La campagna pubblicitaria Primavera/Estate 2018 di Marni cristallizza un affascinante mix di echi couture e stravaganze da skater. Surfando tra languori di tempi passati e pose irriverenti, i soggetti sono frammenti di un’incessante e personale ricerca del bello. La dissonanza tra gli elementi ne definisce ironicamente l’armonia.
L’artista Jamie Hawkesworth cattura una luce calda ritraendo la donna e l’uomo Marni in una visione eterea e senza tempo in cui piccoli oggetti, persi, ritrovati, riconducono le figure alla dimensione del presente.
CREDITI Fotografo – Jamie Hawkesworth Art Direction – Giovanni Bianco & GB65 Modelli – Kiki Willems, Querelle Jansen, Line Kjaergaard, Nicole Atieno, Lucas Chancellor Styling – Camilla Nickerson Hair – Jimmy Paul Make Up – Dick Page Produzione – Sylvia Farago LTD Production
Coach annuncia il lancio della sua campagna pubblicitaria globale per la collezione primavera/estate 2018 con una serie di immagini che catturano la forza e la dolcezza di New York City.
Le illustrazioni iconiche dell'artista Keith Haring sono al centro della collezione Spring 2018. Con sede a New York City, Haring aveva un approccio democratico e accessibile all'arte e un ethos che Coach ha sempre condiviso: l’inclusività.
Gli iconici pellami di Coach sono una tela naturale per la grafica audace di Haring.
La collezione ready-to-wear evoca una femminilità tomboy con cristalli anticati su top trasparenti, bomber jacket di raso con rivetti in oro rosa e sfavillanti abiti sottoveste in seta e pizzo. Questi elementi femminili e nostalgici sono mescolati con pelle, shearling e stivaletti Western in glitter. Gli uomini sono disinvolti con capispalla e giacche morbide scamosciate in contrasto con camicie dalle stampe hawaiane e grafiche Keith Haring che pervadono l’intera collezione.
Le borse di stagione comprendono la Metropolitan Portfolio e lo zaino Bleecker e, per le donne, la Camera Bag e la Mailbox, una riedizione di un modello d'archivio di Coach, introdotto per la prima volta nel 1972.
"L'ulteriore ampliamento della collezione di prêt-à-porter in questa stagione è stato ispirato dalla nostra gang di Coach girl - il modo in cui indossano, fanno festa e vivono nei nostri abiti", afferma il direttore creativo di Coach Stuart Vevers. "Adoro quella sorta di glamour abbozzato e sensualità, appartengono molto a Coach."
Un'altra novità per la primavera/estate è il motivo Signature, un disegno iconico di Coach rivisitato per la ragazza e il ragazzo moderni con un tocco nostalgico, giustapposto ai disegni di Keith Haring e arricchito da applicazioni Tea Rose.
"Mi è piaciuta l'idea di personalizzare lo storico motivo Signature di Coach e trasformarlo in una tela per creare qualcosa di veramente personale", afferma Vevers. "Abbiamo preso un nostro classico e l'abbiamo rivoluzionato donandogli un’attitudine downtown urbana – un accostamento inaspettato molto attuale e moderno".
Coach ha lavorato con collaboratori di lunga data, tra cui il fotografo Steven Meisel, lo stylist Karl Templer, il direttore creativo Fabien Baron, la makeup artist Pat McGrath e l'hair stylist Guido Palau.
La campagna è composta da otto immagini e comprende borse, ready-to-wear, calzature, occhiali e orologi, insieme a un cortometraggio i cui scatti dietro le quinte, saranno condivisi sui su canali digitali.
Keith Haring x Coach è stato realizzato in collaborazione con Artestar, un'agenzia che rappresenta esclusivamente Keith Haring in tutto il mondo e altri artisti di alto profilo.
Lost and found. Il gusto per la vita, scoprendosi e ritrovandosi. La vacanza permanente di un ragazzo perbene. Si libera delle regole, consentendo che la casualità modelli quel che indossa. I suoi incontri con gli sconosciuti si trasformano in abiti, liberamente. Si veste come se stesse collezionando.
Il suo orgoglio è la nobiltà della coincidenza. Oggetti abbandonati, oggetti ritrovati. Il ragazzo è in viaggio, autostoppista di città. In uno stato sognante, continua a giocare con diversi archetipi: il trench, la sahariana, i pantaloni da impiegato, l'abito, la giacca a vento. XS, M, L: manipola le taglie, svagato.
L'ingenuità lo spinge a dipingere sulle camicie, e chiede all’artista Magdalena Suarez di aiutarlo. Automatismi e surrealtà. Sognando ad occhi aperti, il ragazzo si addormenta per svegliarsi vestito in modo nuovo. Si è cambiato nel mentre? I sogni si sono trasformati in vestiti?
Gessati disallineati e cravatte sbilenche. Maglie rimpicciolite, incompiute. Maillots de bain che si trasformano in t-shirt. Pettorine per corse immaginarie in sneakers di tela e pantaloncini a righe. Il ragazzo trova significato nell'inaspettato, conoscenza nel lasciare che le cose accadano. È consapevole della preveggenza di destino e caso. Nell'abbandono poetico, ritrova se stesso.