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mercoledì 27 marzo 2019

ARTEMIDE illumina la Pergola dei Gelsi al Castello Sforzesco di Milano


Artemide illumina la Pergola dei Gelsi che prenderà forma al Castello Sforzesco in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e della riapertura al pubblico delle Sale delle Asse il 15 maggio. Iniziativa dedicata alla città di Milano di Orticola per Leonardo, verrà riprodotta una vera e propria architettura verde ispirata all’affresco del maestro nella sala delle Asse nel 1498,
Artemide illumina il Pergolato secondo un progetto di luce coerente con lo spirito dell’allestimento e in linea con le sue ricerche sulla luce per la natura. È un intervento che, lavorando con giochi di controluce, vuole sottolineare la struttura nel pieno rispetto dello sviluppo delle piante, una soluzione di luce flessibile per evolversi nel seguire la crescita dei gelsi e valorizzarli.


La luce infatti potrà essere programmata e orientata per sottolineare le piante, un elemento vivo da mettere in scena nel pieno rispetto dei suoi ritmi di crescita e vegetazione naturale.
Artemide supporta questo progetto nella volontà di testimoniare la vicinanza al pensiero del grande genio di Leonardo, precursore di una cultura del progetto tipicamente italiana che unisce scienza ed umanesimo.
Leonardo è il primo riferimento della interdisciplinarietà a cui Artemide fa riferimento nel suo percorso di continua ricerca. L’innovazione della “Human and Responsible Light” di Artemide si fonda  sulla capacità di anticipare il cambiamento attraverso innovazione, cultura e creatività, manifattura ed economia sostenibile


“Per noi l’innovazione è il punto di partenza del progetto. Essa si nutre della ricerca e del pensiero scientifico, cioè della capacità di vedere le cose in modo diverso da come le vedevamo prima. E la scienza è soprattutto visione oltre che ricerca rigorosa. Può far crescere la nostra conoscenza per interpretare il futuro, aprire nuove frontiere. È una prospettiva verso il futuro che si concretizza nel saper fare.” Carlotta de Bevilacqua, Vice Presidente e CEO di Artemide.


Anche in questa occasione la competenza di Artemide si sviluppa non solo nel prodotto ma nel progetto della scenografia di luce. Negli spazi del Castello Sforzesco questo intervento dedicato a Leonardo si aggiunge ad un altro importante progetto di Artemide. Nel 2015, in occasione del nuovo allestimento espositivo, Artemide ha realizzato  l’illuminazione della Pietà Rondanini, capolavoro di Michelangelo.

lunedì 25 marzo 2019

COS PRESENTA CONIFERA - SALONE DEL MOBILE 2019


COS ha il piacere di presentare Conifera, un’installazione architettonica realizzata con stampa 3D su larga scala fatta da materiali rinnovabili e concepita dall’architetto francese Arthur Mamou-Mani e dal suo studio londinese.


L’installazione, progettata e realizzata digitalmente, è il risultato dell’incastro di settecento bio-mattoncini modulari, generati da una stampante 3D mixando legno e bio-plastica.  Conifera, che aspira a diventare una delle più grandi installazioni progettate e realizzate con questo metodo, rappresenta una nuova generazione dell’architettura, presentando avanzamenti nella tecnologia, nell’innovazione dei materiali e nella creatività.


La struttura, che si snoderà dal cortile fino al giardino adiacente di Palazzo Isimbardi, è composta nella prima parte da moduli in legno e bio-plastica per arrivare a stampe in  bio-plastica pura e traslucida nel giardino. Ogni bio-mattoncino è stato stampato, utilizzando materie compostabili, in modo da creare una sorta di reticolo, ottimizzando l’uso dei materiali e consentendo alla luce di diffondersi in tutta la struttura, che verrà attraversata dai visitatori. Il risultato è un viaggio dalla dimensione artificiale al mondo naturale, dal passato al futuro.


Conifera è stata concepita in base agli input dati da COS, attraverso un processo di design parametrico. L’installazione integra verticalmente il design e la progettazione, creando un filo diretto tra processo creativo e robotica: l’architetto è, al tempo stesso, designer e creatore.
Facendosi ispirare dall’architettura della location, Arthur Mamou-Mani spiega: “la geometria di Conifera prende spunto dal ricorrente motivo a quadri, dal cortile alla pavimentazione, di Palazzo Isimbardi. Volevo che l’opera richiamasse alla mente la natura ciclica dei materiali compostabili e desse vita a un viaggio dall’architettura alla natura, così da mostrare come queste materie rinnovabili, abbinate a un approccio algoritmico ed elaborate con la stampa 3D, siano in grado di creare le costruzioni del futuro”.


Conifera è uno sguardo al futuro, al potenziale del design e alle possibilità che si creano attraverso le collaborazioni” afferma Karin Gustafsson, Creative Director di COS. “L’installazione è nata da un’idea, alla quale Arthur Mamou-Mani ha dato forma attraverso la sua creatività, la tecnologia avanzata e il focus su materiali innovativi e sull’artigianalità che ci accomuna. Il risultato riflette i nostri valori e la nostra attitudine a superare i limiti del design, mantenendo però un attento equilibrio tra artificialità e natura. Non vediamo l’ora di presentare Conifera a Milano”.


Si tratta dell’ottava installazione consecutiva del marchio per il Salone del Mobile e della prima collaborazione con Mamou-Mani.
Conifera sarà aperta al pubblico dal 9 al 14 aprile 2019 a Palazzo Isimbardi, uno storico edificio del sedicesimo secolo di Milano, in Corso Monforte 35.



