Cannes, May 19th, 2015 - Tonight, for the 68th Cannes Film Festival, Cate Blanchett, for the premiere of the movie "Sicario", directed by Denis Villeneuve, chose to wear a Giorgio Armani Privé dress with plunging neckline, made of black silk cady decorated with bamboo leaf patterned embroidery with tonal Swarovski crystals.
Un film di Matteo Garrone. Con Salma Hayek, John C. Reilly, Christian Lees, Jonah Lees, Alba Rohrwacher, Vincent Cassel.
1600. Una regina non riesce più a sorridere, consumata dal desiderio di quel figlio che non arriva. Due anziane sorelle fanno leva su un equivoco per attirare le attenzioni di un re erotomane sempre affamato di carne fresca. Un sovrano organizza un torneo per dare in sposa la figlia contando sul fatto che nessuno dei pretendenti supererà la prova da lui ideata, così la figlia non lascerà il suo fianco e i confini angusti del loro castello.
Matteo Garrone attinge a piene mani, e con grande libertà creativa, a tre racconti de "Lo cunto de li cunti", la raccolta di fiabe più antica d'Europa, scritta fra il 1500 e il 1600 in lingua napoletana da Giambattista Basile.
Ognuna delle vicende singolarmente narrate contiene qualcosa di ognuna delle altre: un doppio, un riflesso, una citazione, uno scambio di sguardi. La brama con cui la regina vuole per sé (e solo per sé) un figlio annulla il sacrificio del marito e soffoca il desiderio di essere amato (per sé) del nuovo nato, che una volta cresciuto incontra il suo "gemello" più povero ma infinitamente più libero. La lascivia insaziabile del re erotomane, archetipo predongiovannesco, è una sfida inesauribile alla morte e alla decadenza del corpo, così ben incarnata (perché di carne, pelle e sangue sempre si parla ne Il racconto dei racconti) dalle due anziane sorelle impegnate in una corsa a ritroso nel tempo che finirà per dividerle, "separando ciò che è inseparabile": come l'unione fra i due "gemelli" dell'episodio precedente, come il legame fra un padre immeritevole e una figlia degna di ereditare un regno nell'episodio successivo.
Nell'universo de Il racconto dei racconti eros e thanatos sono ossessioni supremamente vitali, le bestie si riconoscono all'odore e gli uomini (e le donne) diventano mostri tutti allo stesso modo. Garrone scortica gli esseri umani per rivelarne l'intima fragilità e leva loro la pelle perché è l'unico modo di chiamare in superficie quella pietas che ci permette di accettare la vita, anche nella sua suprema crudeltà.
Margherita Buy, for the premiere of “Mia madre” by Nanni Moretti, chose to wear a long Giorgio Armani Privé bustier dress in blue guipure lace over a gold silk base embroidered with blue Swarovski crystals.
Naomi Watts, for the premiere of the movie “The Sea of Trees” directed by Gus Van Sant, chose to wear a Giorgio Armani Privé multi-layer bustier dress in silk gauze all-over embroidered with jais, sequins and crystals.
Giovedì 14 Maggio 2015 per la prima del film “Mad Max: Fury Road” del regista George Miller, l’attrice Mallika Sherawat ha indossato un abito color ciliegia della collezione Alexis Mabille Haute Couture S/S15.
Giovanni Caccamo, giovane promessa della Sugar Music, vincitore a Sanremo nella Categoria Giovani e autore del brano di Malika Ayane, si è esibito sul palco del prestigioso Festival indossando il segnatempo Montblanc TimeWalker Extreme Chronograph DLC.
In occasione dell’inaugurazione della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, la madrina Nicoletta Romanoff ha scelto di indossare un abito lungo color cipria, drappeggiato con bustier monospalla e ricamo sulla spallina, della collezione Giorgio Armani.
Ieri per la Cerimonia di Chiusura del Festival del Cinema di Cannes, Sophia Loren indossava un abito nero della collezione Giorgio Armani Privé in seta di organza con volants e e cristalli Swarovski.
Per la premiere del film “The Zero Theorem” in occasione del Festival del Cinema di Venezia, Raffaella Fico ha scelto di indossare un abito firmato Avaro Figlio. La sensuale soubrette ha solcato il red carpet fasciata in un dress di raso color bronzo con schiena in pizzo chantilly nero, impreziosito da intarsi di pietre in vita. Appartiene alla collezione A/I 2012-13.
Fondazione Furla ha presentato in anteprima a Venezia come evento speciale alle Giornate degli Autori The Abramović Method, un film di Giada Colagrande prodotto da Art + Vibes in collaborazione con Collateral Films con il sostegno di Fondazione Furla.
Il film racconta la prima volta che il Metodo è stato attuato e la conseguente trasformazione mentale e fisica dei partecipanti, scaturita dalla relazione diretta con l’artista e dall’esperienza della performance stessa.
Giada Colagrande
Al cocktail party organizzato per festeggiare e celebrare l’artista Marina Abramovic e la regista Giada Colagrande sono intervenute più di cinquecento persone fra giornalisti, vip e socialiser per esprimere il loro apprezzamento fra cui Willem Dafoe, Ennio Capasa, Carlo Antonelli, Servane Giol, Fiona Scarry, Marlene Scarry, Giacomo Alberotanza, Laura Corvino, Clementina Montezemolo, Barbara Garavelli, Alberto Barbera (Direttore della Mostra del Cinema di Venezia) Alberto Mondadori, Bruce LaBruce, Massimo Giorgetti (MSGM), Goga Ashkenazi, Diego Dolcini, Teresa Missoni, Nico Vascellari, Contessa Matilde Zavagli.
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