CLAUDIA SCHIFFER E STEPHANIE SEYMOUR TORNANO
IN COPERTINA DI VOGUE ITALIA DOPO 25 E 32 ANNI
PER L’OCCASIONE, LE DUE SUPERMODEL SI AUTO-RITRAGGONO
SCEGLIENDO DI POSARE CON E SENZA ABITI IN UN OMAGGIO A HELMUT NEWTON
IN COPERTINA DI VOGUE ITALIA DOPO 25 E 32 ANNI
PER L’OCCASIONE, LE DUE SUPERMODEL SI AUTO-RITRAGGONO
SCEGLIENDO DI POSARE CON E SENZA ABITI IN UN OMAGGIO A HELMUT NEWTON
Il nuovo numero di Vogue Italia, in edicola dal 2 agosto, segna il ritorno sulla copertina del magazine di Condé Nast di due modelle leggendarie: Claudia Schiffer, la cui ultima cover di Vogue Italia risale a 25 anni fa (Febbraio 1994), e Stephanie Seymour, che torna dopo un’assenza di 32 anni (Giugno 1987).
Per l’occasione, le due super-modelle si sono ritratte “da sole”, in un doppio scatto con e senza abiti, sotto la supervisione della fotografa Collier Schorr.
Le immagini sono infatti un omaggio al “female gaze”, lo sguardo femminile con cui la fotografa newyorchese ha scelto di ritrarre due icone nella bellezza della loro maturità.
Si tratta di una citazione esplicita degli autoritratti di Helmut Newton, nei quali il maestro posizionava sul set uno specchio dove le modelle potessero guardarsi per essere poi loro stesse a scattare la foto, con l’ausilio di un cable release.
La differenza, fondamentale perché stravolge il significato dell’operazione trasformandola in una storia di women empowerment, è che questa volta dietro la macchina fotografica c’è una donna, Collier Schorr, un’artista pioniera dell’utilizzo dell’immagine di moda come medium di sovversione delle convenzioni gender e identitarie. Qui, Schiffer e Seymour non sono più le adolescenti di alcune tra le immagini più iconiche di Newton, ma donne reali e consapevoli.
Claudia, Stephanie e la stessa Collier divengono le protagoniste di questo racconto per immagini dove tre donne, consce della propria soggettività e sessualità, celebrano la loro bellezza sentendosi a proprio agio con sé stesse. Una storia di donne capaci di reggere non solo il peso dell’esposizione del loro corpo, ma soprattutto di quel potere che Newton per primo, cominciò a riconoscergli, e che oggi non hanno nessuna intenzione di restituire.
“Quando ritrai donne come Stephanie e Claudia, che rappresentano letteralmente il lessico della posa nella fotografia di moda, ci sono atteggiamenti che vogliono o non vogliono fare. Non c’è nulla, in queste immagini, che Claudia non volesse fare – se non era convinta, semplicemente cambiava gesto.” Collier Schorr
“In diversi casi sono stata io a scattare la foto, ovviamente dopo che era stata preparata da Collier. Lei è prima di tutto un'artista, e il suo punto di vista è acuto e molto interessante – parte da una direzione completamente diversa.” Claudia Schiffer.
“Vedo una madre. Una moglie. Vedo tutte le cose che devo fare in una giornata. Vedo tutte le mie responsabilità. Crescendo, crescono anche le responsabilità come donna. Essere in controllo della tua vita è molto importante. Cerco di non pensare a me ma alle persone di cui devo prendermi cura, i miei figli, i miei amici, la mia azienda, mio marito. Non mi piace pensare che il mondo giri intorno a me.” Stephanie Seymour.
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