Orari di apertura
9 aprile: 10.00 – 20.00

10/11 aprile: 10.00 – 17.00
12/14 aprile: 10.00 – 20.00






domenica 24 marzo 2019

ALCANTARA NELLE SALE DEGLI ARAZZI DI PALAZZO REALE


De Coding. Alcantara nelle Sale degli Arazzi è una mostra promossa e prodotta dal COMUNE DI MILANO – Cultura, da Palazzo Reale e da Alcantara S.p.A, appositamente concepita per le Sale degli Arazzi, aperta al pubblico gratuitamente da giovedì 4 aprile a domenica 12 maggio 2019.
La mostra, a cura di Domitilla Dardi e Angela Rui, conferma il costante interesse di Alcantara per la creatività contemporanea più avanzata: De Coding segna infatti una nuova fase in un ciclo di mostre che dal 2015 esplora le qualità di Alcantara® come materiale per l’arte e il design, trasformando spazi del Palazzo Reale di Milano in porte d’accesso a proposte espositive inusitate per contenuti e modalità di fruizione.
Con questo progetto, l’azienda che produce e commercializza Alcantara nel mondo prosegue questa sua originale forma di ricerca e sviluppo, aprendosi ancora una volta a creativi sia affermati che emergenti, questa volta prevalentemente attivi nell’ambito del design, e lavorando con loro a opere inedite.


Gli arazzi esposti nelle sale in cui si svolge la mostra, come raccontano le curatrici Domitilla Dardi e Angela Rui, raccontano episodi delle Metamorfosi di Ovidio, momenti cioè in cui appare in massima evidenza l’eterno divenire e trasmutarsi di dei, uomini e cose. De Coding illustra il processo di decodifica, inteso come trasformazione di un determinato sistema di segni in base al mutare del supporto. Gli episodi degli arazzi vengono ri-narrati attraverso un vettore materico come Alcantara in grado di amplificare l’incisività del messaggio permettendo ricerche che fanno uso di differenti linguaggi espressivi.
In questa mostra quattro sensibilità progettuali internazionali impegnate nel campo del design e delle arti visive si sono lasciate ispirare dalla specificità di un unico medium e hanno approfondito Alcantara in ogni sua declinazione e potenzialità.


Gli autori, Constance Guisset, Qu Lei Lei, Sabine Marcelis, Space Popular sono stati chiamati a realizzare opere site specific, dialogando con le sale di esposizione e reinterpretando il tema centrale degli arazzi che queste ospitano dando vita a una mostra unitaria pensata come tragitto esperienziale in cui tutte e quattro le installazioni diventano macchine ludiche che spingono il pubblico all’interazione.
Lo spettatore è invitato a una forma attiva di fruizione che comporta nuove associazioni di pensiero e l’interazione fisica con Alcantara, medium eccellente per ricerche artistiche incentrate sulla correlazione tra esperienze tattili e visive.
Al termine del percorso espositivo è possibile dar seguito all’interazione con la mostra realizzando una propria personale registrazione dell’evento.

mercoledì 27 febbraio 2019

ASPESI Flagship Store Opening


Aspesi ha inaugurato il nuovo flagship store a Milano in via San Pietro all'Orto 24. Il cocktail si è tenuto all’interno della boutique durante la settimana della moda. Progettato dallo studio Dordoni Architetti, lo spazio è suddiviso su due livelli di vendita per un totale di 600 metri quadrati. Il monomarca esprime la passione del brand per uno chic essenziale, di ricerca, mai scontato grazie ad un percorso fatto di accostamenti sorprendenti, come il PVC, la vetroresina, il plexiglass alternati ad elementi naturali tra cui il legno, il ferro e la pietra intarsiata con finiture abitualmente utilizzate per gli esterni. In occasione dell’apertura, l’artista Lorenzo Vitturi, veneziano di nascita e londinese d’adozione, ha realizzato su commissione un’installazione che resterà all’interno dello store fino a marzo.


Tra gli ospiti Fabio Gnocchi, Lorenzo Vitturi, Scott Schuman, Jenny Walton,  Mariastella Gelmini, Adriano Teso e Laura Morino Teso,  Eliana Miglio, Arturo Artom,  Gherardo Fedrigo Gaetani dell'Aquila D'Aragona, Matteo Cibic, Pietro Ruffo di Calabria, Marta Brivio Sforza, Maria Mantero, Katja Bokun di Cetina, Pietro Sangiusto, Warly Tomei, Helen Nonini, Filippo Richeri e Lucilla Bonaccorsi, Andrea Reina e Nicole Bryner, Niccolò Cardi, Bendis Ronchetti, Luna Bonaccorsi, Viola e Vera Arrivabene, Lucrezia Buti, Allegra Benini, Pasquale Jr Natuzzi, Sveva Clavarino e Raimondo di San Germano, Giorgia Clavarino, Lola Toscani, Lavinia Orsi, Valentina Scambia, Matilde Ferri, Giulia Barcaro, Madina Visconti di Modrone,  Micol Sabbadini, Alberto Nespoli, Alessandro Frigerio, Laura Lombardi Baudo, Elbio Bonsaglio e Marta Sanchez, Paola e Federica Migliorini, Marco Marini, Giorgio Finzi, Paolo e Andrea Faccio, Alessandra Airò, Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi, Simona Flacco e Riccardo Crenna, Marco Adamo Graziosi e Maria Host-Ivessich, Elena e Giulia Sella, Lisa Marie Mewes e Tim Slotta.