezione dal gusto esotico. La donna Pucci di Peter Dundas è una donna di carattere ed entra quindi con forza nella nuova stagione, sicura di sé.
Lo stile informale streetwear abbraccia il mondo dello sport, e le silhouettes sono o strette che delineano il corpo oppure addirittura oversize. Gonne corte e ampie magliette sono contrapposte a pantaloni che richiamano quelli di una tuta sportiva ma decorati da pailettes. La giacca da smoking è abbinata a jogging shorts.
L’abbigliamento in chiave sportiva è completamente rivisitato dalla maison Pucci, dove sfarzosi ricami ispirati dalle tribù Masai caratterizzano classiche bluse. Canotte da Basket sono realizzate in leggerissimo e prezioso tessuto ornato da perline. I simboli che hanno caratterizzato da sempre le creazioni Pucci sono ancora oggi presenti, come ad esempio lo stemma di famiglia diviene un robusto medaglione delle cinture che richiamano quelle del mondo della box, le classiche e intramontabili stampe vengono riprese dagli archivi. Come la Taitu del 1963 compare su morbidi pantaloni da jogging, mentre la Lamborghini risulta rinvigorita dal trattamento tipico del tatuaggio all’henné.
Per tutta la collezione , i forti colori “feriscono” lo sguardo: il blu elettrico, il rosso, l’arancione, il giallo ma anche l’argento e il nero.


Una collezione molto particolare, che rompe con gli schemi degli ultimi anni ma che in fondo riprende solo l’origine della Maison quando il Marchese Emilio Pucci, che amava lo sport, iniziava la sua carriera di stilista proprio con tute da sci realizzate per le sue amiche in vacanza a Sankt Moritz.