mercoledì 27 febbraio 2013

Frankie Morello Fall Winter 2013 / 2014


Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica portano sulla loro passerella un esercito di femmes fatales iperfemminili e misteriose. 






Se la sfilata fosse una pellicola cinematografica sarebbe ambientata nella Los Angeles degli anni Cinquanta e la donna che va in passerella sarebbe un’ intrigante Black Dahlia, in equilibrio tra la metà del secolo scorso e la contemporaneità.






Le forme e i volumi sono costruiti senza alcuna concessione alla fluidità, vengono interpretati da materiali sostenuti, come i tessuti tubico-matelassé in lurex oppure in lane-seta. Fondamentale il gioco degli opposti dove i tessuti più tradizionali sono re-interpretati da capi sportivi come la felpa; mentre i capi più classici, come la longuette, viene realizzata in tessuto tecnico. 







Primo piano sugli accessori dall’appeal grafico. Borse rigide, bidimensionali portate a mano e “Romy” un piccolo cilindro in vitello spazzolato rigido.






I colori, protagonisti anch'essi, spaziano dal bordeaux al rosso e al rosa in tutte le sue tonalità Bianco e nero, tocchi di grigio, argento, asfalto per arrivare al metallo.














Lorenzo Riva Fall Winter 2013 / 2014


Linearità e mash-up anni '60/'70 con un occhio all'opera di Giò Ponti e di Lucio Fontana: tagli, inserti , sferzate di forbici per insiemi visivamente "building-style". 




Stampe articolate, optical e psichedeliche per una nuova icona che fa rivivere la  Jean Seberg di "A' bout de souffle" di Jean-Luc Godard. Linee geometriche ad intarsio per abiti in "sallia" ,lana stretch bicolore  turchese-marrone e per giacche a trapezio ,abbottonate sul dorso, con pantaloni affusolati; lo stesso materiale, in color avorio o uva,  per abiti con motivi plissè a ventaglio sul davanti.


  


Bouclè stretch grigio o verde bosco per creazioni con corpino a kimono, gonna ampia e cappotto redingote con vaporose pieghe. Organza goffrata  a stampa paisley nelle sfumature del grigio-rosa o nei toni del verde per abiti con movimenti di pieghe. Cady stretch color viola o verde scuro abbinato a bordi in pizzo macramè o pizzi cordonati per velate maniche lunghe.



Fluttuante jersey in viscosa viola e nero per abiti, casacche o pantaloni ampi con pannelli applicati e intarsiati con bordi di pizzo valencienne. Cady laccato nero ad effetto vinyl per abiti corti e lunghi con scollatura ad anello dorsale, pantaloni affusolati; il vinyl viene anche abbinato a broccato in lurex oro.




Chiffon nero fil-coupè, con disegno ad onde dorato, per un abito ampio e una gonna lunga abbinata alla casacca kimono in crepe de chine plissettata. Abiti lunghi lineari in cady a grafica bicolore bianco-nero o in pizzo nero contrastato dal bianco.






Tanti Amici hanno voluto salutare lo stilista e assistere alla sfilata, tra cui Filippa Lagerback, Emanuelle Devos, Olga Kent, Silvia Urso Falck, Marta Brivio Sforza, Bianca Guaccero, Elena Barolo, Isabella Orsini.

lunedì 25 febbraio 2013

Giorgio Armani Fall Winter 2013 /2014



La Garçonne

E' un modo di vivere e interpretare la femminilità, con quello spirito indipendente che ignora ogni conformismo e luogo comune.
E’ un gusto autonomo di vestire e mescolare i capi, un’attitudine personale nell’accostare gli accessori, che definisce uno stile e un carattere. 



La garçonne sceglie linee essenziali, che il taglio perfetto e l’accostamento dei materiali trasformano in avanguardia pura.
Il nero, colore dominante, esalta la figura sottolineata da giacche gioiello, pantaloni, gonne-bermuda, e gonne lunghe che fasciano i fianchi per scendere poi a taglio sbieco. Tocchi di bianco illuminano e creano contrasti, come i tessuti dorati accostati alla laccatura nera di scarpe e accessori. 



Una calcolata eccentricità si esprime nel basco, rivisto con una particolare lavorazione di intrecci e velluto, nel dettaglio a forma di sfera che diventa ornamento della testa, nelle bretelle preziose, nelle tute garçonne da giorno e da sera, nei top ricamati.  



Scarpe a intreccio con tacchi alti e laccati segnano il passo con una lieve scia luminosa. fibbie di onice nera sono il filo conduttore dei gioielli, siglano gli accessori, riprendono il motivo dei bottoni.


Sportmax Fall Winter 2013 / 2014


La calcolata ricercatezza di tagli, costruzioni e volumi. Il ruolo dominante di textures, consistenze e lavorazioni esclusive. Il nuovo corso di Sportmax viene ulteriormente definito e perfezionato in questa collezione Autunno/Inverno 2013-2014, che coniuga chic e naturalezza. 



Declinando materiali preziosi in una varietà di forme strategicamente avvolgenti, protettive, calde e leggerissime.
Accoppiati con feltro o tessuto tecnico, lo shearling rasato, il camoscio o la pelle matelassé,i alternano agli effetti tridimensionali del beaver intarsiato, per trasformare i capispalla in dei cocoon che riparano, ridefiniscono e amplificano i contorni del corpo. Informale e disinvolta, la donna Sportmax li indossa con i revers rialzati sopra la linea ad A di femminilissimi abiti o gonne. Looks dinamizzati da sovrapposizioni di tessuto, costruzioni a pieghe, intriganti spacchi e trasparenze. 



Oppure opta per i comodi pantaloni in lana o tessuto tecnico che completa con maglie in lana e angora, lavorate a rigature fiammate o a micro-quadrettature o con pull tinta unita a girocollo con applicazioni di beaver.
Ricami in feltro su organza o tulle, intarsi di anguilla su jersey, costruzioni a striscioline di tessuto sfrangiato, macroriquadri astratti in fil coupé di seta impreziosiscono infine gli abiti. Completando un guardaroba che si declina nelle tonalità combinate del carbone e del blu china o dell’ultraviolet, e altrimenti del ciano e del chartreuse. 




Le scarpe decolleté a tacco alto hanno una linea geometrizzata. E costituiscono un accessorio passe-partout, insieme con le tracolle in beaver o suede bonded da stringere a sé come dei piccoli cuscini. Portate a bandoliera su giacche e cappotti, accentuano l’allure sofisticata e insieme informale della donna Sportmax. La sua attitudine che sconfina nel modo di essere, nello stile di vita.