Il mondo, alla porta. Tutto è accessibile, tutto accade nello stesso momento. L’interconnessione tra diverse esperienze definisce uno stile urbano, in cui l’utility che impone il presente convive con una fascinazione per il primitivo.
L’approccio è spontaneo e libero da strutture predefinite. Il guardaroba formale è distorto con sguardo innocente, usando l'intuizione come strumento.
Childlike. Gesti semplici, ma audaci e spontanei. Linee semplici, permanenti come archetipi. Macro cuciture a contrasto evidenziano i profili del classico trench coat, le pellicce sono patchwork immediati. Le ampie maniche sono echi tradizionali, il tie&dye rilassa lo spolverino e la gonna a portafoglio.
Micro, macro e un senso di meraviglia. Linee miniaturizzate, sagome dilatate. Bottoni fuori posto, punti non rifiniti, tasche fuori misura.
Check macro, linee esplose. Quadri tracciati a pennarello. Pieghe che definiscono griglie. Incrostazioni di paillettes che disegnano stampe. Cut & Paste: di idee, di influenze.
Patchwork. Gli abiti in seta sono costruzioni spontanee, un gioco tra primitivo e naïveté, in cui colori saturi si amalgamano con stampe floreali, incontri tra pop e romanticismo.
On the go. Le scarpe sono sneakers da runner, ma flatform, o zoccoli in cavallino. La borsa si dilata nelle dimensioni di una sacca da viaggio. I gioielli sono oggetti quotidiani che diventano amuleti.
La collezione MARNI PREFALL 2018 è disponibile da ora nelle boutique Marni e su Marni.com.