Bally Fall Winter 2013/ 2014

Welcome to The Bally Hotel 

Bally da 162 anni è attento all’uso di materiali di alta qualità tra cui spicca indiscusso l’uso della pelle.

Partendo da questo segno distintivo la collezione Autunno Inverno 2013 / 2014 comprende in parte, calzature sottilmente fanciullesche, e accessori lussuosi ready-to-wear. 

I direttori creativi Michael Herz e Graeme Fidler hanno trovato una moltitudine di modi per reinterpretare la Svizzera terra natìa del brand. Partendo dai tanti “tesori”  del ricco archivio Bally degli anni ’40 e ’50 il duo design ha re-immaginato una serie di elementi essenziali per la donna moderna. Lee Miller (1907 - 1977) è una delle icone più importanti del XX secolo, ammirata per il suo spirito libero, la creatività e l'intelligenza, come anche per la sua bellezza tipicamente classica. 

L’ispirazione della collezione nasce proprio dalla vita e l'opera di questa ultra-chic fotoreporter, che con i suoi viaggi ha denunciato attraverso Vogue l’Europa lacerata dalla guerra fino ad arrivare a St. Moritz, popolata nel 1950 da ospiti glamour e famosi. Questo spirito avventuroso penetra l'anima di tutta la collezione. 

Lo stato d'animo è una transizione senza soluzione di continuità dalla città alla montagna. Uno stato d'animo rappresentato da un mix spontaneo di pelli di alta qualità, pelle scamosciata e pellicce.

All'interno della collezione di accessori, particolare attenzione viene data alla 'Borsa per fotocamera' ispirata alle borse fotografiche tradizionali di Lee Miller del 1940.

Nelle scarpe proposte in questa collezione è indubbia e facilmente riconoscibile la sua impareggiabile maestria di calzolaio. Ogni pezzo prende vita nelle mani di abili artigiani la cui attitudine e sensibilità per le storiche tecniche artigianali include cucitura, verniciatura e finitura il tutto in 200 fasi di lavorazione. 

La collezione di prêt-à-porter è focalizzata su capispalla in pelle ultra-lusso che dispone di un complesso mix di tecniche e materiali eccezionali. Lo stile classico reinterpretato, le pelli lavorate e i dettagli eleganti creano un look invernale e sofisticato. 

 

 

Frankie Morello Fall Winter 2013 / 2014

Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica portano sulla loro passerella un esercito di femmes fatales iperfemminili e misteriose. 

Se la sfilata fosse una pellicola cinematografica sarebbe ambientata nella Los Angeles degli anni Cinquanta e la donna che va in passerella sarebbe un’ intrigante Black Dahlia, in equilibrio tra la metà del secolo scorso e la contemporaneità.

Le forme e i volumi sono costruiti senza alcuna concessione alla fluidità, vengono interpretati da materiali sostenuti, come i tessuti tubico-matelassé in lurex oppure in lane-seta. Fondamentale il gioco degli opposti dove i tessuti più tradizionali sono re-interpretati da capi sportivi come la felpa; mentre i capi più classici, come la longuette, viene realizzata in tessuto tecnico. 

Primo piano sugli accessori dall’appeal grafico. Borse rigide, bidimensionali portate a mano e “Romy” un piccolo cilindro in vitello spazzolato rigido.

I colori, protagonisti anch'essi, spaziano dal bordeaux al rosso e al rosa in tutte le sue tonalità Bianco e nero, tocchi di grigio, argento, asfalto per arrivare al metallo.