domenica 10 febbraio 2019

PALM ANGELS AUTUNNO/INVERNO 2019


È ora di andare avanti e mostrare i contenuti sensibili. Sensibili come personali, profondamente sentiti, autobiografici.
Palm Angels si muove verso altri territori, mentre Francesco Ragazzi riassume la propria storia attraverso capitoli che si mescolano ma non necessariamente corrispondono. Un'incursione in passioni e ossessioni personali modella la collezione. Lo spirito è coerente: elementi presi da culture diverse e dai rispettivi codici vestimentari si incontrano in mix non codificati, creando iconografie distorte. Questa stagione, il sartoriale prende il comando, mentre la propensione alla formalità diventa il veicolo per una ribellione misurata invece che urlata, eppure assertiva.


È un sartoriale carico di una precisa aura subculturale: il tessuto solaro cangiante, le chiusure con le zip, le giacche squadrate e i pantaloni a tubo, così come le camicette con volant in sangallo, ricordano gli anni Sessanta. Questo linguaggio pulito è costantemente distorto con inserimenti che rimandano ai mondi della pesca e della caccia e dello sci: gilet multiuso con tasche a rete, cinture per attrezzi, pantaloni snodati. Il sartoriale e lo sportswear si fondono mentre le stampe progrediscono dai motivi camo caccia alle stampe acidate tie-dye alle scritte ritagliate alle scene equestri degne di un foulard molto borghese. I bottoni dorati, le camicie gessate e l'aria di sfarzo sono altrettanto borghesi, ma l'intero equilibrio non lo è. Marilyn Manson aleggia nell’aria.
La formalità fuori registro domina la scena come massimo contenuto sensibile.

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