Il marchio di calzature e accessori di Rosa Aiuto “rose’s roses” nasce nel 1998.
Rosa Aiuto si affaccia nel mondo del lavoro giovanissima, prima con Pupi Solari poi con Henry Beguelin, per il quale crea e segue la produzione della linea di calzature per più di 12 anni collaborando con Rei Kawakubo, Comme des Garcons, Jil Sander, Alberto Biani e Alberta Ferretti per citarne alcuni.
Lascia la Henry Beguelin per Marni dove disegna e segue la realizzazione della prima collezione di calzature “Marni” in collaborazione con Consuelo Castiglioni.
La rose’s roses nel 1998 lancia la sua prima collezione di calzature e accessori ispirate ai colori e alle forme incontrate da Rosa Aiuto nei suoi viaggi, comode “pantofole“ rivisitate per la sera, il mattino, la festa o il passeggio. La prima collezione tutta di Rosa incontra subito il favore del mercato, John Malkovich ordina decine di “pantofole da passeggio” di tutti i colori.
Già alla successiva collezione Rosa ritrova la passione per i tacchi e rose’s roses diventa sempre più femminile e sofisticata, senza mai dimenticare che le scarpe devono essere comode e qualche volta frivole. Collezioni sempre contemporanee con una particolare attenzione alle forme e ai materiali, curate nei minimi dettagli rigorosamente ”Made in Italy“. Dice di rose’s roses su ELLE Annamaria Sbisà: ”modelli complessi, solo la sua scarpa modello Gisele è frutto di una sessantina di pezzi assemblati a mano in un laboratorio a conduzione familiare. Lì su indicazioni di Rosa si taglia sui cartamodelli, si ricoprono i tacchi, si fodera, si seguono i risvolti …ogni paio è curatissimo e sorprende per proporzioni e dettagli….Il tacco è fondamentale mai sfacciato, a pianta larga , per questo si gira dai 7 cm in sù dall’alba al tramonto…un camoscio che si direbbe velluto a coste, una pelle che sembra stampata elefante e nappe opache morbide e carezzevoli…”
Rosa Aiuto ha collaborato inoltre con: Alberto Aspesi, Loro Piana, Missoni, Kristina T, Bruno Magli, Sissi Rossi, C.P. Company, Albino, Vera Wang, Stephan Janson tra gli altri.