In un momento in cui il lavoro cambia, si trasforma, si smaterializza e sempre più spesso svanisce, L’Uomo ha deciso di dedicargli un intero numero, che si apre con una storia di coraggio e accoglienza particolarmente significativa in questo momento storico. Quella dei pescatori siciliani di Mazara del Vallo, che molte volte in questi anni hanno scelto di interrompere il proprio lavoro per soccorrere in alto mare barconi di migranti, senza il supporto (se non contro la volontà) delle istituzioni dei Paesi limitrofi. Marinai che si sono trovati nella condizione di prendere una decisione pagandone un prezzo di tasca propria: il mancato guadagno della giornata, a volte la propria sicurezza, o persino la libertà personale.
Il numero esce in edicola il 23 ottobre con 4 diverse copertine, una delle quali è dedicata proprio a Carlo Giarratano e al suo equipaggio, protagonisti lo scorso 26 luglio del salvataggio di un barcone con oltre 50 migranti a bordo. La seconda copertina celebra il più straordinario lavoro fotografico mai dedicato alla dignità del lavoro: gli “Small Trades” di Irving Penn, oggetto di una grande mostra esattamente dieci anni fa. La terza cover vede protagonista in esclusiva mondiale la nuova superstar di Hollywood, l’attore Timothée Chalamet, alla vigilia dell’uscita dell’attesissimo film “Il re” (1 novembre, Netflix). La quarta copertina è infine dedicata a una fashion story scattata dal fotografo Alasdair McLellan.
Il tema del lavoro è sviluppato nel numero con diverse chiavi narrative. Alcuni dei più rilevanti protagonisti del mondo della moda e della creatività condividono i migliori consigli ricevuti nella loro carriera; altri rendono omaggio al mentore che ha cambiato la loro vita; altri ancora rievocano i loro primi mestieri, condividendone le relative lezioni di vita. Una nuova sezione, Workplace, è poi dedicata a idee, esperienze e strumenti pensati per i ragazzi che sognano di entrare nel mondo della moda.
Anthony Vaccarello, Edward Enninful, Dean & Dan Caten, Craig McDean, Federico Marchetti, la cacciatrice di teste Floriane de Saint-Pierre, il direttore di Central Saint Martins Fabio Piras e l’imprenditore Claudio Antonioli, che racconta i retroscena della recente vendita del suo gruppo Ngg a Farfetch, sono solo alcune delle voci che si raccontano in esclusiva nelle pagine del numero.
Tra le tante storie si rende omaggio anche a una serie di professioni apparentemente “minori” che però hanno permesso ad alcuni dei nomi più noti dell’industria di diventare ciò che sono oggi.
“Spero che in questo numero si legga chiaramente un messaggio che ci sta molto a cuore: ogni lavoro fatto bene, e con passione, ha la stessa dignità, e merita lo stesso orgoglio.” ha dichiarato il direttore de L’Uomo Emanuele Farneti.