Quattro mondi perfetti e potenti che definiscono lo stile maschile e raccontano la collezione autunno inverno 2019/2020 di Santoni.
I grandi classici, ormai famosi worldwide, rappresentano l’eccellenza e la forza che l’azienda ha nell’incredibile capacità realizzativa. La doppia fibbia signature, gli stivaletti iconici, i mocassini sofisticati che strizzano l’occhio alle pantofole da sera. La palette è quella più elegante: blu notte, verde bosco, miele, taupe e tabacco.
La ridefinizione del mondo metropolitano. Ricercate, ma protettive, sono calzature che parlano il linguaggio urbano sempre puntuale 24/7. Fondi di para, micro o gomma antiscivolo sono perfetti per la pioggia, anche la suola di cuoio si ispessisce per resistere agli agenti. Così anche i classici diventano inediti. Nuance calde declinate su pellami impermeabili e suède. L’universo outdoor è sinonimo di freddo.
Così ecco gli intramontabili mountain boots stringati Santoni, che in versione 2020 sono in tre varianti. Alte con imbottitura morbida sopra la caviglia e suola con carrarmato di para per il gelo, low cut per la versione da “passeggio”, ma sempre estreme, e la citazione dello scarponcino da altura, ma qui in versione deluxe. I colori sono quelli dei boschi e delle stube. Lusso declinato poi nei grintosi mocassini di coccodrillo nero con suola importante. Infine lo streetwear più sofisticato. La nuova sneaker icona per il tempo libero di Santoni: suola di gomma montante sulla punta e pelle a contrasto per un flair Sixties. La running preziosa, poi, mixa i codici delle trainers più tecniche con la tradizione del cuoio.
Questa stagione la collezione viene messa in scena attraverso un’asta finzionale, che si tiene nella splendida Sala Mengoni presso Cracco in Galleria Vittorio Emanuele. Il battitore presenta e mette all’asta i prodotti e le loro storie: indossati da qualcuno, inaspettatamente ritrovati in un museo, immortalati in una polaroid d’autore.
4 lotti, 18 capolavori, 1 artista: Santoni.
L’idea, concepita dal creative studio parigino H5, è quella di far vivere un momento, tra realtà e finzione, in cui gli ospiti possano fare la propria offerta per conoscere il finale di ciascuna storia, scoprendo la collezione con un tocco di ironia.
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