Modulare, consumer oriented e sotto un’unica etichetta. Con la stagione autunno-inverno 2020 debutta la nuova architettura
di collezione che sigla il primo step del nuovo corso per il brand
Continua l’evoluzione firmata Pinko. Che svela la seconda azione per segnare il nuovo corso del marchio. Con la stagione autunno-inverno 2020, viene cambiata radicalmente l’architettura di collezione. Un innovativo approccio modulare per elaborare l’offerta. La creazione di un’unica etichetta Pinko sotto cui saranno raccolte tutte le proposte esclusa Uniqueness. Il consumatore che torna al centro del processo creativo. Fluidità e velocità per rispondere alle esigenze dei negozi, combinando per la prima volta due visioni, trend con un approccio da category specialist.
Creando una dimensione inedita. Store telling.
“Se si desidera crescere molto, è necessario innovare il motore della macchina. La collezione ora è più in linea con le esigenze del negozio quindi del consumatore. Un brand solo, una struttura fluida. Perché le due grandi necessità cui rispondere sono chiarezza e novità”, spiega Federico Bonelli, direttore generale di Pinko, “Abbiamo scelto di trasformare l’offerta da monolitica a modulare. Creando la possibilità di trovare da Pinko funzioni d’uso in modo estremamente più chiaro rispetto a prima. Un vero store telling. Smettendo di pensare da puro brand e ibridando il ragionamento del marchio con quello di specialista di categoria verticale. Non esistono più i sottobrand, non ragioniamo più per linee ma per satelliti che sono consumer oriented. Rimarrà solo Uniqueness che rappresenta il nostro laboratorio”.
Un Big Bang per arrivare alla Galaxy. Da un’unica Pangea a un’offerta da esplorare come una galassia. Al centro, come una stella, una core collection con elementi iconici dall’heritage di Pinko. Nascono dei satelliti come mini-collezioni indipendenti, che sviluppano verticalmente un tema su tutte le categorie merceologiche. Dal denim, al tricot, passando per athleisure, evening e pelle ecopelle. La main collection si concentra per regalare il wow effect, il glamour e l’emozione. E un drop al mese di uscita per tematiche assicurerà freschezza e novità. Confermando i tre atout che hanno da sempre reso Pinko speciale: essere on trend, avere capi dalla grande personalità e conquistare con un value for money inimitabile.
“Pinko tornerà a essere il baricentro nell’armadio delle donne”, spiega Pietro Negra, presidente e fondatore insieme alla moglie Cristina Negra della Cris conf di Fidenza (Parma), cui fa capo il marchio Pinko. “Sono molto contento del nuovo percorso che abbiamo intrapreso, partendo dalla nomina di una rinnovata squadra di management. E’ una seconda giovinezza per il marchio”.
Il brand guarda avanti. Già forte di una piattaforma logistica offerta dal magazzino unico, è in arrivo il prossimo maggio il lancio di un nuovo sistema B2B realizzato in partnership con FiloBlu.
di collezione che sigla il primo step del nuovo corso per il brand
Continua l’evoluzione firmata Pinko. Che svela la seconda azione per segnare il nuovo corso del marchio. Con la stagione autunno-inverno 2020, viene cambiata radicalmente l’architettura di collezione. Un innovativo approccio modulare per elaborare l’offerta. La creazione di un’unica etichetta Pinko sotto cui saranno raccolte tutte le proposte esclusa Uniqueness. Il consumatore che torna al centro del processo creativo. Fluidità e velocità per rispondere alle esigenze dei negozi, combinando per la prima volta due visioni, trend con un approccio da category specialist.
Creando una dimensione inedita. Store telling.
“Se si desidera crescere molto, è necessario innovare il motore della macchina. La collezione ora è più in linea con le esigenze del negozio quindi del consumatore. Un brand solo, una struttura fluida. Perché le due grandi necessità cui rispondere sono chiarezza e novità”, spiega Federico Bonelli, direttore generale di Pinko, “Abbiamo scelto di trasformare l’offerta da monolitica a modulare. Creando la possibilità di trovare da Pinko funzioni d’uso in modo estremamente più chiaro rispetto a prima. Un vero store telling. Smettendo di pensare da puro brand e ibridando il ragionamento del marchio con quello di specialista di categoria verticale. Non esistono più i sottobrand, non ragioniamo più per linee ma per satelliti che sono consumer oriented. Rimarrà solo Uniqueness che rappresenta il nostro laboratorio”.
Un Big Bang per arrivare alla Galaxy. Da un’unica Pangea a un’offerta da esplorare come una galassia. Al centro, come una stella, una core collection con elementi iconici dall’heritage di Pinko. Nascono dei satelliti come mini-collezioni indipendenti, che sviluppano verticalmente un tema su tutte le categorie merceologiche. Dal denim, al tricot, passando per athleisure, evening e pelle ecopelle. La main collection si concentra per regalare il wow effect, il glamour e l’emozione. E un drop al mese di uscita per tematiche assicurerà freschezza e novità. Confermando i tre atout che hanno da sempre reso Pinko speciale: essere on trend, avere capi dalla grande personalità e conquistare con un value for money inimitabile.
“Pinko tornerà a essere il baricentro nell’armadio delle donne”, spiega Pietro Negra, presidente e fondatore insieme alla moglie Cristina Negra della Cris conf di Fidenza (Parma), cui fa capo il marchio Pinko. “Sono molto contento del nuovo percorso che abbiamo intrapreso, partendo dalla nomina di una rinnovata squadra di management. E’ una seconda giovinezza per il marchio”.
Il brand guarda avanti. Già forte di una piattaforma logistica offerta dal magazzino unico, è in arrivo il prossimo maggio il lancio di un nuovo sistema B2B realizzato in partnership con FiloBlu.
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